61# La vostra voce – WishList – Silvia Toppi

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda Tecnica

Trama

Taylor Stirling è una ragazza alle prese con i problemi e le ansie proprie della sua giovane età. Un giorno però, quando le cose sembrano andarle particolarmente storte, Rena, la sua coinquilina, le suggerisce una sorta di esercizio motivazionale: prendere un foglio e scriverci sopra una personale lista dei desideri, da seguire come incentivo per dare una svolta alla propria vita. Taylor accoglie l’idea dell’amica in maniera del tutto leggera e ironica, quasi come un pretesto per farsi due risate in compagnia. Tant’è che a fine giornata getta la suddetta lista direttamente nella pattumiera, come priva di una reale importanza. Ma quello che Taylor non si aspetta è che qualcuno recupererà di nascosto la sua lista dei desideri. Un qualcuno estremamente determinato ad aiutarla a esaudirli tutti: la sua fata madrina!
Possibile che lei, proprio lei, la normale e comune Taylor Stirling, sia la protagonista di un’autentica favola moderna? A quanto pare, sembra proprio di sì.

Cinque motivi per cui dovreste leggere Wishlist

1 – È divertente, perciò potrete passare qualche piacevole ora di svago, in compagnia di personaggi un po’ svitati e fuori di testa che spero troverete simpatici.
2 – I temi che fanno da protagonista sono l’amicizia e la speranza. Ideali perfettamente incarnati da Allie, la fata madrina di Taylor, pasticciona e combina guai, ma con tante buone intenzioni!
3 – Sprona ognuno di noi a cercare la propria rivincita personale, ignorando tutti quelli che vogliono tarparci le ali (ali metaforiche, non come quelle fatate di Allie!)
4 – Suggerisce a tutti di prendere coraggio, e cogliere le occasioni che si presentano nella vita per realizzare i propri desideri. I desideri sono belli! Non lasciamoli nei cassetti!
5 – Come quinto motivo, dire che mi fareste felice è troppo banale? 😀 Ok, allora diciamo che aiuterà a infondere felicità nei cuori di entrambe le parti, sia della sottoscritta autrice che di chi leggerà il romanzo. Almeno lo spero tanto! ❤

Estratti

1 – «Un momento… Ma una fata non dovrebbe avere le ali?»
«Oh, ma io ce le ho le ali.»
«Sì, ti piacerebbe», ridacchio.
«Che ti ridi, sono seria! Se non guardi con attenzione, qualche volta ti sfuggono i dettagli», Allie si mette in piedi, poi alza una mano e scosta ulteriormente le tende della finestra per permettere agli ultimi fasci di luce della sera di colpirla. «Cerca di guardare meglio oltre la mia schiena.»
«Non vedo niente.» Mi riparo con una mano dalla luce improvvisa penetrata in stanza.
«Concentrati. E lascia la mente aperta all’immaginazione.»
«Ma se le immagino non sono reali.»
«A volte se ci lasciamo guidare dall’immaginazione possiamo scorgere aspetti della realtà a cui prima non avevamo fatto caso. Dipende da noi come vedere le cose.»
Decido di lasciarmi guidare da ciò, quindi strizzo gli occhi e mi focalizzo sul punto dove immagino dovrebbero trovarsi le sue ipotetiche ali. Cerco di visualizzare una sorta di lineamento con la mente, confinando l’attenzione in uno spazio ben preciso e cercando di riempirlo. Pian piano metto a fuoco e…
«Eccole lì!», esclamo come una bambina entusiasta che ha appena individuato un qualcosa di bello, come un arcobaleno.
È proprio così infatti, che appaiono le ali di Allie: variopinte, ma in qualche modo evanescenti, come una sottile carta velina che potrebbe disciogliersi in qualsiasi momento nell’aria.
«Proprio così. Delle autentiche e favolose ali da fata», dichiara compiaciuta.

2 – «Nervosa?», Eric è piombato accanto a me. Si deve essere chiesto perché ci stia mettendo così tanto.
«No, è solo che… Purtroppo sto soffrendo di un attacco di colite improvvisa e così… Oddio, l’ho detto davvero?»
Eric ride e annuisce. «Sì, l’hai detto.»
«Mi dispiace, non si dovrebbero dire queste cose al neo fidanzato. Soprattutto quando non sono cose vere.»
«Tranquilla, l’avevo immaginato», aggiunge ironico.
«Beh, posso sempre provare a darmela a gambe a questo punto.»
«Potresti. Ma secondo me alla fine canterai», afferma con aria sicura.
«Ah, sì?», lo guardo con curiosità. «E tu che ne sai?»
«Perché sarò anche un neo fidanzato, ma una cosa di te l’ho già capita.»
«Ossia?»
«Che vuoi fare la ragazza seria e perfettamente ordinaria, niente di speciale insomma, e magari a volte ci credi davvero. Ma in realtà hai un’indole spericolata e che non vede l’ora di mettersi alla prova. Ecco perché ora salirai su quel modesto palco e canterai al karaoke», mi fa un occhietto complice.
«Tu credi?»
«È quello che ti ripeto fin dal nostro primo appuntamento. Sei un po’ pazzerella. La mia adorabile pazzerella», si accosta a me e mi dà un bacino all’angolo della bocca.
Gli sorrido di rimando. Ma poi torno presto a fare il labbruccio. «Ma sono talmente insicura.»
«Hai solo bisogno di qualcuno che ti dia una piccola spinta. E in questo caso, io sono onorato di essere quel qualcuno.»
L’ultimo a esibirsi, posa il microfono e scende.
«Allora vado?»
«Vai.»

3 – “Noi siamo persone, a volte commettiamo errori, altre volte agiamo nel modo più giusto possibile e, nonostante ciò, qualcosa non va comunque come noi vorremmo. Altre volte se siamo pazienti, il destino, quell’entità misteriosa che tanti temono e altri implorano, prima o poi ci metterà davanti al cammino nuove occasioni, altre avventure. E allora noi saremo pronti”.

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