Recensione – Robin – Rachel Sandman

L’ho appena invitata all’inferno. L’ho appena coinvolta in una situazione di cui non è a conoscenza. L’ho appena costretta a diventare una pedina in una partita a scacchi dove un presente ricco di passato giocherà il ruolo fondamentale e dove fantasmi non dissolti entreranno in campo, guidati con maestria dal re che non prevede esitazioni o mosse in difesa.

Scheda Tecnica

Precedenti pubblicazioni con personaggi citati in Robin:
Echo
Pancake ai mirtilli

Trama

Jeremy Rivers è un enigma. Ragazzo schivo e solitario, vive la sua vita in modo ossessivamente razionale e senza mai abbandonarsi troppo alle emozioni e ai legami affettivi. Le ombre cupe che cerca di lasciarsi alle spalle convivono in lui e minacciano ogni volta di distruggere la stabilità ritrovata nel corso degli anni. È un’anima colorata e luminosa, quella di una ragazza dalle labbra rosse come il peccato, che scuote il suo mondo in bianco e nero, creando, pennellata dopo pennellata, sfumature di colore in grado di convincerlo ad affrontare fantasmi mai sopiti. Due mondi opposti che si incontrano e si amano in modo viscerale, alla ricerca di un’armonia imperfetta, ma autentica, capace di sanare ferite dovute a imposizioni passate e mai del tutto dimenticate.

Questa è la storia di un pettirosso che vive la vita fino in fondo, attimo dopo attimo, senza mai scoraggiarsi, perché un bonsai può sopravvivere anche in un luogo inospitale, se lo si cura con devozione, e di una balena, un mostro gigante immerso in un oceano di caos, maestosa e terribile, che ricerca la propria dimensione, affamata di verità e sentimenti reali.

Quarta di copertina

Vago come un’anima in pena, carceriere e vittima della mia stessa mente. Corro da un lato all’altro del locale, guardo ovunque, ma non vedo nulla. La mia mente è già al collasso, completamente focalizzata verso ciò che la attende, da qui a un paio di giorni.
È delirante. Io sono il mio peggior nemico.
Non incrocio lo sguardo di Laure nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio. Non posso permettere che lei mi legga dentro, ancora. Non posso lasciarla entrare in quella che è la mia essenza, fatta di piscio e fango, e che, come ogni volta che mi appresto a tornare a casa, risale a galla, come una papera di gomma abbandonata in uno stagno.

Biografia

Rachel Sandman è lo pseudonimo dietro cui si firma una ragazza come tante, con la testa piena di sogni e storie in attesa di essere raccontate, ma con i piedi ben saldi a terra.
Blogger per passione, libraia per lavoro, ama i libri più di se stessa. Di lei si può dire che non disdegna mai un buon film strappalacrime e dell’ottimo caffè, da cui ha una seria dipendenza.
Dopo il successo di Echo, pubblica il suo secondo romanzo Robin, dove unisce la sua passione per la musica rock a una trama da vivere e respirare, con un pizzico di tisana al limone e zenzero e incensi profumati.

Recensione

Nel corso di questi anni, mi sono interfacciata con tantissimi libri, più o meno belli, rimanendo folgorata da alcuni e intristita da altri ma pochissimo possono vantarsi di avermi emozionata e cambiata nel profondo. Ecco a voi uno di quei titoli che sicuramente sentirete poco (poi vi spiegherò dopo il perché di questa mia affermazione) ma che vi lasciano sconvolti e devastati allo stesso tempo. Intenso, diverso e viscerale da rimanere senza fiato. Facciamo un passo alla volta perché le aspettative, dopo una intro così, sicuramente saranno alte. E non mi sbagliate!!!

Mi fissa e non capisce, quindi continuo. «Non siamo esseri perfetti, non abbiamo vite perfette, esistono esistenze prive di dolori che ci segnano, ci feriscono, generano in noi cicatrici profonde. Tu dovresti saperlo.» […]

Prima di entrare nel vivo desidero fare alcune specifiche che vi aiuteranno ad entrare e comprendere al meglio la storia e alcune sfaccettature che personalmente non conoscevo ma potrebbero alterare il vostro parere se prima non siete pronti. Robin nasce come storia auto-conclusiva perché possiede un inizio e una fine concreta, ma vedrete al suo interno alcuni personaggi secondari che lasciano sottointeso alcuni messaggi che possono lasciare spaesati o interdetti. Tranquilli cari fanciulli perché avrete modo di recuperare (come la sottoscritta) i precedenti volumi dove lo spazio per quelle domande, sarà più che esaustivo ( Echo e Pancake ai mirtilli).

La notte avvolge. La notte inghiotte. La notte crea incubi. La notte riporta a galla ciò che hai nascosto, interrato, sepolto negli anni.
La notte è mia amica.
Ricordi, devastazioni, memorie.

Appena aprirete le primissime pagine (decisive per avere un imprinting con essa) avrete modo di conoscere e respirare il Caos (Jeremy) e la Pace (Laure) racchiusi in questa storia insolitamente diversa nella struttura rispetto ad un classico libro del genere. Non troverete una storia semplice e lineare come ci vogliono abituare il mercato ma avrete modo di respirare la caotica esistenza di un ragazzo devastato dai suoi fantasmi tanto da esiliarsi in una città fretta e secca, rimanendo escluso da tutto e tutti ma obbligato a vivere per paura di spegnere ogni cosa. Un passato che si lascia scoprire da piccoli riferimenti e dettagli che un occhio attento nota con facilità, evidenziati dalla scrittura dell’autrice che cerca in tutti i modi di lasciare al lettore libera interpretazione ponendo l’attenzione sulla conoscenza e non sull’apparenza.

Chiasso. Baccano. Caos.
Mi sento circondato, come se fossi un criminale accerchiato da un manipolo di cecchini appostati ovunque, pronti a fare fuoco.
Odio tutto questo. Non sono un animale da locali, non vado in cerca di bolgia e calca, non cerco disordine.
Analizzo, osservo e agisco.
Fine.

I nostri occhi saranno vigili e attenti, proprio come quelli di Laure, una francesina tutta peace and love che in giovane età dimostra quanto la maturità può raggiungere la mente di chi veramente vuole migliorarsi o cambiare e non possiede paure e pentimenti. Una ragazza che si lancia in qualsiasi cosa senza il minimo tentennamento, giudiziosa, pacata e pronta a far stare bene gli altri prima di se stessa. Una persona raramente percepibile ad occhio umano perché tendiamo ad allontanarci da chi trasuda positività e autocontrollo ma palesemente reale.

Ancor più che altrove, a mio parere, quel singolo battito è speciale: perché il battito in una pietra è forte, è unico e deve lottare per attraversare la spessa corazza che la circonda per farsi sentire, o anche solo percepire. Il battito di una pietra dev’essere immensamente potente per oltrepassare la materia fredda e scura che la compone ma, quando riesce a vincere le forze che lo racchiudono e lo opprimono, esplode, indomabile e meraviglioso.

Due personalità talmente diverse che la collisione è l’unico effetto possibile tanto da creare uno serie di situazioni che raccontano la vita di due giovani lasciati in balia dei sentimenti, contrastanti ma tangibili, compromessi dai propri fantasmi che hanno lasciato cicatrici come macchie nere sulla pelle. Tatuaggi indelebili che oscurano gli occhi e la vista di chi desidera solo sprofondare e arenare la propria anima nel più profondo abisso. Avrete modo di leggere una storia profonda e triste, picchiettata da attimi di concretezza e positività ma abissati da due poli opposti che per la legge dei contrasti, si ritroveranno sempre.

Questo è un chiaro esempio di libro emotivo che non tutti sono pronti a vivere. Inizialmente ho affermato che questa storia non è la classica pillola di romanticismo del quale siamo inondati ma può essere compresa da meno persone, proprio quelle che sono capaci di leggere tra le righe. Una poesia in continuo movimento che lascerà un cambiamento a chi sarà capace di captarlo. Comprendere l’anima delle persone non è semplice ma avrete modo di avere un’aiutino da parte dell’autrice che ha scelto di strutturare la narrazione con i POV alternati tra i nostri protagonisti. Ci sarà una grande evoluzione e “clima” più disteso, tirato e austero in base agli avvenimenti. Avrete quasi l’impressione che si tratti di una storia reale, tanto viene ben descritto senza grandi parole ma solo attraverso il cuore.

Consiglio caldamente questo libro a chi desidera “cambiare” e crescere, affrontare le proprie paure e non avere la costante impressione di non potersi fidare di nessuno ma travolgervi dalla volontà di un’altra realtà pronta a sostenerti in qualsiasi momento. Le preoccupazioni riescono solo ad offuscare il giudizio, giù precario di suo. Un messaggio urlato tra le pagine di un libro cupo ma forte allo stesso tempo. Personalmente mi sento più “matura” e vogliosa di far cadere in mille pezzi questa maledetta negatività che altri desiderano ardentemente impormi. Nessuno deve impossessarsi mai del vostro volere…siete voi la matrice dei desideri e non lasciate mai dietro di voi i sogni.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...