
Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione che accoglie una raccolta di poesie adatte a tutti, semplici ed efficaci. Ringrazio l’autrice per la copia cartacea.

Scheda Tecnica
- Titolo: Gocce Diamantine
- Autore: Maria Cristina Pizzuto
- Editore : CTL (Livorno)
- Data pubblicazione: 25 luglio 2020
- Genere: Poesie
- Copertina flessibile : 150 pagine
- Cartaceo con illustrazioni: 14,25 euro
Trama
Questa raccolta di poesie mi ha accompagnato per tutto il periodo adolescenziale, dai momenti negativi in cui si vede tutto nero, a quelli positivi dove la speranza è la vera protagonista. Come una sorta di diario mi ha permesso di sfogarmi e di tirare fuori le emozioni che trattenevo dentro e non riuscivo a esprimere nella quotidianità. Poi verso i 28 anni avevo smesso di scrivere, qualcosa in me era cambiato: avevo dato un nome alla mia angoscia esistenziale. Finalmente avevo trovato lo scopo della vita, il motivo della mia esistenza e qualcosa in me si era chetato. Non avevo più nulla da dover descrivere e cercare con tanta insistenza: l’avevo ormai trovato nella mia vita.
Recensione
Essendo un’amante delle raccolte di poesie, ormai ho compreso che esistono due tipi di scrittura. La prima variante si rivolge direttamente alle persone, sviluppando temi variegati e ponendo delle domande interiori. Nel secondo caso abbiamo uno “sfogo” dell’autore stesso che snocciola momenti della propria vita e consapevolezze raggiunte durante il proprio percorso.
VERSO GLI ABISSI
Tu sei tutto per me.
Il rifugio dell’anima:
sorprendi quando
non ce lo si aspetta.
Il tesoro nascosto:
portatrice di sogni
e desideri.
Specchi del cuore:
riflette l’intimo
sussultando.
Mare,
tu sei tutto per me.
Disperazione di una sofferenza:
uragano e trombe marine
maremoti,
scateni sul frangi onde.
Urlo stridente del cammino:
sfogo essenziale
alla vita.
Vortice che piomba nell’oscurità:
per chi ricerca
l’essenza celata di sé.
Mare,
tu sei tutto per me.
Madre che accarezzi il grembo,
fonte di vita del creato
soffi pianti di gioia,
sempre;
nei cuori turbati,
perché amore e protezione
tu solo
puoi dare.
In questo caso, l’autrice ha scelto di confidarsi con noi descrivendo stati d’animo pieni di stati diversi. Essendo prettamente personali, è molto semplice riuscire ad immedesimarsi perché Maria Cristina ha scelto di narrarsi in maniera lineare e mai troppo elaborato. Ricordiamoci che parliamo di poesie ma non preoccupatevi perché la lettura viene da sé, pulita e lineare. Sono riuscita a ritrovarmi in più occasioni perché la vita ruota su mille strade, ma le vie rimangono sempre quelle.
IL NEMICO DEL CUORE
Come posso dare gioia
speranza
serenità.
Come posso risanare
cuori
infranti.
Come posso versare
lacrime
di gioia.
Dove trovo il coraggio.
Coraggio…
di non aver paura.
Non aver paura di me stessa.
Troverete diversi contenuti dedicati alla fede, nel mio caso specifico anche se non sono credente, non mi sono infastidita in nessun modo perché l’intensità risulta sempre molto rispettoso in merito. Per concludere avrete modo di comprendere alcuni passi grazie alle parafrasi annesse che non circondano ogni singola poesia ma allegano quelle più difficili da comprendere o troppo personali per una chiave di lettura universale. Era anche fattibile una parafrasi per ogni singola poesia ma sicuramente è stata esclusa come scelta per evitare di ostacolare il libero pensiero del lettore (obiettivo primario del genere).
SE TI RICORDERAI DI ME
Dedicato a…
Lacrime di rugiada
attraversano un raggio di speranza…
…lungo e caldo
respiro di luce.
Alito d’alba
penetra l’anima.
Non aspettatevi concetti troppo complessi e difficoltosi, anzi, l’autrice ha scelto di confidarsi e lasciarsi ascoltare. In diverse poesie sono presenti diverse illustrazioni che oscillano tra foto a disegno, colori a bianco/nero che sembrano quasi casuali. Avrei seguito un filo conduttore ma sapete la mia dedizione per il connubio disegno e poesia. Ogni forma d’arte, per me, è sempre ben accetta.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.