

Scheda Tecnica
- Titolo: Tabula Rasa
- Autore: Stefano Guglielmo
- Editore: Bookabook
- Genere: Narrativa
- Pagine: 191
- Pubblicazione: 7 agosto 2020
- Cartaceo: 12,35 euro
- Ebook: 6,99 euro
Trama
A tutti capita di dimenticare qualcosa. Ma cosa accadrebbe se perdessimo la memoria di noi stessi? Riccardo lo sa bene, visto che gli è successo. Peggio, non ricorda neanche le convenzioni sociali, e la sua vita è diventata complicata: a quale distanza deve stare quando parla con qualcuno? Come mai non può dire a una donna che è grassa? E a un uomo che ha le ascelle sudate? Per quale ragione Greta non vuole più vederlo? Ma, soprattutto, che cosa si nasconde, davvero, nel suo passato?
Biografia
Stefano Guglielmo classe 1984, nasce a Carmagnola, in provincia di Torino. Diplomato in Scienze Informatiche e delle Telecomunicazioni, lavora come capotreno da più di sedici anni. Da sempre appassionato lettore, comincia a scrivere alcuni brevi racconti oltre a un primo romanzo, pubblicato online. Dal 2014 vive a Siena. Tabula Rasa, la cui gestazione è durata sette anni, è il suo romanzo d’esordio
Recensione
Eccoci qui a parlare di un libro diverso dal solito che sceglie volutamente di spostare la propria attenzione su una prospettiva che molte persone non riescono a raggiungere neanche alla fine della propria esistenza.
Vivendo in una società che ci obbliga, giorno dopo giorno, ha ragionare, relazione gestire e vivere in un determinato modo l’unico modo che ci resta per sopravvivere dignitosamente è dimenticare.
Stefano ha scelto di mostrarci la vita secondo un uomo interiormente vuoto, senza obiettivi e pretese, riparti completamente da zero.
Presentiamo così la figura di Riccardo, personaggio futile e meschino con tutte le persone che provano affetto e/o amore, senza preoccuparsi minimamente dei loro sentimenti, scivolando in una quotidianità fatta di tradimenti e bugie, scaltro come pochi ma furbo come nessuno.
Ritrovarsi totalmente spaesata e con tanti ricordi in meno, saranno le basi di questa storia al limite del tragicomica e introspettivo.
Alt!!! So cosa state pensando: “Ma io odio i libri psicologici fatti da mille discorsi, comprensibili, solo dall’1% della popolazione terrestre”. Fanciulli mi (ci) sottovalutate perché Stefano Guglielmo ha scelto di puntare su un linguaggio semplice, a tratti ironico e pungente, in un lasso di tempo estremamente breve in modo da non tediare nessuno e lasciare qualcosa. Rispetto a tantissimi libri “filosofici”, Tabula Rasa utilizza Riccardo come mezzo dimostrando, attraverso situazioni “normali” ed azioni quotidiane, quanto possiamo essere influenzati da etichette e preconcetti insidiate in noi da tempo, con o senza il nostro volere.
Paletti talmente profondi che Riccardo farà vibrare attraverso la sua totale rinuncia (imposta dalla memoria) di egoismo. Togliere finalmente quella maschera rimasta lì da troppo tempo, ricordando che “ogni azione corrisponde ad una reazione”.
Passo passo, utilizzando una narrazione scarna da descrizioni inutili e forvianti, Stefano decide di rivolgersi direttamente al lettore proiettato in Riccardo e muovendo la narrazione su domande semplici e dirette che cercano effettuate sul protagonista e parallelamente a noi.
Un libro molto costruttivo, mai banale e pensato, sempre pronto a darci interpretazioni che a lungo andare, saranno necessari (almeno per parere personale).
Sono certa che dietro questo libro, in apparenza semplice, si nasconde un grande studio di psicologia e sociologia perché molto attuale e scorrevole.
Super consigliato a chi ama osare, sperimentare e soprattutto ragionare su se stessi senza sentirsi sotto esame perché verrà proiettato sul povero Riccardo. Confermo il risvolto positivo del messaggio di base e faccio i miei complimenti a Riccardo perché il suo esordio non ha nulla da invidiare ad altri. Very good.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.
Un libro davvero particolare, mi hai incuruosita
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ne sono felice…mi fa un sacco piacere 🙂
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