La cosa più deludente nell’effettuare un viaggio nel tempo è il divieto assoluto di portare con sé, al ritorno, un qualsiasi oggetto animato e non a mo’ di souvenir.
Non si tratta di un semplice divieto. Sarebbe meglio definirla un’impossibilità.
Scheda Tecnica

- Titolo: La divisione aggiustatempi
- Autore: Stefano Gugliemo
- Editore: Porto Seguro
- Data pubblicazione: 8 giugno 2021
- Genere: Fantascienza
- Copertina flessibile: 217 pagine
- Cartaceo: 15,10 euro
Trama
La “divisione aggiustatempi” è una sezione paramilitare che dal futuro si occupa di impedire i viaggi nel tempo. Il suo scopo è bloccare i viaggiatori seriali che, saltando da un periodo storico all’altro, rischiano di causare danni irreversibili alla Storia. L’incarico è affidato al caporale Aldo e al Professore, un uomo stimato da tutti per la sua cultura, che però si rivela nella maggior parte dei casi errata o fuori luogo. L’inseguimento di un gruppo di viaggiatori seriali li porterà a viaggiare in lungo e in largo nel tempo e nello spazio, fino al mirabolante scontro frontale con i loro nemici. Due personaggi ironici e ingenui alle prese con un compito più grande di loro, per un romanzo leggero e che al tempo stesso porta il lettore a riflettere sul concetto vago e ineffabile di “Tempo”.
Recensione
Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione, che sa di grandi ritorni. Con grande piacere, vi riparlo che zitto zitto, ha saputo sempre catturare la mia attenzione con idee originali e linguaggi ricercati, oltre un uso smodato di intelletto. Rimasta incantata del suo Tabula Rasa, ho apprezzato fin da subito l’idea trasmessa dal titolo, e successivamente dalla trama. Super incuriosita, ho accettato di gran leva la richiesta di Stefano e non potevo tirarmi indietro dall’assaporare una nuova storia.
Recensione – Tabula Rasa – Stefano Guglielmo
Scheda Tecnica Titolo: Tabula RasaAutore: Stefano GuglielmoEditore: BookabookGenere: NarrativaPagine: 191Pubblicazione: 7 agosto 2020Cartaceo: 12,35 euroEbook: 6,99 euro Trama A tutti capita di dimenticare qualcosa. Ma cosa accadrebbe se perdessimo la memoria di noi stessi? Riccardo lo sa bene, visto che gli è successo. Peggio, non ricorda neanche le convenzioni sociali, e la sua vita è…
Quanto valore ha il tempo? Considerando che quel mattacchione del bianconiglio ha inscenato tutto un racconto, su questo tema. Reputo che questo “fattore” sia labile proprio come le nostre scelte, giuste o sbagliate che siano. Ma cosa succederebbe se proprio coloro che hanno intrapreso scelte “sbagliate” volessero tornare indietro nel tempo per alterare a favore, il tempo? Sarebbe un grande guaio. Ecco che interviene la squadra più stranamente assortita, reduce da uno spettacolo di cabaret e incaricati come sezione paramilitare di preservare il futuro, ecco a voi il gruppo più strano, ironico e strampalato che potete leggere nella storia.
Gli impiegati della Divisione Aggiustatempi scommettevano sovente su quale Supervisore (così venivano chiamati gli addetti al viaggio) sarebbe tornato mutilato al termine di una determinata missione. Non giudicateli male: il lavoro nella suddetta Divisione è abbastanza noioso e anonimo, quindi è del tutto normale che per ammazzare il tempo i lavoratori inventassero dei giochi.
Proprio come l’atmosfera di Ghostbusters ci insegna, anche nei peggiori momenti, la battuta e le affilate frecciatine sono sempre dietro l’angolo, aiutando a “ridimensionare” anche le situazioni al limite del pericoloso. Tra dialoghi variopinti, lezioni di storia e battute che ricordano dei sotterfugi, non riuscirete a staccarvi da questa allegra combriccola che possiede l’arduo compito di salvarci tutti…si salvi chi può!!!
Cosa ne penso? Reputo che, da buona amante del concetto del Ritorno al Futuro, la rappresentazione del genere umano, invariato nel tempo (anzi peggiorato aggiungerei), viene rimarcato da un linguaggio attuale da parte di Stefano Guglielmo che si diletta ad insegnare qualcosina, senza mai scendere nell’interrogatorio forzato. Azione e reazione, sono ben bilanciati da un clima mite e divertente, ricordando sempre che il pericolo di un cambio rotta, è sempre in agguato. La stessa velocità adoperata, apparentemente un rischio, segue il ritmo calzante di una storia fatta per far sorride e pensare. Proprio come le persone che seguono la nobile arte del far ridere: il comico segue uno schema preciso, canzonatore, burlone a tratti, ma sempre vero e verace…proprio come La divisione aggiustatempi. All’inizio risulterete frastornati dalle dinamiche, increduli a tratti, ma fatevi coraggio perché il bello viene dopo. Rimane un libro godibile anche dalle persone che di fantascienza, non sanno neanche la base. Resta coerente e lineare nel suo obiettivo, divertire. Il personaggio preferito? Ovviamente il ritratto perfetto di Sherlock Holmes: il Professore.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.