Buongiorno splendori! Era da un po’ che non portavo una recensione sul blog, ma questa settimana, ne porterò due sicuramente. Insomma, quando non mi faccio mai viva, quando troppo. Oggi sono qui a parlarvi di una nuova uscita targata Heartbeat Edizioni. Inutile dirvi che non mi perdo una loro uscita… quindi ecco il mio parere su La zona rossa di Amie Knight!

Titolo: La zona rossa
Autore: Amie Knight
Serie: The Summerville Sports #1
Data di pubblicazione: 15 marzo 2021
Genere: Sport romance
Editore: Heartbeat Edizioni
Ebook: €2,99
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Dicono che la zona rossa sia il posto più difficile per segnare. Ma quegli ultimi venti metri erano il mio dolce punto debole. Non per niente mi chiamavano Lukas “Ultimo minuto” Callihan. Ero al massimo della forma, all’apice della mia carriera… fino a quando la vita mi ha dato il ben servito, più di quanto avrebbe mai potuto fare un linebacker. La perdita di mia madre è stata devastante, e così sono rimasto l’unico punto di riferimento per la mia sorellina. Prendersi cura di Ella e destreggiarsi con la mia carriera si prospettava la partita più difficile della mia vita. La mia unica salvezza è arrivata con la rossa e sexy Scarlett Knox, la schietta insegnante di Ella. Ama Ella. Odia me. Pensa che faccia schifo come figura genitoriale, e non ha torto. Ma ogni volta che Scarlett è nei paraggi, sento la stessa sensazione mozzafiato che provo quando mi trovo a soli venti metri dalla linea di meta. Lei mi fa sentire come se fossi tornato nella zona rossa, un posto in cui non commetto errori, in cui non ho mai esitato. Almeno fino ad ora…

Vorrei iniziare dal fatto che il titolo, purtroppo, è fin troppo azzeccato per questo periodo, ma togliendo questo… è anche azzeccatissimo con la storia. La penna di Amie Knight è scorrevole, mi aspettavo un po’ più di sport in questo libro ma non ne sono rimasta delusa perché l’autrice mi ha decisamente stupita con gli argomenti che comunque ha narrato.
“Era come se fossi stato buttato sul campo da football senza sapere le regole. È così che mi sentivo: come un pesce fuor d’acqua”.
Ci sono libri che ti prendono fin dalla prima parola, altre volte basta arrivare alla fine del primo capitolo, e per me, con La zona rossa, è stato così. È come se fin da subito fossi riuscita ad entrare in sintonia con Lukas, con la batosta che riceve subito dopo aver raggiunto un traguardo professionale, un sogno che si realizza. La morte della madre lo riporta alla sua città di origine, dove deve prendersi cura della sorellina. Ed è proprio questo punto che mi ha colpito tanto della storia… non il fatto che debba prendersi cura di lei, ma proprio per il fattore che in questo romanzo si parla di un argomento sensibile e che personalmente non avevo mai trovato in una storia, ovvero: la sindrome di Down.
Le vicende che riguardano Lukas e Scarlett iniziano da ben prima dell’inizio della storia, infatti i due si conoscono da adolescenti e i loro sentimenti, per quanto forti, per entrambi sono un qualcosa di nuovo e che devono essere rilegati. Come vediamo dai flashback, capiamo che i due hanno qualche anno di differenza e che la loro conoscenza avviene nel momento sbagliato, quindi per quanto doloroso, i due si ritroveranno a doversi separare ma si rincontreranno dopo dieci anni. Avranno entrambi una vita nuova, saranno due persone diverse e un’età adulta. Riavere a che fare l’uno con l’altro non è facile: lui è in piena crisi, è convinto di non essere abbastanza per la sorella, per le responsabilità che gli sono cadute sulle spalle ed è solo… lei ama quella ragazzina, è la sua insegnante e ha un po’ paura di lasciarsi andare a quell’uomo che non conosce più ma per cui prova ancora dei forti sentimenti.
“In quelle ore imparai che la famiglia non era sempre quella che Dio ti aveva dato. Era anche quella che ti sceglievi”.
Ho apprezzato che l’autrice decida di mostrare le cose passo passo, d’altronde non è facile costruire qualcosa quando non si hanno certezze o anche solo fiducia in sé stessi. Il romanzo, l’autrice, non lo incentra solo sulla storia d’amore, ci permette di vedere l’amore per la famiglia, per gli amici, il come costruirsi una vita e come trovare forza dalle situazioni più difficoltose e dolorose.
“Sono a casa adesso e il destino ha voluto che anche tu fossi qui. E basta con questa stronzata di essere solo amici, Rossa. Basta fingere di non volerti. Basta trovare scuse per vederti. E di sicuro non me ne frega se sei l’insegnante di Ella. Ti voglio e non voglio più fingere che non sia così”.
C’è da dire che nella sua confusione, Lukas è comunque quello con le idee più chiare, è quello più determinato e consapevole dei suoi sentimenti. Non che Scarlett non lo sia, ma la paura di aprirsi la blocca. Ha paura di soffrire, ha paura di fare più danni che bene, ma credo che determinate persone siano semplicemente legate e che sia inutile opporsi. Si sa, in due si è sempre più forti che da soli.
Il romanzo l’ho trovato ben costruito, leggero ma comunque ben impostato e scritto, forse solo un po’ frettoloso alla fine, ma sicuramente l’autrice è stata brava a far crescere la curiosità per quanto riguarda il prossimo volume… che infatti non vedo l’ora di poter leggere.

Utilizzo queste due righe per ringraziare la casa editrice per avermi concesso di leggere il romanzo in anteprima.
Jess.
[…] recensione de La zona rossa la trovate qui, nel caso ve la foste […]
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