Perché? Per quale motivo non riuscivo a trovare una persona che mi amasse per com’ero? Perché dovevo restare sola? Cosa avevo fatto di male per non meritare un po’ d’amore? Dove avevo sbagliato? Se lo avessi saputo, avrei rimediato. Mi sarei impegnata per riparare all’errore.
Scheda Tecnica

- Titolo: Room7
- Sottotitolo: Sei disposta a dimenticare te stessa?
- Autore: Mâg
- Editore: Independently published
- Data pubblicazione: 26 marzo 2020
- Genere: Romanzo erotico
- Copertina flessibile: 318 pagine
- Cartaceo: 9,99 euro
- Ebook: 1,99 euro
- Kindle Unlimted: disponibile
Trama
«Prenda l’ascensore per il terzo piano e giri a destra. Troverà la sua stanza in fondo al corridoio dove potrà riposarsi. Tuttavia, se dentro di sé sentisse di aver bisogno di ben altro, al quarto piano potrà trovare qualcuno che l’aiuterà a dimenticare. Le porte sono aperte. Dovrà soltanto scegliere».
Questa la proposta che il concierge fa a Francesca, in una notte piovosa d’aprile.
Accetterà?
Un incontro passionale casuale, che ben presto si tingerà d’amore.
Ambientato in Italia, fra Matera e Roma.
I raggi di sole non ci toccavano,
eravamo al buio, eravamo ombra.
Nell’oscurità,
ci stavamo lasciando andare al piacere
come se il resto del mondo
non fosse mai esistito.
Estratto
«Facciamo così: siamo un milionario e un’attrice famosa che s’incontrano a un gala» cominciò a raccontare, ammaliandomi con il suo sensuale tono di voce caldo e baritonale. «Io sono stufo di essere circondato da donne che mirano soltanto al mio portafogli e tu…» Mosse un gesto con la mano per concedermi la parola.
«E io sono stanca delle continue lusinghe su quanto sia bella, talentuosa e ricca». Decisi di stare al suo gioco, ancora una volta. E non mi dispiaceva affatto.
«Perfetto. Io ti sto guardando, ferma davanti al bar, con indosso un lungo abito sinuoso e i capelli sciolti sulla schiena. Decido di avvicinarmi al bancone a cui ti sei appoggiata…», continuò venendomi incontro, «… e di chiederti: “Cosa bevi?”» Si fermò a un passo e mi sorrise. Brividi gelidi stavano scavando la mia pelle senza pietà, e non a causa del freddo. Anzi, iniziai a sentire fin troppo pesante la maglia che avevo indosso.
«Perché il semplice fatto di essere qui, da sola, dovrebbe indurre un uomo a ipotizzare che sia in cerca di alcolici?» replicai giocosa, alzando di poco il capo per non perdere il contatto fra i nostri occhi.
Rise, un sorriso che parve una melodia. «Per lo stesso motivo per il quale hai inteso la parola “bere” come un’offerta riferita soltanto all’alcol. Potrei volerti offrire un succo all’ace, un bicchier d’acqua o anche di latte, se lo desideri» rispose, poggiando un gomito sul tavolino snack.
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Benvenuti fanciulli nella recensione più imprevedibile della storia perché Mâg è riuscita nuovamente a ben celare le potenzialità delle sue opere fino alla lettura effettiva che sfocia nella magnificenza di un libro che di erotico ha solo la base, nascondendo il suo messaggio più intrinseco.
Nei secondi che mi separavano dal raggiungimento dell’obiettivo, non pensai a nulla. Ciò che avevo considerato un attimo prima di prendere quella decisione era il forte desiderio di spegnere tutto. Sia la mente che il cuore mi avevano tradito e per un attimo, soltanto per un secondo, sperai che le parole di quell’uomo fossero reali.
Sei disposta a dimenticare te stessa? è praticamente il mio motto da almeno 3 anni perché annullandomi (per forza maggiore) completamente sono riuscita a capire cosa veramente desideravo e volevo perché avevo perso tutto e non avevo nessuna certezza stabile.
La nostra protagonista è Francesca una neo tradita, in procinto di sfogare tutta la sua ira finendo sotto una tempesta impetuosa finendo nel più improponibile motel sull’autostrada. Comprendere quanto si ha perso in una notte sola, è il primo passo per prendere in mano la propria vita. Proprio in quei momenti di forte titubanza che arrivano le proposte migliori e più improponibili mettendo in gioco una catena di eventi impetuosi e indelebili perché te li ricorderai sempre, anche se Francesca ancora non lo sa.
Il concierge di questo motel comprende subito l’animo irrequieto di Francesca e decide di compiere l’insano gesto (momento di suspence) offre una semplicissima opportunità: una scelta, la più difficile per una persona fragile e piena di grandi insicurezze. Da una parte lasciare tutto, allontanarsi dalla strada intrapresa, sbandare e ricominciare con il piede giusto con convinzione.
Qualcosa aveva cominciato a muoversi con arroganza. Quel qualcosa che non sarebbe mai dovuto accedere.
Francesca decide di attraversare la porta della Room7 consapevole che al di fuori lascerà un passato difficile per un futuro indeciso ma sicuramente “vivo” rispetto ad una inutile esistenza sottomessa.
Conoscere alla perfezione quanto sia legata a questo argomento tanto da sentirlo ancora cucito sulla mia pelle. Ammetto caldamente che il percorso di “consapevolezza” intrapreso da Francesca è così vicino a me, da farmi maledettamente paura e allo stesso tempo stupire per due semplici motivi:
-Aspetto tecnico: l’autrice ha saputo caratterizzare e “personalizzare” al meglio la protagonista rendendola coerente sia nei ragionamenti che nelle scelte (anche per quelle sbagliate)
-Aspetto personale: mi sono resa conto, rivelandomi in Francesca, che ha percorso così tanta strada dalla vecchia Palma e ne sono felice perché mai come adesso posso ritenermi fiera della donna che sto sbocciando.
Anche se su carta Room7 viene catalogato come erotico, la vena romance primeggia molto perché la passione rimane sempre nel limite di “educazione” senza mai sfociare in insulti oppure offese sessuali sul corpo femminile anzi l’autrice ha concentrato la sua attenzione sul rispetto reciproco e il “consenso” per ogni singola azione spinta. In verità la parte erotica rimane sempre soft, piuttosto creativo ma senza esagerare per risultare inverosimile. Mâg ha saputo equilibrare e scandire nel tempo tutte le fasi.
[…]I raggi di sole non ci toccavano, eravamo al buio, eravamo ombra. Nell’oscurità ci stavamo lasciando andare al piacere come se il resto del mondo non fosse mai esistito.
Parlando con l’autrice, vi confermo che alcuni quesiti lasciati “in sospeso” sono alcune porte che potrebbero aprirsi successivamente con dei seguiti. Nulla di certo, ma sicuramente un valido motivo per la “volontaria” sospensione di tali dubbi.
Nel complesso, ho trovato Room7 un giusto compromesso tra rinascita personale e pepe di coppia contornato da un grande elogio per la bellissima Matera che viene descritta da occhi materni. Anzi, aprite bene gli occhietti perché troverete divertenti riferimenti ai libri della stessa autrice, una bellissima chicca che apprezzo volentieri nei libri. Super consigliato anche per la scrittura fluida e mai troppo esplicita anche nelle parti sessuali e capaci di essere vissuti anche dai nuovi lettori del genere. Quando un erotico riesce ad andare oltre al sesso. Sono molto contenta di conoscere nuove sfumature di Mâg.
Alla prossima dalla CAPPELLAIA MATTA.