Cari lettori, purtroppo questa non sarà una recensione del tutto positiva. Ci tengo naturalmente a precisare che ciò che dirò sarà legato ad impressioni del tutto personali, alle emozioni che la lettura di questo romanzo ha suscitato in me ed ai miei gusti personali. Pertanto, questa non vuole essere una critica all’autrice, né un parere che può essere generalizzato ad altre sue opere.
Adesso arriviamo al nostro romanzo, ossia “L’amante Giapponese” scritto dall’autrice cilena Isabel Allende.
Scheda Tecnica

- Titolo: L’amante Giapponese
- Autore: Isabel Allende
- Editore: Feltrinelli
- Data pubblicazione: 12 gennaio 2017
- Genere: Narrativa contemporanea
- Copertina flessibile: 288 pagine
- Cartaceo: 11,40 euro
- Ebook: 6,99 euro
Altre opere dell’autore (le più recenti): Il gioco di Ripper (2013), Oltre linverno (2018)
Trama
L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
“Ci son Passioni che divampano come incendi fin a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.”
Recensione
Quando mi sono recata in libreria avevo un obbiettivo preciso: acquistare un libro che raccontasse di un legame amoroso condiviso da due persone appartenenti a contesti culturali lontani tra loro, dato il mio grande amore per la multiculturalità e le “coppie miste”. Dopo aver contemplato, come di consuetudine, per più di mezz’ora, i titoli sugli scaffali, mi sono imbattuta in questo libro che mi ha catturato dal primo istante e, dopo aver letto la trama, le mie aspettative hanno iniziato a crescere a vista d’occhio. Quando ho iniziato a leggerlo ero super emozionata, credevo di aver finalmente trovato il romanzo che avrei potuto inserire nella mia “top 10” dei libri preferiti. Tuttavia, più la lettura andava avanti e più sentivo che qualcosa non andava, che l’emozione che avevo provato all’inizio stava svanendo sempre di più. Le cose che non ho amato di quest’opera, purtroppo, sono tante, ma tra tutte, quella che mi ha delusa di più, è il fatto che l’autrice si sia concentrata maggiormente sulla descrizione dello scenario storico in cui i due innamorati si sono incontrati, anziché sulla storia d’amore in sé che meritava, secondo me, di essere narrata in maniera più profonda e romantica. Inoltre, lo stile estremamente prolisso e stracolmo di descrizioni trovo rendano questa lettura poco scorrevole e a tratti noiosa, allungando il brodo più del necessario.
Naturalmente vi sono alcuni aspetti che ho apprezzato come ad esempio l’intenzione dell’autrice di dar vita ad una storia d’amore il cui tema centrale è quello della differenza culturale, della tendenza dell’amore di superare le barriere che spesso si interpongono tra le diverse culture. Un’altra cosa che ho particolarmente gradito è stata quella di aver scelto il contesto storico della Seconda Guerra Mondiale che, come sappiamo, è stato un periodo caratterizzato da un razzismo diffuso e da una discriminazione che non era circoscritta agli ebrei ma a tutti coloro che si ponevano come nemici immaginari o reali dei paesi in guerra.
A presto!
elysian_day