56# La vostra voce – Per riportarti indietro – Sandra Mamone

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda Tecnica

Trama

Jennifer è discendente di una delle cinque maggiori famiglie di maghi del mondo. Ogni famiglia è legata ad una pietra, una gemma magica. Da pochi mesi, però, Jenny vive il dolore di una perdita. Il suo migliore amico, Jonathan, è morto. Ma lei è decisa a riportarlo indietro utilizzando il potere delle cinque gemme. Per riunirle, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere tante persone, alcune delle quali diventeranno nuovi amici. Ma il destino la porterà a dover fare una scelta: ritrovare Jonathan e sacrificare i suoi nuovi amici o rinunciare per sempre al suo caro compagno?  

5 buoni motivi per leggerlo

1. ricco di emozioni
2. pieno di pathos
3. ricco di fantasia e sogni
4. è avvincente         
5. vi terrà col fiato sospeso

Estratti

pag. 62
Volare non era la cosa che preferivo ma Jennifer era diversa… lei amava l’altezza, l’avventura e scoprire cose nuove. 
Ecco perché aveva sempre lo sguardo perso quando volava. Guardava le nuvole dal suo finestrino e immaginava un mondo diverso. 
Un mondo dove il suo più grande desiderio si avverasse: riavere al suo fianco una delle persone più importanti della sua vita. 
Aveva rintracciato due pietre, ne mancavano altre due. Prima le trovava e poi avrebbe cercato di capire come recuperare il topazio e lo smeraldo (a ognuna delle cinque famiglie corrispondeva una pietra). 
Quindi, alla ricerca delle ultime due pietre e del libro dove era celato il loro mistero e il loro legame con la resurrezione.   

pag. 84

C’era stata una battaglia. Sì, ma per cosa si era combattuto? 
Non ricordo, so solo che è stato difficile e doloroso. Molto doloroso. 
«Non ricordi davvero per cosa abbiamo combattuto?» 
«Jonathan? Sei tu?» 
«Il solo e unico, mia cara.» 
«Ma tu sei morto?» 
«Sì, è vero, ma in questo momento è un dettaglio poco importante. Quindi dicevi di non ricordare.» 
«Ho un ricordo vago ma so che sei morto a causa mia.» 
«Non dire stupidaggini e sforzati di ricordare. I ricordi sono importanti.» 
«Ma se sei qui… Come può essere? Ovunque sia il qui non voglio andare via se ci sei tu.» 
«Basta stupidaggini Jennifer Katherine Smith, e ricorda.» Non la chiamava mai con il suo nome completo tranne quando era davvero serio. 
«Ok. Abbiamo combattuto contro i Wancugel, o come si chiamano. Volevano qualcosa ma tu non volevi darglielo. E loro si sono arrabbiati e ci hanno attaccato. Ma cosa volevano?» 
«Brava, e comunque si chiamano Van Kuger. Non volevano qualcosa, volevano te. Ma io non potevo permettere loro di averti. La mia piccola disperazione.» 

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