Buon pomeriggio splendori, un po’ più tardi del solito, ma sono qui con una nuova recensione. Oggi vi parlo dell’ultimo libro di un’autrice italiana che non credo abbia bisogno di molte presentazioni: ecco il mio parere su Bugie a colazione, di Joanne Bonny.
Ringrazio la casa editrice per la copia in anteprima, grazie per la fiducia ancora una volta.
Titolo: Bugie a colazione
Autore: Joanne Bonny
Data di pubblicazione: 16 settembre 2021
Genere: Commedia romantica
Editore: Newton Compton Editori
Ebook: €5,99
Cartaceo: €9,40
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Cento euro e tre mesi di tempo. È tutto quello che Sveva ha a disposizione per fondare un’impresa di successo, se non vuole che il nonno, uno degli uomini più ricchi di Milano, le tagli i fondi costringendola a vivere per sempre come una comune mortale. Tre mesi in cui Sveva sarà costretta a rinunciare alla sua sfarzosa vita fatta di party esclusivi, shopping da capogiro, vacanze esotiche e persino al suo meraviglioso attico, sostituito da un monolocale in periferia, infestato da scarafaggi e vicini poco raccomandabili. Basta un solo giorno perché Sveva comprenda di non avere alcuna chance di vincere la scommessa col nonno. E così, quando si profila la possibilità di sposare il ricchissimo e affascinante Lorenzo De Vallis, Sveva pensa di coglierla al volo. Ma deve resistere fino al suo ritorno dalla trasferta negli Emirati Arabi… Nell’attesa che il principe azzurro arrivi a salvarla dai water incrostati del suo lavoro temporaneo in un hotel e, soprattutto, dai vestiti di seconda mano, Sveva si trova costretta a imparare l’arte della sopravvivenza. E chissà che la sua nuova vita, complice un incontro inaspettato, non riesca a farle scoprire qualcosa di nuovo su di sé…
Ho scoperto Joanne Bonny per caso, ma da quel momento non l’ho più lasciata, mi sono immersa sempre con molto entusiasmo nelle sue storie, le ho divorate e amate come altre poche storie, e con Bugie a colazione non è stato molto differente. Per me non è il romanzo migliore dell’autrice, ma è impossibile non apprezzare come lei riesca a creare dei personaggi così diversi e ben caratterizzati. Mantenendo uno stile di scrittura scorrevole e mai pesante, anzi, molto frizzante.
Con Sveva non è stato amore a prima vista, ma è uno di quei personaggi così lontani da me, che mi ha incuriosita. C’è anche da dire che a sfortune non la batte nessuno, soprattutto per la velocità con cui la perseguitano. Personalmente sono una di quelle persone che affronta i cambiamenti ma che la spaventano tanto, Sveva, invece, ci mette un po’ a capire che non può abbattersi, non importa quanto la sua vita venga stravolta nel giro di un’ora, piangersi addosso non serve a nulla.
Una cosa che ho apprezzato, oltre ai vari messaggi che mi ha lasciato la lettura una volta conclusa, è che la protagonista e la sua crescita sono il fulcro di tutto. Questa volta l’autrice non ha incentrato tutto sulla storia d’amore, anzi, quella arriva a passo lento, indiscreto e con il giusto ritaglio nel quadro generale degli eventi.
Si dice che non tutto l’oro luccica, e credo che questo sia il detto calzante per questa storia: Sveva è ricca, giovane, viziata e sa di esserlo. E non vuole nemmeno smettere di esserlo. Ma dovrà farlo, ma come? Dovrà scendere a compromessi, dovrà fare cose che non aveva nemmeno mai pensato, di cui non sapeva l’esistenza, però tutto ciò l’ha portata a stare in piedi sulle proprie gambe. Quando parlavo di crescita, parlavo proprio di questo: puoi avere tutto nella vita, ma quando quel tutto sparisce, si può andare avanti a testa alta e sono contenta che la protagonista lo abbia capito. Certo, ha avuto due coinquiline particolari ma adorabili, dei colleghi di cui non puoi poi a fare meno, facchino intrigante incluso.
La Bonny rimane una delle certezze italiane di cui non posso fare a meno, e non smetterò mai di dirlo.
Jess.
Un tè con la Palma 