Scheda Tecnica

- Titolo: Il diario di Buenos Aires
- Autore: Mariarosaria Maione
- Editore: Cherry Publishing
- Genere: Romance/Storico
- Data pubblicazione: 25 febbraio 2021
- Copertina flessibile : 219 pagine
- Cartaceo: 13,54 euro
- Ebook: 4,99 euro euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
Samuele doveva sposarsi quando una visita inaspettata lo riporta indietro nel tempo, a una vacanza a Buenos Aires e a una giovane argentina che gli ha fatto battere il cuore fin dal primo istante: Mariam. Nel 1976, Samuele e Mariam erano giovani e spensierati, noncuranti della scenario politico che li circondava e che spingeva i loro amici a scendere in piazza per rivendicare i loro diritti. Una lotta destinata a fallire e a sconvolgere le loro vite. In un’avvincente storia tra passato e futuro, Samuele ripercorre le pagine di un diario colmo di passione e dolore, e ritorna a Buenos Aires nel 1990 con la promessa di un nuovo inizio. Un viaggio che si prospetta duro e imprevedibile, tra le strade di una città che, a fatica, cerca di risorgere dalle ceneri della dittatura e che ha lasciato più vittime che vittoriosi. Ma Samuele non si farà trascinare nel vortice del dolore, invece si farà portatore di una nuova speranza per il ricordo di una donna che ama ancora alla follia.
Recensione
Cari lettori oggi ho il piacere di portarvi nelle terre dell’Argentina con il romanzo “Il diario di Buenos Aires” di Mariarosaria Maione edito Cherry Publishing che ringrazio di cuore per la copia fornita. Prima di parlarvi dell’opera ci tengo a esprimere un breve pensiero sulla casa editrice Cherry Publishing: parliamo di una casa editrice francese che avendo avuto successo nei suoi manoscritti è stata portata anche in Italia, devo ammettere che le loro opere sono davvero molto curate non solo a livello estetico quindi delle fantastiche copertine che ci presentano ma anche a livello di rilegatura e editing. Cosa molto preziosa è che questa casa editrice riesce a far sentire a casa i propri lettori, blogger e collaboratori e questo per chi ama leggere, è davvero importante. Nel loro sito troverete varie sezioni con i generi e i loro volumi che vi consiglio di recuperare (nel profilo e sul blog unteconlapalma trovate le recensioni di “Universo Dentro” e “Come una piuma”).
Parlando del bel rapporto che riesce a creare la casa editrice, Chiara che si occupa di interagire con i blogger e che mi ha fatto recapitare “Il diario di Buenos Aires” mi ha mandato anche un prezioso messaggio augurandomi di emozionarmi con Samuele e Mariam, i protagonisti, vivendo la loro storia a 360°, emozionandomi tra le pagine di quella terra piena di passione com’è l’Argentina ma anche una terra che ne ha subite davvero tante. Se siete alla ricerca di un libro romance e basta questo non è il libro per voi, se invece cercate un libro che vi farà non solo emozionare ma anche arrabbiare, piangere ma che vi farà vivere allora state leggendo la recensione giusta.
Vi avviso questa storia vi prenderà il cuore, ci saranno momenti in cui vi mancherà il fiato, vi arrabbierete piangerete ma lotterete come i protagonisti per la voglia di vivere ma soprattutto capirete che certi amori non hanno mai fine. Le mie emozioni con questo libro sono state davvero molteplici, ammetto che all’inizio faticavo a entrare nella storia poiché ci sono degli sbalzi temporali ma poi un po’ come un cubo di rubik tutti i pezzi vanno al proprio posto coinvolgendo pienamente non solo la testa ma anche il cuore del lettore. La copertina è perfetta: provocante e raffinata al tempo stesso, possiamo ammirare due giovani amanti in una posa molto sensuale. Gli interni del volume sono molto curati così com’è curato l’editing e l’impaginazione.
La prosa di Mariarosaria Maione nei primi capitoli mi risultava un po’ complessa essendo una storia calata in un contesto storico scritta in terza persona ma, superati i primi capitoli, mi sono ricreduta tantissimo perché la sua scrittura non è altro che una vera e propria perla rara: fresca, delicata e lineare piena di dettagli, le descrizioni dei luoghi così come dei personaggi non solo i principali ma anche i secondari, fa si che il lettore riesca a calarsi appieno nella storia, mi sento di aggiungere che il lettore entrerà talmente tanto in simbiosi con la storia che sembrerà viverla in prima persona.
Leggendo “Il diario di Buenos Aires” ho spesso pensato a come l’autrice sia riuscita a dare così tanta veridicità in una storia inventata, è stata davvero incredibile, i capitoli si leggono con estrema velocità ma poi ci sono così tanti colpi di scena, situazioni che scaldano il cuore e altre che lo distruggono. Quando ho finito la lettura, non riuscivo a riprendermi perché io ero li, il mio cuore era dentro questo libro. Il nostro protagonista è Samuele un uomo in procinto di convogliare a nozze, vuole bene alla sua compagna ma il suo cuore non appartiene a quella donna, quando lui chiude gli occhi, non riesce a non vedere Mariam una ragazza che ha conosciuto in una terra lontana dalla sua amata Napoli, a Buenos Aires.
“Il seme di un amore mai sopito e che germogliò durante la notte delle matite spezzate.”
A volte quando si ama così, intensamente, non vi è mai una fine di quei sentimenti e per quanto Samuele voglia voltare pagine dopo tanti anni trascorsi da quell’amore, il suo cuore non è pronto e il destino è pronto a stravolgergli la vita nuovamente, presentandosi proprio alla sua porta. Dopo anni e anni alla porta di Samuele si presenta la madre di Mariam con un grande segreto che farà sì che Samuele abbandoni la sua compagnia annullando il matrimonio per tornare in Argentina. Saremo catapultati nel passato di Samuele e Mariam, leggeremo del loro incontro e di come si sono innamorati, ma affronteremo anche il duro periodo storico che vi era in Argentina.
Quando due anime si appartengono, l’amore va oltre ogni cosa anche il tempo, e Samuele dovrà affrontare il destino con forza e coraggio. Il viaggio del nostro protagonista non sarà facile, ci saranno momenti in cui crollerà e momenti in cui si dovrà fare forza, non solo per lui, ma anche per qualcun altro, dietro ad una brutta discesa vi è sempre una salita e un nuovo inizio. Il finale mi ha lasciato davvero senza parole e non posso dire oltre perché rischierei di fare spoiler ed è una cosa che odio. Consiglio questo libro? Assolutamente sì, una lettura che vi rapirà cuore e anima.