Recensione – Il mio demone 1# – Monica B.

Faccio tutto quello che ci si aspetterebbe da me. Non lo ammetterò mai, ma quello che vorrei fare è totalmente diverso.
Vorrei restare con lei.
Vorrei tenerla stretta.
Vorrei non doverla lasciare.

Scheda Tecnica

  • Titolo: Il mio demone
  • Autore: Monica B.
  • Serie: Dáimōn Series
  • Volume: 1 su 3
  • Editore:‎ Independently published
  • Data pubblicazione: 22 giugno 2021
  • Genere: Fantasy, Paranormal
  • Copertina flessibile:‎ 395 pagine
  • Cartaceo: 14,55 euro
  • Ebook: 2,99 euro
  • Kindle Unlimited: disponibile

Trama

LUI
Sono il dolore, vivo nel buio e bramo la solitudine. Non conosco pietà, non concedo clemenza.
Ho scelto di desiderarti anche quando non avrei dovuto farlo.
Non posso averti eppure sei mia.

LEI
Vivo una vita a metà, con un nome che non è il mio. Ogni giorno fingo che tutto vada bene.
L’amore per me non esiste, ma tu mi fai credere che non sia così.
Ti ho visto e mi hai sconvolto l’esistenza.

Un demone che non crede nell’amore e una mortale che non pensa di poter amare.
Una guerra sotterranea che potrebbe distruggere le loro esistenze.
Tra intrighi e battaglie, nuove amicizie e un pizzico di magia, i protagonisti ci trasportano in un racconto dove tutto può accadere, anche l’inaspettato.

Recensione

Buongiorno fanciulli in questa nuova recensione dal sapore caliente e demoniaco. Continuando con il filone del fantasy, e rimarcando la mia ostinata voglia di ogni similitudine con la serie di Lucifer su Netflix, mi sono cimentata nella scrittura di Monica B. che pubblica con una nuova veste e revisione, la serie con il quale mi approccio per la prima volta. Ammetto che le mie aspettative erano alte e avevo la costante paura di vedere una ripetitiva somiglianza con la serie sopra citata. Fortunatamente la cara Monica ha steso ogni mia certezza e trasportato nel primo volume della Dáimōn Series. Veniamo a noi, di cosa parla questo libro?

Più lui si avvicina a me, più la paura di mostrare le mie cicatrici, fisiche e mentali, mi divora. Non voglio che mi faccia domande, non voglio ricordare quel dolore bruciante, l’impotenza. So che, se permetterò ai ricordi di sopraffarmi, mi romperò in un milione di piccoli pezzettini e non riuscirò più ad avere senso.

Il protagonista rigido e glaciale, anche se possiede un ruolo totalmente opposto, è Andras, Marchese degli Inferi, comandante delle guardie di Satana e capo della Sicurezza…un figone dannatamente bellissimo e dalla mancanza di sorriso ed empatia, che la mia anima… spostate ahahah. Dal ruolo integerrimo, questo demone prende sul serio ogni sua azione e tende a non perdere tempo in futili esseri viventi, esseri di poco valore per lui…o forse no…

Dall’altra parte abbiamo una giovane Hope, intenta a sopravvivere lavorando, dalla lingua lunga e pungente, senza mai sottostare ai comandi altrui: è lei che decide per la sua pellaccia ahahah. Ed è proprio nel luogo che frequentano entrambi (per motivi dialmetralmente opposti) incroceranno lo sguardo tra loro e il magnetismo che ne viene fuori, porterà alla definizione di “imprinting”. Hope e Andras sono due figure attraversate dalla inesistente e inesorabile mancanza di amore. Le loro esistenze sono fatte di scontri, mancanze e solitudine ma decidono di andare oltre e attraversare l’Inferno (gioco di parole portami via) pur di sapere la verità. Sarete infuocate da veri e propri scontri verbale, che metteranno in seria difficoltà ogni vostra certezza. La forza bruta che lotta con la forza d’animo, il giorno e la notte, il buono e il cattivo, tutto si mescola, tutto si mette in gioco e tutto troverà il proprio posto nelle cose… proprio come queste due anime che sono perdute, ma forse…non per sempre.

Metà demone. Metà mostro. Metà uomo.

Cosa ne penso di questo libro? Sicuramente il gioco tra uomo e demone, è un vincolo che apprezzo particolarmente e la cara Monica B. possiede la giusta proporzione tra ritmo e prosa, tale da non farmi mai sentire soffocati dalle situazioni. Questo equilibrio, però, non lascia spazio al pacata quiete… anzi… le vostre emozioni avranno modo di saltare in una giostra in continuo movimento. La vita di Hope toccherà molte corde e sono convinta che anche il cuore più freddo, non potrà esimersi dal sentirsi vicino… neanche il tenebroso e imbronciato Andras.

Sono una donna spezzata che combatte per restare integra, non posso lottare anche contro di lui.

Punto a stra-favorissimo è la mancanza ossessiva di ruotare tutto sull’amore. I due protagonisti ne sono privi, per diversi motivi, ma non venite bombardati dal romanticismo invadente e prepotente… anzi… tutto possiede quella cruda realtà dei fatti, quella naturale propensione a rompere ogni cosa quando sei arrabbiato e litigare senza pensare ad un domani, evitando frasi dolcine per ammorbare la pillola. L’autrice ha scelto il velo della trasparenza e agguerrita voglia di rivalsa senza passare dall’essere eroi, per forza. Tranne qualche refuso sfuggito e l’impaginazione che ogni tanto segue magie tutte sue, resta uno dei libri paranormali dalla più eclettica fantasia. Voglio assolutamente continuare la serie perché si prospetta: scoppiettante. Super consigliata.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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