Recensione – Anveersia – Gregoria Bisio

Copia cartacea offerta dall’autore e casa editrice.

Scheda Tecnica

Trama

Sono trascorsi vent’anni da quando Ludvig Marfen ha messo al bando la magia, su Anveersia: chiunque sia scoperto a praticare le arti occulte sarà perseguito dalla legge. Un bel problema in un mondo popolato da streghe, sciamani e creature fantastiche, in cui la magia fa parte del DNA degli esseri viventi. E un problema ancora maggiore per i gemelli Grammell, che una mattina di settembre ricevono a casa uno strano pacchetto, contenente un oggetto magico tanto enigmatico quanto illegale. Chi glielo avrà inviato? E perché proprio a loro? Ma soprattutto, saranno disposti a mettere a repentaglio le loro vite per risolvere il mistero che nasconde?

Biografia

Gregorio Bisio nasce nel 1998. Vive a Cogoleto, in provincia di Genova, e frequenta la facoltà di Chimica e tecnologia farmaceutiche. Ha sempre avuto la passione per la lettura, prediligendo libri fantasy, fantascientifici e gialli. Anveersia – il Centromondo è il suo romanzo d’esordio, idealmente il primo di una saga.

Recensione

Benvenuti in questa recensione dedicata ad un bel libro fantasy adatto per tutti voi, anche alle persone non avvezze al genere. Vi dimostrerò quanto una mente giovane come quella di Gregorio Bisio, possa mettere delle buone basi per una saga da ricordare. Al momento è presente solo il primo volume, ma appena vengo a conoscenza della seconda campagna crowfunding con la Bookabook, sarà mia premura aggiornarvi. Questa piccola informazione risulterà di grande importanza perché il finale di questo primo volume vi lascerà senza parole, ma facciamo un passo alla volta.
Sono felicissima di annunciarvi che, per pura coincidenza, io e Diletta abbiamo scoperto di leggere lo stesso libro, nello stesso periodo quindi abbiamo deciso di accompagnarci a vicenda attraverso la storia di Anveersia, tra personaggi strani e luoghi inimmaginabili, ci sono pure io ahahah ho detto tutto. Entriamo nel vivo della storia, senza troppi spoiler e successivamente analizziamo l’opera e le sue peculiarità.

In un mondo fatto da maghi e streghe, un capo fin troppo severo ha deciso di bandire completamente ogni forma di magia nell’intera Anveersia, punendo severamente chi ne fa uso, nel bene e nel male. Tra la paura dei popoli, serpeggia anche la voglia di eliminare completamente da sé ogni possibilità di pericolo, marchiandosi ed escludendosi completamente dalle proprie origini (eliminando così tutta la magia dal proprio corpo). Questa completa sottomissione viene inculcata per porre paura tra le genti e completa obbedienza nei confronti del sovrano, cosa che si prolunga per anni e anni. Fino a quel fatidico giorno dove il destino ha deciso di mettere in atto, un gioco senza freni, utilizzando un pacco misterioso e due giovani ragazzi ignari di tutto. Conosciamo così Debora e Alan, così diversi tra loro ma uniti dal bene assoluto di sangue, avranno modo di scoprire cosa contiene quel pacco tanto importante per loro (senza saperlo). Veniamo a conoscenza di una mappa leggermente strana perché completamente vuota, che metterà in gioco le vite dei due protagonisti. Che l’avventura abbia inizio.

Essendo il primo volume della serie, notiamo la scelta dell’autore di inculcare tre ritmi diversi alla narrazione: la prima parte sarà una vera corsa contro il tempo data da diverse informazioni generali sulla situazione socio-politica del luogo, un’incipit dei protagonisti e dei loro caratteri e la funzione stessa della mappa mettendo tutto nelle mani di due ragazzi e un’avventura dietro l’angolo; la seconda parte risulterà molto più tranquilla, a tratti adagiata, perché servirà per conoscere figure e luoghi nuovi, creati in toto dall’immaginazione dell’autore e comprendere l’evoluzione/maturità dei protagonisti mettendo in campo quella voglia di scoprire la magia che insita in tutti noi; per finire (come promesso anche a Diletta) abbiamo un finale agguerrito e una conclusione che vi lascerà spaesati tra il “Ed ora vado a cercare l’autore per minacciarlo perché devo sapere” e il “nuuuuu quanto devo aspettare per il seguito?”. Le domande saranno tante ma giustificato dal seguito, Gregorio ha cercato di lasciarci l’acquolina in bocca per non dimenticarci di lui…impossibile!!!

Essendo una lettura rivolta principalmente ad un pubblico giovane, troverete una scrittura molto affabile nella sua semplicità che crea una domanda ed una risposta, nel breve lasso di tempo proprio per non appesantire la lettura stessa e tenere sempre alta l’attenzione di menti fresche e curiose. MA….sì cari fanciulli, abbiamo un “ma”, troverete ottimi spunti di natura politica, filosofica e sociale per lettori più grandicelli che, attraverso un occhio più allenato e maturi, riescono a percepire con più facilità la sottile linea tra realtà e fantasia. Tra i personaggi illustrati nel libro, nota di merito alla stravagante Palma che mi ricorda tantissimo il mio caratterino e sicurezza attraverso queste pagine (grazie per questa gradita occasione). Troverete alcune illustrazioni finali, dei personaggi più citati e importanti per i meccanismi, aiutando il lettore a focalizzare la propria attenzione.

Nota molto importante perché consapevole della diversità tra lettori: troverete alcuni dettagli che vi ricorderanno nomi celebri tra film e libri tra cui Harry Potter e Il castello di Howl per alcuni oggetti e situazioni; si tratta di veri e propri spunti, non parliamo di copie tratte dagli originali, ma consapevole di quanto alcuni lettori “fissati” puntano il dito sul nulla, preferisco avvisare prima perché “personalmente” ho adorato questo arricchimento narrativo e l’utilizzo di questi soggetti per creare qualcosa di nuova e originale, senza offuscare la loro base. Come risulterà evidente la crescita dei personaggi e in particolare di Debora che annuncia lo sviluppo del seguito con aggiunge narrative, consapevole che una saga possa gestire ogni singola figura. Manca una nota “amorosa” che viene accennata in maniera “ancora superficiale” al momento troppo poco per il mio palato romantico, ma comprensibile perché non fondamentale per la struttura ma piacevole per chi come me, cerca il rosa ovunque.

Nel complesso è un libro molto piacevole e semplice nella sua complessità, leggibile da chiunque (perfino a nuovi lettori del genere) per la struttura narrativa e della sintassi fresca e giovane. Ovviamente ci saranno diverse cose che rimangono in sospeso (come giusto che sia) e il ritmo diverso può destabilizzare ma consapevole che i successivi volumi avranno quello che ci aspettiamo, vi consiglio caldamente questa bella lettura a suon di magia e misteri….perché sì, troverete una bella sotto-trama che appagherà tutti i gusti cattivelli e pieni di insidie, nulla è lasciato al caso.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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