Recensione – I love Tiffany – Marjorie Hart

Buongiorno ragazzi, oggi vorrei consigliarvi una lettura leggera, vivace e profonda allo stesso tempo, un libro da portare con voi anche in ferie, in montagna o sotto l’ombrellone. Si tratta di “I love Tiffany” di Marjorie Hart che, a distanza di sessant’anni, rievoca i ricordi della sua estate più bella. Tra locali notturni, riviste di moda, prestigiose boutique e gioielli scintillanti, questo racconto svela il carisma indimenticabile della Manhattan anni Quaranta dove a dominare la scena è soprattutto l’entusiasmo e l’allegria di due giovani amiche pronte a vivere una nuova avventura. Una storia vera e coinvolgente come un compagno di viaggio sempre al vostro fianco per trasmettervi il buon umore. Quindi, se come me, non sapete rinunciare alla lettura nemmeno in vacanza e desiderate tuffarvi nel fascino di un epoca ormai passata, questo è proprio il libro che fa al caso vostro!    

Scheda Tecnica

Trama

Ti ricordi l’estate più bella della tua vita?

Trascorrere un’estate a New York: quale migliore occasione per due ragazze che arrivano da una cittadina di provincia? Trovare un impiego nella gioielleria più famosa del mondo: quale emozione più grande? È il 1945, quando Marjorie Jacobson e la sua migliore amica, Marty Garrett, arrivano nella Grande Mela. Dopo avere ricevuto una serie di rifiuti, quasi per miracolo riescono a ottenere un lavoro da Tiffany come commesse, suscitando l’invidia di tutte le amiche. Come per magia, per loro si spalancano le porte di un mondo scintillante e alla moda: conoscono personaggi ricchi e famosi, incontrano Judy Garland e Marlene Dietrich, si trovano alle prese con famosi gangster e affascinanti playboy, frequentano i locali più in voga. E proprio a una festa esclusiva in cui è riuscita a intrufolarsi, Marjorie s’innamora: un giovane della Marina fa breccia nel suo cuore e la ragazza dovrà prendere una delle decisioni più importanti della sua vita… Tra tuffi nell’oceano, preziosi diamanti e avventure rocambolesche, I love Tiffany svela il fascino inebriante della Manhattan degli anni Quaranta e racconta la nascita di un mito che dura immutato ancora oggi.

Due ragazze di provincia. La gioielleria più famosa del mondo. Il fascino indimenticabile di New York.
Arrivati all’ultima pagina, vorrete rileggerlo subito!

Biografia

Marjorie Hart è una violoncellista professionista, ex presidente del Dipartimento di Belle Arti dell’Università di San Diego. Vive a La Mesa, in California.

Recensione

Tutto inizia quando, nell’estate del 1945, due ragazze di provincia decidono di mettersi in gioco procurandosi un biglietto per la Grande Mela, alla ricerca di un lavoro estivo. Così facendo, Marjorie Jacobson e la sua migliore amica Marty Garrett passano dalla tranquillità di una semplice cittadina dell’Iowa alle strade caotiche della città di New York. Ipnotizzate ed entusiasmate dal nuovo paesaggio di vetrine della Quinta Strada, le giovani si sentono come uscite dalle pagine di una rivista di moda, con i loro abiti neri e cappelli a tesa larga. Dopo una serie di divertenti peripezie, le due ragazze belle, giovani e determinate riescono ad ottenere un impiego presso la gioielleria più famosa del mondo. È in questo scenario sfarzoso e sofisticato di diamanti e scrigni di velluto che si concretizzano i sogni più belli della protagonista, allora piena di aspettative ed entusiasmo. Come in una pellicola in bianco e nero, tra fotografi e spettacoli, le “due bionde dagli occhi azzurri e dalle gambe lunghe” si trascinano nei locali più in voga conoscendo alcuni dei personaggi famosi del periodo. Tuttavia è ad una festa semplice in una scuola per signorine che Marjorie incontra l’amore: Jim, un affascinante giovane della marina con cui trascorrerà dei bellissimi momenti.

In questo libro autobiografico la Hart mette su carta i ricordi di un importante pezzo della sua vita perché, come afferma nella nota introduttiva, “Ognuno di noi ha una storia avvincente che merita di essere raccontata”. Ebbene sono davvero contenta che l’autrice abbia voluto condividere con noi la sua esperienza e che questo le abbia permesso di ristabilire i contatti con amici che non vedeva da parecchi anni. Infatti, oltre a cantare le lodi della giovinezza e della spensieratezza, il suo libro celebra l’amicizia in memoria dei vecchi tempi.

Appena entrata in libreria sono stata rapita dallo stile rétro e dai colori brillanti della copertina che, fin da subito, suggerisce il contesto in cui è ambientato il racconto: una favolosa New York anni Quaranta con le vetrine d’alta moda e gli edifici più alti del mondo. All’inizio però non ero certa di acquistarlo perché temevo si trattasse di un libro banale e poco stimolante, l’ennesimo romanzetto rosa con Tiffany sullo sfondo. Invece, con mia piacevole sorpresa, l’ho trovata una lettura profonda e deliziosa, ricca di momenti di riflessione e importanti riferimenti ad eventi del passato come le notizie sul conflitto mondiale e lo schianto di un aereo dell’esercito contro l’Empire State Bulding. Come dicevo prima, I love Tiffany è una combinazione perfetta tra episodi profondi e attimi di spensieratezza. Fra le tante cose, infatti, questo libro ci offre un quadro chiaro e dettagliato della condizione femminile dell’epoca, in un momento della storia americana che ricordiamo colmo di promesse e speranze.La trama è semplice e piena di particolari interessanti che ritraggono gli ambienti sfarzosi dell’alta società e della sfavillante vita mondana. Non mancano infatti le scene divertenti e frivole, come i pettegolezzi delle amiche nel disordinato appartamento di Manattan e le sporadiche uscite in locali notturni, alla ricerca di bei giovanotti. Senza contare che chiunque vorrebbe trovarsi nei panni delle protagoniste, certamente le più fortunate della città, a lavorare in uno dei luoghi più amati dalle donne.

A dominare la scena è soprattutto la magia e il fascino di un epoca allettante in cui le ragazze, a giudicare dalle foto, sembrano delle indiscusse star del cinema, sempre perfettamente pettinate e in ordine. Nel suo libro l’autrice ci presenta un mondo alla moda e ci fornisce, al pari di uno scrupoloso articolo di tendenze, una quantità infinita di dettagli sui costumi femminili di quel tempo: guanti di pizzo, cappelli a tesa larga, lucide dècolletè e abiti eleganti con ampie gonne a ruota che fanno venire voglia di fare le piroette! Emozionante e genuina, vivida e intensa; “I love Tiffany” è proprio una bella storia.

lettereecolori

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