Recensione – Billy Summers – Stephen King

Scheda Tecnica

  • Titolo: Billy Summers
  • Autore: Stephen King
  • Traduttore: Luca Briasco
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Data pubblicazione: 26 ottobre 2021
  • Genere: Thriller
  • Copertina rigida: 545 pagine
  • Cartaceo: 20,80 euro
  • Ebook: 15,99 euro

Trama

Billy Summers è un sicario, il migliore sulla piazza, ma ha una sua etica: accetta l’incarico solo se la vittima designata è una persona veramente spregevole. Dopo anni di servizio, ora vorrebbe uscire dal giro, ma gli è stato appena offerto un nuovo contratto, per un compenso vertiginoso. Se accetta, dovrà trasferirsi forse per mesi in una piccola città nel Sud degli Stati Uniti, in attesa del suo bersaglio. Come copertura, si fingerà un aspirante scrittore, impegnato a finire il suo primo romanzo. Billy è un lettore incallito: i suoi autori preferiti sono Thomas Hardy ed Émile Zola, anche se con i clienti finge di leggere soltanto fumetti – perché meno gli altri sanno di te, meno possono farti del male. Ha accarezzato l’idea di scrivere un libro in più di un’occasione, ma non ci mai provato sul serio. Chissà che questa non sia la volta buona. Billy è parecchio tentato di accettare quest’ultimo incarico prima di uscire di scena. Dopotutto, è tra i più abili cecchini al mondo, un veterano decorato della guerra in Iraq: non ha mai sbagliato un colpo, non si è mai fatto beccare – una specie di Houdini quando si tratta di svanire nel nulla a lavoro compiuto. Cosa potrebbe mai andare storto? Ovviamente, stavolta, praticamente tutto. Del resto, il migliore dei romanzi è quello di cui non puoi prevedere nessun giro di trama.

Tracciando la parabola umana di un personaggio destinato a diventare leggenda, Stephen King tesse magistralmente più romanzi in uno. Billy Summers è una storia che parla di giustizia e destino, amore e redenzione, e dell’incredibile potere catartico della scrittura. Un romanzo impossibile da posare. Un protagonista impossibile da dimenticare.

Biografia

STEPHEN KING vive e lavora nel Maine. I suoi libri hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo. Oltre ai film tratti dai suoi romanzi, sono seguitissime anche le sue serie TV. Per i suoi meriti artistici, il presidente Barack Obama gli ha conferito la National Medal of Arts. Nel 2018 ha ricevuto il PEN America Literary Service Award.

Recensione

Ho tenuto nella mia libreria questo romanzo in attesa dell’ispirazione giusta. Adoro Stephen King, è ormai risaputo. Colleziono i suoi libri e non perdo mai un’uscita. Eppure Billy Summers ha atteso quasi un anno per essere letto. Con le sue oltre cinquecento pagine devo dire che mi intimoriva. Aveva l’aspetto di un romanzo difficile da dimenticare e così è stato.

Billy Summers è un reduce della guerra in Iraq, con un passato difficile alle spalle. Nel suo presente è diventato un sicario professionista che uccide solo persone cattive, un po’ alla Dexter per intenderci. Ha anche una passione, la scrittura, che mette proprio in pratica grazie alla sua copertura per l’ultimo colpo. Quello che farà per ritirarsi a vita. Il finto scrittore inizia a raccontare su pagina per davvero la sua vita e noi la leggiamo mentre lui la scrive. Una vita difficile ma affascinante. Su due file parallele vediamo scorrere il passato e il suo presente, ci affezioniamo a lui, perché nonostante faccia un lavoro discutibile, Billy è davvero una brava persona. Non ci mette nulla a farsi amare dai vicini di casa, che lo credono per l’appunto uno scrittore in cerca di ispirazione.

Non vi dirò nel dettaglio la trama, perché è davvero articolatissima ed è tutta da assaporare. Ma vi posso dire quanto i fan di S. King lo ameranno per un cross over tutto da scoprire. Inoltre questo è il classico libro di King che tutti possono apprezzare. Non è un Horror, non è un libro sul paranormale, ma è un romanzo thriller, con molta suspence e molta molta umanità.

Tutti i personaggi sono dettagliati, sembra di essere presenti nella cittadina, ci si identifica in ognuno di loro. I suoi personaggi sono davvero umani, nei difetti e nei pregi, sia quelli buoni che quelli cattivi. Non si può non ammirare la maestria della costruzione del romanzo. Le pagine scorrono senza rendersene conto. Le parole sono curatissime seppure semplici e d’impatto.

King dà il meglio di sé, forse uno dei suoi migliori lavori dal 2000 ad oggi. Lo suggerisco per un primo approccio al Re, ma anche per chi lo ama come la sottoscritta. Quando lo finirete vi sentirete persi e ne vorrete ancora, anche se avete appena finito quasi seicento pagine scritte divinamente.

bellelandawriter

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