Beh, stressarsi è inutile, devo solo preparare un assurdo matrimonio!
Scheda Tecnica

- Titolo: Un errore tira l’altro
- Autrice: Liz Mac Tea
- Editore: Blueberry Edizioni
- Data pubblicazione: 20 luglio 2021
- Genere: Romance Contemporaneo
- Copertina flessibile: 218 pagine
- Cartaceo: 6,76 euro
- Ebook: 0,99 euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
Lily lavora come editor in una piccola casa editrice nei pressi di Regent’s Street, conduce una vita tranquilla e apparentemente sembra essere riuscita a mettere da parte la sua attitudine a fare sempre la scelta sbagliata. L’azienda per cui lavora tuttavia non naviga in acqua tranquille e un addetto alle risorse umane dovrà provvedere a fare un taglio al bilancio per risanarne le finanze.
E così Lily si ritrova nuovamente senza un lavoro e con un affitto da pagare.
Fortunatamente sua sorella Ellie, una delle più rinomate wedding planner della capitale inglese, le propone di lavorare per lei come sua assistente: Lily non dovrà fare altro che darle una mano con la preparazione di un matrimonio nel verde Lake District.
Lily però ha da sempre un’autentica allergia per tutte quelle romantiche smancerie che ruotano intorno a questo evento, ma come poter rifiutare? Si ritrova così in un delizioso cottage con una simpatica famiglia circondata da pizzi inglesi, addobbi floreali e abiti da damigella; e se il testimone dello sposo non fosse altri che lo Str*nzo che ha proposto il suo licenziamento? Lily non lo sopporta proprio, ma Chris sembra essere intenzionato a farle cambiare idea, facendole una corte spietata.
Tra situazioni imbarazzanti, intoppi imprevisti e sguardi sensuali riuscirà Lily a far pronunciare il fatidico sì agli sposi? E Chris riuscirà a rubarle quel bacio tanto atteso?
Questo sarà solo l’ennesimo errore da aggiungere alla lunga lista di Lily?
Recensione

Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione dedicata al mio primissimo approccio alla Blueberry Edizione, definita dallo stesso direttore come la “Nuova Casa del Romance”. Non potevo farmi scappare l’occasione, da buona amante del genere e appassionata divoratrice di ogni cosa che viene pubblicata in merito, per approcciarmi a questa realtà editoriale attraverso una delle scrittrici di punta e recensita tanto positivamente da profili che seguo voracemente. Se si parla di matrimoni in vista, sono sempre pronta perché quel sentore da “commedia romantica” è un mio tallone d’Achille perpetuo ahahah. Veniamo a noi.
La protagonista della storia è una donzella che dovrà sopportare uno dei momenti più brutti per una persona, che non auguro nemmeno al mio peggior nemico: perdere il lavoro che tanto si ama. Lily collaborava presso una casa editrice come editor, senza aspettarsi un bel servito tanto diretto appena quest’ultima è ufficialmente in fallimento. Questo taglio netto, metterà a serie difficoltà lo “spirito agguerrito” della ragazza, portando un senso di impotenza e paura in lei. Fortunatamente la sua dolce sorella, wedding planner conosciutissima del suo settore e apprezzata per le sue capacità organizzative, decide di “imporre” il suo aiuto, anche se Lily recrimina più volte la sua inadeguatezza in questo lavoro. Non ci sono scuse che reggono e Ellie (sorella della protagonista) prende di sana pianta la povera e inerme Lily e la spedisce nel Lake District ad occuparsi di ogni piccolo dettaglio per l’imminente celebrazione: questo matrimonio sà da fare ahahaha.
Cosa potrebbe andare storio? Dal titolo potete solo immaginare che Lily non avrà nulla da temere per il proseguire tutta da sola, in un luogo sconosciuto, facendo un lavoro per la sua prima volta e organizzando alle prime armi il giorno prediletto per la futura sposa…o sbaglio? Cosa sarà mai? E se il testimone dello sposo, considerato dalla stessa, un pochetto “antipatichello”, si metterà a punzecchiare ogni singolo passo della povera ed inerme Lily, fino a farla impazzire? Semplice!!! Andrà tutto liscio!!!
Cosa ne penso di questa storia? Per essere il mio primissimo approccio alla scrittura di Liz Mac Tea, comprendo subito la sua schiera di lettrici adoranti e ammaliate dalla sua scrittura: diretta, senza troppi fronzoli, non si sofferma mai sui dettagli e segue il punto di vista del personaggio per raccontarci luoghi e dinamiche, accompagnato da un ritmo calzante e veloce dai capitoli brevi e concisi. La storia di base è bella che fatta, dalla nota dolcina come le commedie che solitamente vengono proposte in questo periodo caldo dove sai giù come finisce, ma non riesci a staccarti dal continuare a leggere o guardare. Senza troppe pretese, si fa leggere nella sua totale leggerezza.
Il problema principale riscontrato dalla sottoscritta, che toccherà sia l’aspetto oggettivo che soggettivo, è la mancanza totale di un vero e proprio editing. Personalmente ho trovato la storia troppo abbozzata, per definirla tale. Mancante di un vero “tocco” personale, sembra l’ennesima storia dove in un matrimonio, si prende la cotta per il testimone di turno. Non c’è un vero e proprio messaggio di base, rimanendo solo sulla superficie di una storia dalle grandissimi potenzialità. Anche lo stesso “mestiere” utilizzato come tramite e fulcro di tutto, è talmente abbozzato che poteva andare benissimo qualsiasi altro mestiere.
Sotto l’ottica oggettiva, i refusi riscontrati sono tanti…troppi per un libro così breve. Ok, parliamo di un volume che costa meno di una giornata al mare con l’affitto di una sdraio e relativo ombrello, ma non è giusto lasciare un prodotto così tanto trascurato. Senza mettere in conto un’impaginazione che richiama tanto le vecchie basi del selfpublishing: mancanza di sillabazione, pie di pagine che dovrebbero essere specchiati ma si ritrovano sullo stesso lato, un minimo di “carattere” all’opera utilizzando il font più basic in circolazione. Mi aspettavo molto di più dalla casa editrice che viene descritta come la nuova casa del romance. Una nota positiva per la copertina super accattivante. Purtroppo la continua presenza di refusi, un editing mancante e la voglia di spaccare dell’autrice, senza le giuste “spinte” del caso, hanno reso piatto un libro che poteva veramente spaccare e lasciare qualcosa. Sono la prima che si dispiace nel caso di recensioni negative, ma bisogna lavorare di più, per ottenere un qualcosa che spicchi nel grande ed immenso mondo dell’editoria. Spero di leggere qualcosa, ulteriormente, dell’autrice per poter cambiare idea perché secondo il mio modestissimissimooooo parere, ha una scrittura che se “allenata” a dovere, potrà brillare della vera luce che merita.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.