13# La vostra voce – Fuoco sotto la terra – Giulia Esse

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda tecnica

Trama

Dopo la misteriosa morte di suo padre, Yoon-ah viene eletta generale dell’esercito. Per salvare il regno di Nadong da una terribile profezia, Yoon-ah è costretta a inghiottire l’orgoglio e perdere la battaglia: il suo destino è essere trascinata in catene nel regno nemico, dove sarà prigioniera di Kang-jo, lo stratega dal cuore di ghiaccio.
Lui è l’acqua, lei il fuoco. Entrambi sanno che la guerra non è mai finita: il gioco di seduzione che si instaura tra loro è un nuovo campo di battaglia.
Sola in una terra straniera, odiata dai suoi soldati, Yoon-ah ha come unico alleato l’astuto Namgil, principe in ostaggio e sua vecchia conoscenza. Lavorando nell’ombra, i due possono ancora risollevare le sorti del loro regno.
L’inganno lega Yoon-ah allo stratega. La lealtà la unisce al principe. La scelta, però, è vicina: sacrificherà se stessa o i propri ideali?

Cinque buoni motivi per leggere il manoscritto:

* L’universo del romanzo prende ispirazione dalla storia coreana, potrebbe rivelarsi un’esperienza del tutto diversa dai fantasy ispirati al medioevo europeo;
* La tematica principale del romanzo è quella del rapporto tra lealtà e inganno. Le azioni di tutti i personaggi, anche i secondari, possono essere lette con questa doppia lente;
* Alcuni lettori lo hanno paragonato al Trono di spade per via degli intrighi politici che si susseguono nella trama, potrebbe essere adatto agli amanti del genere;
* Risulta difficile decidere da che parte stare, se da quella della protagonista o da quella dell’antagonista. Tutti hanno delle valide ragioni, il lettore può trarre conclusioni personali sui loro comportamenti;
* Nonostante ci siano molte situazioni da affrontare nella trama, il romanzo è abbastanza breve, non si dilunga eccessivamente. 

Estratti

L’acqua aveva il potere di riempire i vuoti, di mutare forma e persino di nascondersi. Vi era qualcosa di crudele, o forse di codardo, nell’acqua, ma era quella la sua natura. Dopotutto, essa dissetava e rinvigoriva i campi. Quando veniva a mancare il mondo crollava in ginocchio, organizzava cerimonie per evocarla. Era venerata, nonostante fosse intessuta di inganno.

Le cicatrici sbiadite, distese come una veste sulle braccia di Yoon-ah, affondarono nelle acque gelide del fiume che scorreva fuori dalla città. Il freddo che inondò le vene le ricordò il periodo della sua adolescenza nel regno di Nadong.
Nonostante fosse nata nobile, lo era solo a metà. Figlia del valoroso generale Lee e di una concubina di Tajik, Yoon-ah aveva ripreso le linee morbide del viso materno. Specchiandosi nelle acque umide del sole al tramonto riconobbe il mento affilato, le labbra piene, il naso dritto e gli occhi dalla forma tonda in cui brillavano venature verdi. Tra i capelli neri, ora intrecciati per comodità, scorrevano fili più chiari, in ricordo di terre che non aveva mai visto.
Quelli come lei, che si portavano addosso la fisionomia di Tajik, erano visti come selvaggi, barbari assassini devoti alla stregoneria e allo sciamanesimo che un tempo erano stati banditi da Nadong, prima che suo padre garantisse maggiore sicurezza. Tuttavia, il timore verso gli occhi tondi era rimasto e anche a Yeosan chiunque la incontrasse non faceva che allontanarla o denigrarla. Inutile ribadire che metà del suo sangue appartenesse a quello di un valoroso eroe.

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