Recensione – Shanter _ L’altra parte dell’oscurità – Noemi Izzo

«Avere un cuore, non è essere deboli.»
«Che fai, parli come lei?!»

Scheda Tecnica

  • Titolo: Shanter
  • Sottotitolo: L’altra parte dell’oscurità
  • Autore: Noemi Izzo
  • Editore: ‎Independently published
  • Data pubblicazione: 28 gennaio 2021
  • Genere: Fantasy
  • Copertina flessibile: ‎305 pagine
  • Cartaceo: 9,99 euro
  • Ebook: 3,50 euro
  • Kindle Unlimited: disponibile

Trama

Avis è la legittima erede al trono di Sirjn, un regno marino che si trova in un mondo parallelo alla terra. Schiava di un futuro già scritto, fuggirà sulla terraferma e scoprirà che è stata devastata da un conflitto causato da un demone malvagio. Lì imparerà a sue spese che la vita non è tutta rose e fiori come credeva e scoprirà la forza dell’amore e il valore dell’amicizia grazie ai demoni che incontrerà lungo il cammino. In un nuovo corpo e in un mondo che non conosce, riuscirà ad aiutare i suoi amici a vincere l’imminente guerra per salvare il pianeta? Cambierà il suo destino o ne rimarrà schiacciata?

Recensione

Buongiorno fanciulli, come state? Siete pronti ad immergervi nella mia confort zone? Chi mi conosce da tempo, è consapevole della mia più grande cotta per il genere fantasy. Primissimo approccio alla lettura, resta il mio tallone attualmente e Noemi Izzo sapeva che la sottoscritta non poteva venir meno alla gioia più grande: leggere un buon libro. Veniamo a noi.

Ritornando un pochetto adolescenti, ci ritroviamo immersi in un regno dove la povera Avis sarà incatenata a vita con un matrimonio di convenienza, senza amore. Una ragazza costretta da un padre che desidera solo il suo bene, senza accorgersi della sua sofferenza, troverà voce al destino che…burbero…avrà molto da scombussolare. Convinta di meritare la libertà, Avis prenderà l’ardua decisione di scappare dalla sua gente, dai suoi doveri e da un futuro marito, fin troppo pressante. Scelta che si rivelerà estrema e piena di ripensamenti. Perché le fiabe sono belle, quando raccontate, ma la realtà supera sempre tutto il resto. La ragazza capirà, a sue spese, la vera e cruda condizione delle terre calpestate dalla sua incoscienza. Un guerra, fin troppo vicina, e un gruppo di fanciulli poco raccomandabili, compongono questo gruppo variegato di personaggi che fanno parte di Shanter.

Le onde del mare cullavano il suo esile corpo. La ragazza si diede una spinta, uscendo con il solo busto dall’acqua. La terraferma sembrava vicina eppure era così lontana per lei, irraggiungibile. Quel giorno avrebbe compiuto diciotto anni e poteva esprimere il suo desiderio tanto ambito.

Dal richiamo fortemente legato alla sirenetta, comprendiamo fin da subito che Noemi Izzo vuole evidenziare un messaggio ben preciso: la libertà non è sinonimo di certezza. Avis è una ragazza rimasta incollata a quella gabbia argentata della sua casa, senza sapere come comportarsi al di fuori…anche se…Hunter darà filo da torcere, tra battibecchi e furiosi confronti. La concreta “quotidianità” fatta da incomprensioni, problemi e difficoltà, saranno il fulcro del libro e Avis crescerà sempre di più, insieme al lettore…proprio come una giovane adulta. Sottolineando quanto le differenze di razza, facciano male, rende il tutto riconducibile alle attuali etichette sociali.

Sono consapevole che “attualmente” è difficile stupirmi perché reduce da mattoni storici di vecchi fantasy, ma la donzella conosce le sue potenzialità e inizia a metterle in atto. Tra la trama in evoluzione, capitoli brevi dal lessico semplice e scorrevole, viaggia da solo senza ostacolare la fantasia del lettore. Lascia immaginare senza grandi problemi…e avrete anche una dose di ship per le più dolcine di voi (tanto lo so che cercate dell’amooooore nell’aria, come io di un buon gelato in questa giornate calde). I personaggi sono tanti e fortunatamente nulla viene lasciato al caso, rimanendo sempre coerente al linguaggio della storia pulito e immediato. Sicuramente si nota la giovane scrittura dell’autrice che possiede (solo) margini di miglioramento, tra cui una maggiore descrizione dei luoghi e qualche refuso e pie di pagina pazzerello. Un libro adatto alle persone che voglio iniziare ad approcciarsi ma non conoscono un titolo accattivante, e per i veterani quando hanno bisogno di “respirare” da troppe storie complesse e piene di cose da ricordare ahahah ne so qualcosa. Shanter è proprio una bella scoperta. . .e soprattutto. . .ci sarà un seguito?

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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