Buongiorno splendori! Ve lo avevo detto che mi avreste rivisto presto… tra l’altro tenetevi forti, perché sono qui a parlarvi di un nuovo libro tradotto da Paola Ciccarelli e lo so che potrebbe bastare ciò per farvi alzare le antenne… eccomi qui a parlarvi de Il mio imprevisto migliore sei tu di Karla Sorensen. Autrice che abbiamo conosciuto proprio grazie al suo lavoro e che abbiamo imparato ad amare. Paola, grazie come sempre!

Titolo: Il mio imprevisto migliore sei tu
Autore: Karla Sorensen
Serie: Ward family #3
Data di pubblicazione: 2 febbraio 2021
Genere: Sport romance
Editore: Self publishing
Ebook: €3,28
Cartaceo: €11,99
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Se ti è capitato di passare una notte bollente con un giocatore di football inglese e poi scoprire di aspettare un figlio da lui, sai come si sente Lia Ward. Ad essere onesti, Lia non sa chi sia Jude McAllister quando si incontrano. Trovandosi all’estero per motivi di studio, tutto ciò che sa è che si sente un po’ sola e che lui è molto affascinante, anche se hanno una discussione incredibilmente sexy su quale sia il miglior tipo di football. Secondo Jude, andare a letto con l’esuberante ragazza americana è esattamente ciò di cui ha bisogno. La sua lunga carriera calcistica sembra essere giunta al capolinea e i giocatori più giovani sono pronti a prendere il suo posto. Dimostrare a se stesso e agli altri che può tornare ad essere quello di un tempo, dovrebbe rivelarsi più facile dopo essersi sfogato con Lia. Ma quando il test di gravidanza di Lia risulta positivo, quell’avventura di una notte diventa molto di più. Ora Lia e Jude devono gestire la chimica irresistibile che c’è tra di loro e prepararsi a fare i genitori, un campo in cui nessuno dei due sa come muoversi.

Ci sono autrici che scopri per caso, ma che per un motivo o per un altro ti catturano il cuore e che da quel momento ti ritrovi a non lasciare più. Ti ritrovi ad affezionarti ad ogni storia, ad ogni personaggio e nel modo di scrivere dell’autore trovi conforto, perché è come se sapessi già di poter andare sul sicuro, che tanto quel libro ti catturerà, come se fosse una piccola àncora in questo marasma di libri che esce ogni giorno. Ecco, Karla Sorensen – per me – è oramai una sicurezza, e in un certo senso lo è proprio la famiglia Ward in generale. Stavo aspettando la storia di Lia e trovarla in Il mio imprevisto migliore sei tu, proprio in situazioni simili, non lo avevo preventivato.
“Penso che tu sia esattamente dove dovresti essere in questo momento”.
In questo libro non si è mai parlato esplicitamente di destino, eppure entrambi i protagonisti dimostrano di prendere tutto con filosofia, senza stare lì a chiedersi “perché a me?” ed è una cosa che ho molto apprezzato. La storia di Lia e Jude non rappresenta proprio degli alti e bassi… secondo me si è trattato di un continuo crescere, ma non mi riferisco solo nel rapporto di coppia, credo che l’autrice non abbia puntato esattamente solo su quel punto. Ha creato due personaggi un po’ confusi, spaventati dal futuro, che spesso si chiedono se sono nel posto giusto, ma soprattutto li ha creati come se la loro attrazione fosse un perno imprescindibile. Ma… ma sappiamo tutti che l’attrazione non basta. E anche l’autrice lo sa, e su questo ci ha giocato tanto e bene.
“Eravamo solo io e lui, in procinto di saltare oltre il bordo del precipizio”.
Lia si ritrova in una città lontana da casa, da sola, per studiare, ma quando cresci in una famiglia numerosa, dove ogni passo che fai viene quasi controllato a vista, dove sai che per qualsiasi dubbio o problema troverai sempre qualcuno pronto a sostenerti, credo sia normale patire un po’ la solitudine o di avere la sensazione di perderti qualcosa perché non sei lì con tutti gli altri. È grazie a queste sensazioni che Lia finisce in un pub e conosce Jude. Nessuno dei due pensava di aver bisogno dell’altro, sicuramente i loro discorsi fatti di fronte a una birra li ha portati a incuriosirsi, li ha portati a percepire curiosità, affinità e attrazione. Cosa certa, come si evince dalla trama, quella serata ha lasciato un segno indelebile.
“Non so cosa abbia fatto per meritarmi di incontrarti quella sera, perché sei stata il catalizzatore, Lia. Le mie speranze per il futuro hanno iniziato a prendere forma con te”.
Se da una parte troviamo lei con una famiglia unita, che si sostiene, che attraverserebbe l’oceano a nuoto pur di esserci, la famiglia di lui è molto diversa, tanto che lui si sente incuriosito da quel senso di unità e i dubbi sorgono. Cosa comprensibile, per me. La cosa che mi ha sorpreso maggiormente, però, non rientra proprio come i due abbiano deciso di accettare il diventare genitori nonostante non si conoscano, credo che mi abbia colpito la scelta che l’autrice ha preso nel farli crescere. Non è stata una cosa veloce, non ha puntato – come dicevo prima – solo su di loro come coppia. Ha capito che non avrebbe avuto senso non farli crescere anche come individui. Non credo sia stato semplice scrivere di loro anche divisi. Però c’è riuscita bene.
Nonostante io abbia adorato Lia con la sua forza, la sua determinazione, i suoi sentimenti forti conditi da ormoni che la rendono fin troppo emotiva – al contrario di come si è sempre mostrata negli altri romanzi della serie, o abbia apprezzato il continuo esserci di Jude, con i suoi modi non sempre affabili, con i suoi dubbi, con le sue paure e le pressioni lavorative che incidono anche sulla sua psiche… per me il perno di questo romanzo rimane Logan. Logan è un perno per tutte le sue ragazze e continuo a credere che sia il personaggio ben riuscito di entrambe le serie che l’autrice ha scritto.
“Potevamo fare tutti i piani che volevamo, ma alla fine, la strada giusta per noi era quella in cui imbattevamo per caso”.
Destino o meno, caratteri ed emozioni forti o meno… questo libro ci porta sorrisi, piccoli sospiri sognanti e ci mostra una crescita, ci mostra quanto per amore ci si evolva, ci mostra quanto si può fare per un figlio che è ancora un piccolo lampone o una pannocchia. E ci dimostra, soprattutto, che a volte bisogna semplicemente seguire una strada, è che non si è mai soli.

Jess.
Serie:
Il mio chiodo fisso sei tu #1 -> recensione
Il mio inganno preferito sei tu #2 -> recensione
L’ha ripubblicato su Il mio viaggio.
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