Dimmi come dormi e ti dirò chi sei!
Tornando dunque da dove sono partita posso avere una conferma.
Tra il russare, il sonno leggero e parole nel sonno molti aspetti della sua personalità sono confermati: a tratti fastidioso e dolcemente buffo!
Scheda Tecnica

- Titolo: Imprevedibili effetti della convivenza
- Autore: Sonia Bucciarelli
- Editore: Independently published
- Data pubblicazione: 5 settembre 2021
- Genere: Rosa
- Copertina flessibile: 54 pagine
- Cartaceo: 10,00 euro
- Ebook: 0,99 euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
È l’autrice stessa a raccontarsi in Imprevedibili effetti della convivenza, ad aprire le porte di casa sua al lettore tra le scene di vita quotidiana vissute con il suo compagno. Sonia inizia a scrivere per caso di ciò che osserva di lui, dei suoi comportamenti e delle sue gesta tra faccende di casa, cene e serate davanti alla tv. Di pagina in pagina, viene fuori un racconto al femminile che pone l’attenzione sull’uomo in casa, ma Silvio non è di quelli imbranati e poco collaborativi anzi, è più preciso di una domestica, ordinato e presente, forse anche troppo. Oltre a non separarsi mai dalla sua “amica” Ansia. L’ironia è la chiave di lettura e anche una risorsa per destreggiarsi nel rapporto di coppia, dove anche se non è tutto rose e fiori si può trovare la felicità nelle situazioni imperfette e imprevedibili.
Recensione
Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione dedicata ad uno spaccato contemporaneo della nostra vita: la convivenza. Zan zan zaaaaaaan, per coloro che sono appena sbarcati in questo magico mondo, vi invito ad assorbire ogni briciola di collaborazione e spirito di iniziativa, perché il testino è segnato muahahah (risata diabolica)… ok, basta scherzare e veniamo a noi. Sonia Bucciarelli dedica un’intero libro, alla rappresentazione della sua vita di coppia, in una convivenza a stretto contatto con Silvio e rendendoci partecipi di cosa significa, vivere 24 ore su 24 con colui che devi sopport… ops supportare tutti i giorni. Sicuramente non siamo considerabili “leggere” come le piume, ma possiamo affermare che sia uomini che donne, hanno un bagaglio di disagi ahahah
Non è più lui.
Da quando lo conosco, il momento in cui si mette ai fornelli coincide con quello in cui io lo perdo.
Proprio così.
Entra in una specie di trans, in un mondo tutto suo.
Di cosa parla questo breve racconto? In poco più di 50 pagine, l’autrice presenta il suo quadretto famigliare e le quotidiane azioni e disastri che si vivono a contatto con una persona nella propria esistenza. Come crearsi i propri spazi, come unire le forze per un bene superiore (rendere presentabile la casa) e quei piccoli lavoretti che sopraggiungono durante la settimana in casa. E se consideriamo l’iper-produttività di Silvio e la tendenza ad enfatizzare l’inattaccabile, il gioco è fatto. Come in un deja-vu a suon di Sandra e Raimondo, troveremo Sonia e Silvio alle prese con i battibecchi, confronti, sostegni e amori che una coppia attraversa. Un susseguirsi di aneddoti che facilmente potete specchiare sulla vostra vita, dedicando spazio alle ripetizioni date dal carattere di ognuno di noi. L’obiettivo? Ricordarci quanto possiamo sentirci completi con una persona diversa da noi, quanto ci scontriamo con la stessa e ritroviamo una nuova prospettiva alle cose, dipendendo esclusivamente da noi.
Direi che sono a posto.
I miei super poteri forse sono nascosti da qualche altra parte.
Deve essere così. Silvio li vede, li riconosce e non può che ammirarli anche se non me lo confessa.
Io non posso chiedergli di indicarmi dove li ho. Non ammetterebbe mai di mettere in luce il mio mantello magico e scintillante.
Vorrà dire che resterò nel dubbio e continuerò ad andare in suo soccorso ogni volta che sentirò: “Amo viene un attimo…”
Cosa ne penso di questo libro? Reputo che per coloro che aprono per la primissima volta un libro, sia un bel punto di partenza. Semplice, intuitivo e diretto, troverete una storia veloce, ritmata e senza troppi “pipponi” descrittivi. Tutto risulterà immediato, comprensibile e famigliare, anche per coloro che di convivenza non conoscono neanche le dinamiche. Sicuramente manca un vera e propria “spinta” al tutto, fermandosi alla descrizione senza inserire uno “spirito” concreto. A tratti avrete l’impressione di sentire un distacco tra libro e lettore, proprio perché manca quel legame profondo con i personaggi. Secondo il mio umilissimo parere, credo che l’autrice abbia scelto di mostrare la “sua” quotidianità, evitando “romanzate” scende romantiche (gioco di parole voluto) proprio per rimanere con “i piedi per terra”…gesto che apprezzo, ma non sufficiente per me.
Non toccando la struttura dell’impaginazione, la grammatica e le ripetizioni, mi sento di consigliare questo libro come una parentesi momentanea. Quel senso di “imprevedibile” non si avverte, anzi, è tutto scritto nero su bianco, senza sfumature e pensieri ulteriori oltre alle effettive circostante. Un libro che potrebbe offrire molto di più e spero che incentivi la vostra di esporsi ad una penna bella, leggera ma che necessità di una spinta in più. Ricordo sempre che i pareri sono prettamente soggettivi e prima di pubblicare questa recensione, ho pensato bene di rileggere due volte l’opera in questione… il mio pensiero rimane il medesimo. Sperando in un futuro.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.
Bello, mi piace! ❤
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