Mi avvicino e decido che devo smettere di vivere così o rimango chiusa sotto la mia campana di vetro o mi permetto una possibilità. E io la voglio con tutta me stessa.
Scheda Tecnica

- Titolo: Come un quadrifoglio in un campo di erba medica
- Autore: Emma Scacco
- Editore: Independently published
- Data pubblicazione: 13 maggio 2022
- Genere: Romance
- Copertina flessibile: 156 pagine
- Cartaceo: 9,90 euro
- Ebook: 1,99 euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
Ammirava i cavalli dalla sua finestra
Erano diventati il suo sogno
Finché decise
Di rincorrere la sua chimera
E cominciare a vivere
Nonostante tutto
Selvaggia è cresciuta guardando il mondo esterno attraverso una finestra ed è proprio da lì che ha deciso il suo futuro, osservando dei piccoli puntini colorati in un prato.
Appena maggiorenne deciderà di prendere in mano la sua vita e realizzare ciò che più desidera. Per farlo conoscerà Cesare e Domingo. Entrambi le faranno aprire gli occhi su una realtà diversa da quella che si aspettava e si troverà a scegliere tra la vita che desidera e quella che è considerata la migliore per lei.
Recensione
Benvenuti fanciulli in questa recensione dal sapore amaro ma maledettamente dolce perché parleremo della scrittura magnetica di Emma Scacco che, in meno di 155 pagine è riuscita a rapirmi, strapazzarmi come un uomo e farmi innamorare perdutamente della sua storia. Ecco che presento in questo modo tutto strano, come un quadrifoglio in un campo di erba medica, un mini libricino che racconta la storia di Selvaggia, della sua malattia, della sua passione e soprattutto della sua speranza. Veniamo a noi.
Non sto cercando l’amore. Non sono una di quelle disperate che pensano che possa salvarle. Io mi salvo da me e mi incasino anche da sola, forse meglio di come possa salvarmi.
Selvaggia è una sognatrice accanita e osservando dalla sua casa, il terreno del vicino, coltiva la sua passione per i cavalli, considerando la loro figura la sua maggiore aspirazione: essere libera. Scoprirete fin da subito che la ragazza combatte una malattia molto brutta, difficile da esprimere in poche parole in questa recensione. Malattia che richiede diverse accortezze precise, tra medicine e restrizioni. Ma Selvaggia non demorde e richiamata dal desiderio di aria fresca sul volto, mentre cavalca il suo cavallo amato, decide di proiettare nel suo futuro un sogno: comprare un cavallo…il suo cavallo!!!
Lo so. Fare preoccupare le persone che amo è la cosa che mi viene meglio. Sono sempre tutti stramaledettamente in pensiero per… l’incognita.
Purtroppo questo stesso cavallo fa parte dell’allevamento dei vicino di casa della giovane e non sembra così facile acquistare qualsiasi esemplare perché il proprietario è particolarmente esigente. Conosciamo così Cesare, un ricco fanciulli, tutto impettito e fiero, testardo e schivo, circondato da ogni agio, dovrà scontrarsi troppo frequentemente con la ragazza tutto pepe e non mancheranno brutti confronti e realtà forti e decise.
Inutile mettersi a fare strani pensieri. La realtà è che le brutte come me, non stanno con quelli come lui. Mai. E poi ho deciso tempo addietro che l’amore per me è bandito.
Cosa ne penso di questo libro? Il primissimo pensiero va proprio alla malattia di Selvaggia, tanto difficile da gestire e argomentare ma Emma con la sua completa delicatezza, ha saputo proporzionare le situazioni e spiegare con i “fatti” cosa si prova e si “percepisce” in questa determinata “quotidianità”. Tra i passaggi cadenzati come la sveglia la mattina, la ragazza segue un rigido percorso e non perde mai la sua vena “coraggiosa” che apprezzo particolarmente e spero di augurare a chiunque legga questa recensione e relativo libro. Emma ha scelto di essere vena, senza perdere mai il filo del discorso ed equilibrando ogni singola parola scelta. Troverete una storia emotiva, dalle lacrime facili ma piena di speranza follemente vera. Sicuramente il mio amore per i cavalli ha premuto fede al perché ho scelto di leggere questo libro ma Come un quadrifoglio in un campo di erba medica è molto altro.
Consiglio la lettura di questo breve libro, non solo per il contesto scelto ma soprattutto per il suo bellissimo messaggio. Una scrittura delicata accompagnerà ogni singola pagina, alimentando la vostra curiosità e recuperare tutte le opere di Emma Scacco. Cosa che farò in primis io. Sono rimasta piacevolmente colpita e auguro altri mille libri così belli. Una delle letture più belle del periodo.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.