Recensione – #2 Strike a Chord – Laura Rocca

Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione in super anteprima per l’autrice Laura Rocca che ringrazio per la copia cartacea omaggiata e le mille sorprese che si nascondono tra le pagine di questo libro.
Prima di entrare nel vivo, voglio ricordarvi che trovate la recensione del primo volume di questa serie No Strings Attached, considerabile autoconclusiva nel soggettivo ma seriale nel complesso.

Scheda Tecnica

  • Titolo: Strike a Chord
  • Autore: Laura Rocca
  • Editore: Independently published 
  • Data pubblicazione: 29 Gennaio 2021
  • Genere: Music Romance
  • Autoconclusivo
  • Cartaceo: 13,99 euro
  • Ebook: 2,99 euro
  • Kindle Unlimited: disponibile

Trama

La vita, in un attimo, è capace di cambiare le nostre prospettive e di aprirci nuovi orizzonti ai quali prima non avevamo mai pensato.

Non è facile essere Denys Phillips.
C’è quello che gli dice di essere il suo agente, e ciò che è davvero.
Agli occhi del pubblico Denys è la seconda chitarra dei The Blind Spot e una rockstar di successo che pensa solo alla bella vita, alla trasgressione e al divertimento, ma lui è molto diverso dal suo personaggio costruito ad arte e, a volte, non è semplice vivere perennemente dietro una maschera.
È davvero così impossibile fare emergere la sua vera personalità anche davanti al mondo?
Secondo quanto dice il suo agente sì e Denys sottostà alle regole per uniformarsi, dopotutto ha già tentato di essere se stesso con Marlee e non è finita bene.
Almeno, questo è ciò che pensa fino a che, dopo il Festival del Rock, in cerca di relax non si rifugia a Lake Placid, sui monti Adirondack, e conosce Chloe Foster.
Non è facile trovare il coraggio per rivelarsi al mondo, né si ha mai la certezza di essere davvero accettati, ci vuole una grande forza per gettare le maschere e farsi guardare dentro.
Riuscirà Denys ad andare fino in fondo?

Chloe Foster ama la sua vita tranquilla a Lake Placid. Si è trasferita lì dopo essersi laureata e lavora nello studio del veterinario locale. Trascorre la maggior parte del suo tempo in mezzo agli animali, dopotutto ne ha già avuto abbastanza degli esseri umani, proprio a partire dalla sua famiglia, sempre che si possa definirla con questa parola.
Una sera è da sola in studio e sta per chiudere, ma si presenta all’improvviso un ragazzo portando un animale bisognoso di assistenza e Chloe non si tira certo indietro.
Lei non è tipo da interessarsi ai personaggi famosi e non ha la più pallida idea di chi sia Denys; ne è talmente inconsapevole che, quando casualmente lo scopre, fatica a sovrapporre l’immagine del personaggio pubblico con quella del ragazzo semplice che conosce davvero.
Ma qual è la realtà e, soprattutto, perché Denys ha scelto di fingersi diverso?
Forse è meglio lasciar perdere, dopotutto Chloe in passato ha già affrontato sufficienti problemi con chi si è mostrato differente da ciò che era davvero. Eppure, per quanto cerchi di convincersi ad andare avanti senza voltarsi indietro, c’è qualcosa che la spinge a chiedersi se, invece, per Denys non valga la pena rischiare.

Recensione

Lo so…lo so… vi starete chiedendo…“ma Palma hai adottato un sacco di animali? Dove ti trovi in uno zoo?”…magari fanciulli…magari, vivrei sicuramente meglio circondata da tantissimi animali e coccolarli tutto il tempo. Ma non si parla di me ma di una storia che vi lascerà piacevolmente scossi ed emotivamente provati.
La mia primissima paura, appena approcciata alla lettura, era una domanda fissa: “Laura sarà capace di sconvolgermi più di No Strings Attached, libro amato per la sua complicità, passione e irriverenza?” Ebbene fanciulli vi confermo che la mia paura era totalmente infondata perché non solo l’autrice ha saputo stupirmi ma si è avvalsa della mia totale stima per aver creato una storia unica senza trascinarsi con se l’ombra del fratellino precedente e senza calpestarlo, proponendo tematiche molto attuali e poco argomentate nel mondo dei libri (almeno personalmente).

Come sempre Laura ci propone due vite e due strade che portano a messaggi ben precisi. Questa volta l”attenzione è totalmente indirizzata sulla parte “sensibile” del gruppo dei The Blind Spot, rinomata band musicale riconosciuta da tutto e tutti, portando Denys Phillips ad un vero crollo emotivo. Sceglie così di allontanarsi dalla “movida” opulenta, dirigendosi nella sua villetta riservata accolto dal tappeto rosso fatto dai suoi più grandi tesori: una banda di animali variegati….gatti, cani e una capretta canterina a suoni di note musicali. Capiamo fin da subito che l’autrice ha scelto di raccontare la parte “umana” dei personaggi considerati “pubblici” e quanto la loro vita venga sconvolta o incentivata dalla popolarità. Denys è un semplice ragazzo che ama le cose semplici, il silenzio e i suoi adorati animali ma verrà sconvolto da un piccolo cambio di programma, un furetto in difficoltà catturerà la sua attenzione ed è così che dovrà chiedere aiuto.

Chloe Foster sarà la sua salvatrice, veterinaria esperta e devota, il suo primo pensiero è aiutare ogni forma di genere animale e allontanare qualsiasi mammifero a due zampe, pieno di cattive intenzioni, circondi il suo raggio di sicurezza. Vispa e sfrontata, esula ogni forma di estetica canonica (moda) perché lontana anni luce da ogni genere di costrizione tenuta fino alla sua giovane età. Il suo passato ha segnato “letteralmente” ogni sua scelta, costringendola a rifugiarsi nel suo ruolo da veterinaria. La sua missione è scolpita nella roccia, come il suo cuore. La donna di ghiaccio, però, incontrerà due grandi occhioni blu, perdendosi così nel giovane Denys.

Inizia così la nostra storia che (per ovvi motivi) terminerò di snocciolare per allerta spoiler. Come accennato durante l’introduzione, Laura Rocca continua ad essere la mia più grande scoperta perché ogni suo libro tende a far riflettere su dettagli che molto spesso trascuriamo. Principalmente questi due ragazzi hanno tante cose opposte ma molti elementi in comune. Nella vita, i momenti belli e brutti, forgiano il nostro carattere oppure delineano la personalità negativamente chiudendoci in una muta bolla di sapone. Confinati in questo elemento sicuro e inespugnabile, possiamo essere predi del destino o della vita stessa che porta sempre il conto, il più delle volte salato. Buttiamo giù così tante maschere che, nel tempo, abbiamo abilmente accumulato per allontanarci da ogni singolo problema.

Mostrare il proprio volto e la personalità che ci contraddistingue è una forma di grande coraggio perché le persone non sempre vogliono vedere la realtà. Principalmente perché fa più comodo immaginare un ragazzo biondo, palestrato e playboy, a padroneggiare una band rock; piuttosto che notare quanto i suoi occhi profondi diventano luminosi guardando gli animali o le piccole cose. Non ammettiamo la diversità perché abbiamo paura di capire che siamo vuoti dentro o troppi voraci di falsità gratuita attraverso uno schermo fatto di piccole particelle di nulla. La realtà è fuori da ogni schema, paletto o stereotipo.

Denys e Chloe sono due comunissimi ragazzi che ricordano a gran voce il valore per eccellenza: credere in noi stessi anche se farà male e nessuno sarà capace di vedere oltre il proprio naso. Amate voi stessi nei pregi e nei difetti, amplificando la vostra persona a tutti perché se siete capaci di accettarvi, ognuno di quelle figure che si affaccerà nel vostro profilo potrà dire “allora non sono solo”.

Confermo il mio pensiero in merito alla scrittura di Laura Rocca: è capace di immergerti in mille vite senza schiodarti dal divano. La sua scrittura fluida è un miele che non sono disposta a lasciare così e sapere quanto riesce a differenziarsi da ogni singola pubblicazione, utilizzando gli stessi personaggi primari e adattando nuovi volti, valorizza la mia stima nei suoi confronti. Poche volte mi capita di dirlo ma “Laura non sbaglia un colpo”. Una lettura consigliata se amate immergervi in vite vere, umili e con i piedi ancorati nell’erba affianco ai propri amici pelosini. Sono felice di aver scoperto un mondo a forma di furetto e la storia che si nasconde dietro. Sono onorata di esserci nei ringraziamenti e avermi fatto capire quanto la falsità dietro tante maschere non fa per me, allontanandomi così da persone che non fanno altro che inneggiare una perfezione che non esiste. Super consigliato.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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