Buongiorno splendori, buon inizio settimana! Oggi sono qui a parlarvi di un libro che ho avuto il piacere di leggere in anteprima grazie alla Heartbeat Edizioni, che ancora una volta si è fidata di me e mi ha permesso di partecipare a un loro review party (grazie!). Il libro di cui sto per parlarvi è uscito da pochi giorni e si è fatto attendere – infatti la sua uscita era programmata per qualche mese fa – ma posso assicurarvi che attendere ne è valsa comunque la pena. Tenetevi pronti, sto per parlarvi di The fall of Troy di Dr. Rebecca Sharp.

Titolo: The fall of Troy
Autore: Dr. Rebecca Sharp
Serie: The Odyssey duet #1
Data di pubblicazione: 22 gennaio 2021
Genere: Forbidden romance
Editore: Heartbeat Edizioni
Ebook: €3,99
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L’amore è rancoroso. L’amore è cieco.
L’amore è invidioso e ripugnante.
Ed io odiavo Léo Baudin. Il mio nuovo professore d’arte. Il mio nemico.
Non mi ero trasferita a Rhode Island per questo. Ero venuta qui per dimenticare la Troian Milanovic che mi ero lasciata alle spalle e ripartire da zero, in un luogo in cui i miei problemi e il tradimento non avrebbero potuto seguirmi. Ma il professor Baudin non me lo avrebbe permesso. Freddo. Caustico. Affascinante. Non aveva semplicemente premuto i tasti giusti in me… Li aveva accesi tutti con il sorrisetto indifferente di un francese stronzo e aristocratico. Ma per quanto lo odiassi, il mio bisogno di lui non faceva che aumentare. Averlo sarebbe stata una vittoria o una sconfitta. Non ci sarebbero stati compromessi. Averlo sarebbe stata una guerra. Quindi avevo contrattaccato. Ma io ero Troy e lui era il cavallo di legno pieno di segreti pericolosi che non avevo visto arrivare. Ero stata io a invitarlo tra le mie mura, festeggiando senza guardare oltre il suo travestimento. E con il favore delle tenebre, aveva messo sotto assedio il mio corpo, la mia mente e, infine, il mio cuore. Il primo potrà essere un mito, ma questa volta i libri di storia avrebbero dimostrato che, se Troy fosse caduta, lo avrebbe fatto con tutta sé stessa.

Parto col dire che non sono un’amante dei forbidden, eppure sentivo di dover leggere questo libro… The fall of Troy ha decisamente attirato la mia attenzione, e volevo capire perché. La penna di Dr. Rebecca Sharp la conoscevo già perché grazie alla stessa casa editrice ho letto il libro uscito a dicembre, ma sapevo – sentivo – che questa storia sarebbe stata proprio di un altro livello.
In queste pagine non si parla solo di una storia d’amore, si affrontano argomenti come conoscere sé stessi, accettarsi, fare pace col passato, guardare in faccia i problemi e affrontarli, ma soprattutto si assapora l’odio che non è propriamente odio.
“Prima, era il mio Uomo Misterioso. Ora, era Léo Baudin, il mio professore. Ma da sempre, era mio nemico”.
Il rapporto tra i nostri protagonisti, ovvero Léo e Troian, non è per niente facile. Ma non per i ruoli che interpretano, non per la differenza d’età, ma proprio perché i due si vedono e si capiscono fin da subito, e questo li porta ad odiarsi. Hanno due caratteri particolari, entrambi hanno sofferto troppo e quella sofferenza la portano dentro ma la mostrano anche fuori. Lei cova rabbia e delusioni, lui si sente vuota e pensa di non meritare nulla, quindi mostra il suo lato altezzoso e odioso. Quando si ritrovano ai due lati opposti della cattedra le cose sembrano complicarsi ma nello stesso tempo si fanno interessanti. Cedere non sembra un’opzione, ma alla fine è l’unica cosa che possono fare, perché non sempre è questione di scelte.
“Le cose che odiamo diventano quelle che amiamo”.
Ci sono aspetti di questa storia che non mi hanno fatto impazzire, ma devo ammettere che l’autrice è stata brava a farmi andare avanti, facendo accrescere la mia curiosità. I due, all’apparenza, si trovano in due punti diversi della propria vita, eppure basta uno sguardo per trovarsi. C’è da dire che i due si trovano nello stesso istituto ma sembra che nessuno dei due voglia veramente starci, ma cosa più importante… tutto sempre avere quasi una scadenza. Le cose da dire e da scoprire non sono poche, eppure ci si gira attorno, perché a volte si preferisce pensare che parlare non sia veramente così importante.
“Quello che era successo tra noi era come quello che accade all’interno di una bomba a idrogeno: elementi praticamente invisibili e infinitamente piccoli che turbinano in una quantità infinita di spazio in cui potrebbero evitarsi a vicenda, ma non lo fanno, perché si trovano e combattono per occupare lo stesso spazio. Se non facessimo attenzione, la nostra collisione distruggerebbe noi e tutto ciò che ci circonda”.
La chimica tra loro due è veramente esplosiva, a volte la si percepisce anche solo da uno sguardo durante la lezione, altre volte è quasi tangibile attraverso i loro discorsi, le loro liti, i loro punzecchiamenti… insomma, con questo libro non ci si annoia mai.
Se siete pronti a conoscere una protagonista che fa di ogni sua caduta una forza, che si rialza sempre, che cresce, che impara a fare tesoro di quelle cadute per maturare, e di un professore che è un uomo perso, che però ritrova la sua strada… questo romanzo fa per voi. Ma sia chiaro, per poter vivere il loro lieto fine, bisogna aspettare il secondo volume – che arriverà tra non molto.

Jess.
[…] perché si tratta del secondo, e ultimo, volume di una serie. Vi ricordate quando vi ho parlato di The fall of Troy? Ecco, oggi vi parlo del seguito, ovvero The judgment of Paris, sempre di Dr. Rebecca Sharp, […]
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