Recensione – Ti Sillogismo Anch’io #1 – Stefany Carella

Lui e le donne rappresentavano due mondi diversi; era molto più semplice leggere la Critica alla Ragion Pura di Kant che parlare con loro. Ma quando aveva incontrato Elena, era riuscito per la prima volta a staccare gli occhi dai suoi unici amici: i libri.

Scheda Tecnica

  • Titolo: Ti Sillogismo Anch’io
  • Autore: Stefany Carella
  • Serie: Ti Sillogismo Saga #1
  • Genere: Contemporary Romance – Autoconclusivo
  • Setting: College Romance
  • Editore: ‎Independently published
  • Data pubblicazione: 26 agosto 2021
  • Copertina flessibile: ‎308 pagine
  • Cartaceo: 10,39 euro
  • Ebook: 2,99 euro
  • Kindle Unlimited: disponibile

Ti Sillogismo Anch’io #2

Trama

Due anime opposte.
Una fredda e una calda.
Paride Bassarini. Professore trentaseienne di storia della filosofia in una piccola università del Piemonte. Rigido e severo. Ferito nel corpo e nell’orgoglio. Lasciato all’improvviso dalla moglie con un messaggio, dopo undici anni di matrimonio. Non sente più niente, solo vuoto e freddo. L’unica cosa che lo tiene in vita è il suo lavoro e l’amore per la filosofia.
Gemma Fraiser. Studentessa di ventisei anni un terzo italiana, un terzo americana e un terzo scozzese. Ironica ed esplosiva. Determinata e testarda. Decide di riprendere la sua vita, lì dove era stata lasciata dopo la morte della madre. Sogna di vedersi laureata e di forgiare quel futuro che per anni le era stato tolto da un lavoro alienante.
Un incontro semplice.
Talmente semplice che metterà a dura prova i valori morali del grande Paride Bassarini e quelli romantici di una studentessa dal passato tutto da rivelare.

ATTENZIONE: nel libro sono presenti scene esplicite, la lettura è raccomandata a un pubblico adulto.

Recensione

Benvenuti fanciulli in questa recensione dedicata ad una nuova autrice che proprio oggi festeggia il seguito del libro che citeremo oggi. Premessa doverosa: Ti sillogismo anch’io fa parte del primo volume della serie Ti sillogismo che delinea i personaggi controversi della storia, quindi quello che dirò chiuderà solo il primo cerchio, che non vedo l’ora di continuare. Di cosa parla?

La storia introduce i due punti di vista dedicati a Gemma Fraiser, studentessa “fuori corso”, decisa a intraprendere la strada filosofica, consapevole di ricevere porte in faccia e chiusure mentali a causa della sua “veneranda età” in base al target abitudinario. Potevano bastare gli occhi accusatori o il disagio provocato dalla differenza tra studenti? No!!! Perché la povera Gemma dovrà affrontare uno scalino ancora più ripido chiamato: Paride Bassarini. Considerato da tutti il professore di ghiaccio, scopriamo essere volutamente distaccato a causa di una separazione unilaterale da parte della sua ex moglie. Consapevole di risultare nel libro personale più oscuro che introspettivo, decide di dedicarsi senza riserva nel suo lavoro e conoscere la tenace Gemma, aiuterà a mostrare una prospettiva della vita ulteriore al caro prof. Ecco illustrato l’incipit della storia che vi racconto oggi. Ammetto che “esternamente” potrebbe risultare pieno di cliché causati dal connubio studente-professore, ma tranquilli che Stefany offre tante gatte da pelare e le situazioni ci toglieranno ogni forma di dubbio in merito.

A chi si proietta questo libro? Cerca di conciliare diversi fattori importanti per una società predisposta al giudizio apparente, soffermandosi sulla facilità di stereotipare una persona dal primo sguardo ma tutte le volte smentito dalla nostra totale incapacità di empatizzare con il prossimo. Ebbene sì, da fondatrice primaria dell’Associazione Più empatia per tutti, affermo che questo libro cerca di scardinare ogni nostro presupposto sulle persone e aiutarci a capire la parola può ferire una persona senza sapere bene il motivo. Fermare ad osservare, non è più una perdita di tempo ma un modo genuino di conoscere e, possibilmente, aiutare chi desidera solo uno sguardo in più. Due caratteri così opposti, possono creare in noi lettori, i giusti presupposti per una buona crescita morale e mentale, soprattutto per le sotto dinamiche presenti nel libro.

Altro punto focale è: ricevere una seconda possibilità, oppure se vogliamo entrare nel dettaglio, darsi una seconda possibilità. La vita che ci viene donata, è una soltanto e come tale va vissuta al pieno delle nostre potenzialità. Gli ostacoli non mancheranno ma dipenderà solo da noi, l’incisione con il quale potrà ferirci o scalfirci. Il coraggio non è cosa da poco. Vivere altrettanto. E Stefy si sofferma molto su questo punto. Gemma e Paride sono esempi lampanti. Situazioni diverse, scelte diverse, obiettivo in comune. Rinascere dai nostri sbagli.

Cosa penso di questo libro? La scelta di utilizzare i POV alternati dei protagonisti primari, aiuta a focalizzarsi sulla loro vita e distaccarsi grazie alla terza persona. Empatizzare ma rimanendo obiettivi. La scrittura di Stefany Carella è molto scorrevole, anche se inizialmente sembra il contrario. Come ogni buon filosofo che si rispetti, anch’io vi lascio la mia perla: non giudicate un libro dalle primissime pagine, il più delle volte, può farvi cambiare idea. L’essere farinoso e pieno di situazioni ingarbugliate, avranno un senso logico con il proseguire della narrazione. Datevi del tempo.

Ascolterete vite difficili, frasi da incidere sulla pelle, e la fantomatica definizione che ha coniato il nome della saga. Non conoscendo molto di filosofia, sono riuscita a “cogliere” solo pochi riferimenti. Sicuramente una persona più “ferrata” avrà un’accortezza diversa, sta di fatto che il messaggio è visibile e tangibile per chiunque, basta saperlo ascoltare. Possiede purtroppo diversi errori nell’impaginazione (frasi che mancano di giustificato, sillabazione che a tratti sfarfalla e frasi dagli spazi eccessivi) e refusi tra punteggiature errate e parole sbagliate, che rallentano la storia e rovinano il quadro generale. Anche se presenti difetti, posso confermare che dare un’occasione a queste due anime disperse, non fa poi così male. Come consigliato all’autrice, uno sguardo ulteriore alla costruzione “grafica” del libro, offrirà risalto ulteriore alla bellissima storia da lei stessa creata. PS: contiene scene esplicite, come citate nella descrizione del libro ma non spaventatevi troppo, sono piuttosto soft e niente di troppo “invadente”. Ve lo consiglio.

Alla prossima dalla vostra “Cappellaia Matta”.

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