Recensione – A1 – Valentino Meynet

“Che ne pensi di questa storia?” domandai al mio compagno appena restammo soli.
“Penso che non riusciremo mai a farci una vacanza in santa pace” mi rispose sbuffando.

Scheda Tecnica

Trama

Non c’è pace per David Colburn e Smiley Grant. Giunti in Egitto per godersi una vacanza si trovano immischiati nel “delitto di Malgher”. Un investigatore privato, infatti, si vanta di essere in procinto di svelare il nome di un assassino, ospite dell’albergo dove alloggiano i nostri detective. Ma lo sfortunato investigatore viene assassinato prima di smascherare il famigerato assassino. L’unica traccia lasciata è una sigla nella sua agenda: A1. Ma cosa significa? Colburn dovrà scoprirlo in fretta se vorrà placare la catena di delitti che si sta per abbattere sull’hotel…

Recensione

Avete presente quella sensazione di famigliare calore che si prova quando si torna a casa? Ebbene, le storie di Valentino Meynet sono un must per me, e se parliamo delle terre afose e misteriose dell’Egitto, eccovi serviti di un giallo contorto e inaspettato. E siccome sono una persona estremamente trasparente, ammetterò senza troppi giri di parole che a questo giro, non ho indovinato il colpevole. Zan zan zaaaaaaaan!!! Valentino ha saputo giocarmi l’asso, proprio sotto il naso.

Prima di introdurre questo libro, una rapida carrellata delle precedenti puntate della serie (mamma quanta professionalità):

Dopo un collaudato rodaggio tra Smiley Grant e David Colburn, a suon di indagini e misteri da scoprire, si troveranno a compiere la più ardua missione: andare in vacanza, nella meritata meta che desideravano da tempo: Egitto. Finalmente tutto sembra andare al proprio posto, i bagagli sono pronti, i biglietti sono tra le loro mani, uno spuntino durante il volo, un’occhiolino alla bella hostess e via…atterrati sulla terra ferma. Il sogno si avvera.

Accolti in un albergo da far invidia a tutti gli sceicchi arabi del mondo, Smiley e David si trovano immersi nel lusso più scintillante, tanto da convincersi che il peggio è passato…fino a quando…ehhhh già… proprio sul più bello David Colburn viene avvicinato da uno strano individuo, che si presenta come un detective di un certo spessore. Sbeffeggiando l’accigliato Colburn, Beyner si professa il miglior investigatore sulla piazza, tanto da soffiare un caso estremamente scottante al nostro caro amico. Ma proprio sul più bello, avremo un colpo… chi sarà il primo?

Forse era una mia idea ma sembravano tutti come degli attori che recitavano a teatro: sotto il viso triste si nascondeva un animo allegro per ciò che era capitato.

Come un piccolo indovinello apparentemente facile, Valentino Meynet usa la tecnica a ventaglio, ponendo sullo stesso piano i diversi sospettati, mettendoti sull’attenti, convinto di avere la risoluzione in mano. Ma, proprio come una buona partita a scacchi, tutto si può alterare e nulla risulta come sembra.

Ormai non so più come convincervi a leggere questi libri. Valentino è capace di farmi cervellare in pochissime pagine, con la consapevolezza che non ne verrò a capo così facilmente. Cambierete idea continuamente e ascoltando le azioni altrui, troverete la vostra via di fuga preferita. Intricato quanto mai banale, A1 è un buon metodo per alimentare la mente. Consigliato a coloro che vogliono rivivere le atmosfere familiari del caro autore, e per tutti i lettori che desiderano evadere a suon di quiz e indovinelli. Chi sarà il colpevole?

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.