Recensione – Nessuno disturbi l’amore – Anna Zarlenga

Anna Zarlenga è tornata con una nuova commedia romantica totalmente ambientata a Napoli. Città che non ho mai apprezzato più di tanto, ma grazie alle descrizioni della scrittrice campana non vedo l’ora di vedere dal vivo.

Scheda Tecnica

Trama

♥ Scrivere d’amore è facile… ma viverlo? ♥

Dori è una scrittrice. A ventotto anni vive ancora con la famiglia, che non la incoraggia affatto, anzi, la soffoca con richieste continue, convinta che in fondo, il suo, non sia un vero lavoro. Ma Dori, sotto lo pseudonimo di Delphine M. Bright, con il primo romanzo ha avuto molto successo. Ha persino sperato che da quel momento in poi la sua vita potesse cambiare. Purtroppo i successivi romanzi non sono andati altrettanto bene e ora il rischio di un altro flop la terrorizza. Come se non bastasse, l’editor la incalza perché consegni in tempo e questa volta condisca la trama “con un po’ di pepe”. Ed è proprio questo il problema… Dori non sa proprio cosa sia il pepe. La sua vita amorosa è ormai da tempo inesistente. In un momento di crisi dovuto allo stress in famiglia, Dori dà fondo ai suoi pochi risparmi e decide finalmente di andare a vivere altrove, per ritrovare un po’ di tranquillità. Non navigando nell’oro, l’unica possibilità è affittare una stanza insieme ad altri studenti. In fondo uno studente dovrebbe studiare: quale fastidio potrebbe mai darle? Dori non immagina proprio in quale guaio sta per cacciarsi…

Biografia

Anna Zarlenga è nata a Napoli nel 1979, dove si è laureata in Lettere moderne. Insegnante e madre a tempo pieno, blogger e lettrice per diletto, ha cominciato a sperimentare la scrittura un po’ per gioco. Da quel momento non si è più fermata. La Newton Compton ha pubblicato Spiacente, non sei il mio tipoQuando l’amore chiama, io non rispondo; Fidanzato part-timeNessuno disturbi l’amore e l’ebook Uno sconosciuto sotto l’albero.

Trama in breve

Nessuno disturbi l’amore racconta le vicende con doppio Pov di Dori scrittrice di romanzi rosa e Alex studente fuori corso da una vita con la passione per il poetry slam (delle poesie rappate).

Dori dopo un primo successo libresco, ha avuto il suo primo flop e ora è alle prese con una storia che proprio non riesce a scrivere. Da scrittrice mi sono rivista molto in Dori, soprattutto perché non viene presa sul serio dai parenti che la utilizzano costantemente come baby sitter, il tutto a scapito della sua concentrazione. Dori è una ragazza comune, tranquilla e nonostante sta per raggiungere i trenta anni non ha mai fatto sesso con un uomo. Presa da un momento di sconforto decide di andare a vivere da sola, per quanto le consentono le sue finanze, così si adatta a vivere in un appartamento condiviso con appunto il nostro Alex.

Alex possiede con il suo migliore amico un negozietto che è sull’orlo del fallimento, non ha mai finito l’università, e il suo unico interesse incompreso è fare poesia sulle note rap. Talmente incompreso da dover mentire alla sua famiglia. Quando Dori le piomba in casa cerca in tutti i modi di cacciarla con scarsa efficacia, finché ormai arreso decide di sfruttare la situazione a suo favore.

Dori non riesce a scrivere di storie d’amore perché non ne ha mai vissuta una fino in fondo. E lui ha bisogno di soldi. Alex le mostrerà come ci si sente a vivere una relazione d’amore a patto che lei gli conceda una parte degli introiti del romanzo che sta scrivendo. Da qui cosa nasce cosa e mi fermo per non svelarvi troppo.

Recensione

Anna mi ha stupito. I suoi romanzi sono sempre godibili e mai banali però non ho mai avuto una reazione da capolavoro assoluto, mancava sempre qualcosa alla perfezione. Beh, qui l’ho trovata. L’ho trovato di sicuro il suo migliore romanzo.

I personaggi che sulla carta potevano essere deboli, invece si sono rivelati molto azzeccati. Dori è tosta, simpatica, testarda. Alex è accattivante e molto dolce. Nonostante sono personaggi comuni, la scrittura fluida, divertente e romantica ti catapulta in una storia davvero carina.

I dialoghi sono scritti bene, non sono artificiosi come capita spesso di leggere. Le descrizioni accurate e non pesanti. Anche i personaggi secondari sono funzionali alla crescita dei personaggi principali, non sono solo macchiette senza nessuno scopo.

Inoltre si tratta l’argomento dei tanto bistratti romanzi rosa, ma senza cadere nei cliché, ma in modo ironico, reale e costruttivo. Qualsiasi scrittrice di romance si sarà rivista in alcuni ragionamenti di Dori. L’ansia delle recensioni, il non piacere, l’attesa per un nuovo romanzo che può risultare fallimentare, la costruzione di personaggi che possono risultare poco credibili.

Insomma un plauso a Anna che ha saputo creare un romanzo ineccepibile, una bomba per il buon umore, confermando il suo prezioso talento per il genere commedia romantica.

@bellelandawriter

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