24 Dicembre 2021
“Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro.”
[Oscar Wilde]
Scheda Tecnica

- Titolo: Cenerentola indossava le Diadora
- Autore: Rosalba Costanza
- Editore: Scatole Parlanti
- Data pubblicazione: 22 ottobre 2021
- Genere: Narrativa Contemporanea
- Copertina flessibile: 116 pagine
- Cartaceo:
13,00 eurosu amazon a 12,35 euro
Trama
“Cenerentola indossava le Diadora” è il rocambolesco flusso di coscienza di una donna ironica e al contempo spietata, una disillusa quarantenne che raccontandosi rivela al lettore di aver imparato a gestire relazioni e situazioni paradossali, e anche a non prendersi troppo sul serio. Così, sempre con le Diadora ai piedi, la protagonista di questo peculiare testo fornisce una nuova chiave di lettura, a tratti cinica e provocatoria, sull’amore e la vita, mettendo a nudo vizi, difetti e perdonabili leggerezze, sia del complesso universo maschile che di quello femminile.
Recensione

Cari lettori e care lettrici, tempo di Natale… tempo di favole… tempo cosparso di magia. Elementi essenziali per onorare queste festività natalizie e per potervi augurare un Natale sereno, felice e magari, magari pieno zeppo di magia proprio come succede nelle favole. E vi assicuro, non è impossibile! Solo se tutto ciò lo facciamo dipendere da noi stessi. Perché se il lieto fine non c’è quasi mai allora regaliamoci un uovo inizio.
C’era una volta…iniziano tutte così le favole. Si raccontano ai bambini così come alle bambine per lasciar intendere una morale e ricavarne un’insegnamento.
Ma… siamo sicuri che i mezzi utilizzati siano quelli giusti per raggiungere il tanto agognato lieto fine?
Mezzi che spesso sono oggetti magici oppure oggetti fuori dal comune come la scarpetta di cristallo di Cenerentola?
“Cenerentola non ci siamo! Io non ci sto e lo scrivo, qui e adesso. La tua fiaba mi ha stancato, annoiato, tediato, stufato. Generazioni di bambine cresciute con il mito di un ridicolo uomo in calzamaglia chiedono giustizia e pretendono verità.”
A suscitare in me questa domanda tanto semplice quanto astrusa è stata Rosalba Costanza con il suo secondo lavoro dal titolo “Cenerentola indossava le Diadora” edito da Scatole Parlanti.
È tosto il titolo!
Rompe tutti gli schemi. Propone una nuova e inaspettata prospettiva, un nuovo modo di vedere le cose.
E pensate un po’… tutto questo è narrato in chiave tragi-comica con eventi estremamente significativi che si evolvono in modo leggero e ironico. Rosalba dolcemente, brillantemente e con tanto di autoironia si ribella all’imposizione di dover forzatamente indossare una scarpetta di cristallo e decide di indossare le Diadora, che nel contesto di questo intrigante flusso di coscienza assumono un significato ben preciso.

Siamo in presenza di una Cenerentola Alternativa che non ha bisogno di carrozze, cavalli bianchi e abiti principeschi per trovare un principe che la salvi.
Assolutamente no!
Ciascuno di noi si salva da solo. E questo non vuol dire non sentire il bisogno degli altri bensì auto realizzarsi per donare il meglio di se agli altri. È la visione di una donna piena di gioia per la vita, seppur, ogni tanto questa vita le ha lanciato qualche incantesimo subdolo e nocivo.
Ma questo non vuol dire rinunciare ad un lieto fine se solo comprendiamo fino in fondo e riusciamo ad individuare l’oggetto magico che fa per noi.
Grazie Rosalba Costanza per questo “favoloso” e ben curato viaggio introspettivo. Grazie per tutti i sorrisi che ho lasciato tra le pagine del libro e grazie per la tua immensa generosità nel voler raccontare apertamente aneddoti sulla tua vita con l’intento di dimostrare che attraverso l’amore la passione, il coraggio e la determinazione si riesce a tirare fuori anche il sogno più nascosto che giace nel nostro cassetto.
Io, per imitare la tua spettacolare autoironia, cara Rosalba Costanza, per oggi, presa da un attimo di confusione su quali scarpe indossare, resto scalza. E poi ti farò sapere quale lieto fine avrà la mia favola.
Un mondo di affettuosi auguri!
La rubrica Review Diary è uno spin-off del libro “Una nature lover in lockdown” e nasce dal desiderio di dar seguito alle pagine del mio libro-diario, che calorosamente tutti i miei lettori mi hanno richiesto.
Salvina Cimino