
Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di un libro che a pochi giorni dalla sua uscita ha scalato le classifiche internazionali e conquistato il cuori di moltissimi lettori. “La vita inizia quando trovi il libro giusto” è il romanzo di Ali Berg e Michelle Kalus, due “ninja dei libri” che dall’idea di un esperimento sociale hanno creato una storia d’amore per tutti gli appassionati del genere. Si tratta di un’iniziativa dal nome “Book on the Rail” che nasce dall’esperienza delle due autrici di lasciare dei libri sui mezzi pubblici. Un romanzo che già dal titolo attira l’attenzione di tutti coloro che amano follemente la letteratura e sono alla ricerca di nuovi titoli per aumentare la lista di libri da leggere!

Scheda Tecnica
- Titolo: La vita inizia quando trovi il libro giusto
- Autori: Ali Berg e Michelle Kalus
- Editore : Garzanti
- Data pubblicazione: 10 gennaio 2019
- Copertina rigida : 310 pagine
- Genere: Romanzo Rosa
- Copertina rigida: 17,00 euro
- Flessibile: 6,90 euro
- Kindle: 9,99 euro
Trama
Frankie ha sempre cercato le risposte nei libri. Al perché la sua carriera non sia decollata, al perché sia così difficile andare d’accordo con sua madre o, a ventotto anni, non abbia ancora vissuto la sua grande storia d’amore. Leggere le pagine di Jane Austen, Francis Scott Fitzgerald e John Steinbeck l’ha sempre aiutata. Ma, al di fuori delle amicizie letterarie, Frankie si sente spesso sola. La sua vita, ora, sta per cambiare. Il suo piano non può fallire. I libri non possono tradirla. Per giorni ha lasciato una copia dei suoi romanzi preferiti sui mezzi pubblici che prende per andare al lavoro, scrivendo all’interno il suo indirizzo e-mail. Perché per una grande lettrice come lei non c’è modo migliore di fare nuove conoscenze, o addirittura di trovare l’anima gemella, se non grazie a un libro. Ne è sicura. Quando le risposte cominciano ad arrivare, Frankie colleziona appuntamenti su appuntamenti. E, purtroppo, delusione su delusione. Perché, di fronte a lei, si presentano le persone più strambe che abbia mai conosciuto e nessuna sembra quella giusta. Tra di loro non c’è l’ombra né di un amico né tantomeno di un fidanzato. Fino a quando non incontra Sunny, un uomo che sembra uscito da uno dei suoi romanzi preferiti. Ma ha un difetto terribile: gusti letterari opposti ai suoi. Una cosa su cui Frankie non può proprio passare sopra. L’uomo giusto deve leggere i libri giusti. Frankie si trova a un bivio. Per vivere una favola d’amore deve accettare Sunny con i suoi pregi e i suoi difetti. Accettare che l’uomo accanto a lei possa amare autori che lei non ha mai letto. Perché una nuova vita inizia quando trovi l’amore. Ma anche quando trovi una storia da leggere, che apre orizzonti inaspettati e fa scoprire nuovi protagonisti da incontrare.
Recensione
Frankie è una ragazza di ventotto anni con una serie di delusioni alle spalle: una carriera fallita, una famiglia con la quale non riesce ad andare d’accordo e una vita sentimentale disastrosa. I libri sono la sua passione ed è grazie a questi che Frankie tenterà di trovare la sua anima gemella e, cosa più importante per lei, la voglia di tornare a scrivere. Sì, perché prima di venire stroncata dalle recensioni negative sul suo secondo romanzo e rintanarsi fra le confortanti mura di una piccola libreria di Melburn, dove lavora insieme alla sua migliore amica Cat, Frankie stava vivendo il grande sogno di essere un’autrice pubblicata. Così dopo aver perso fiducia in se stessa – per aver collezionato una serie di appuntamenti deludenti – e nelle sue capacità di scrittura – per non essere stata in grado di affrontare le schiaccianti critiche sulla sua ultima pubblicazione– la protagonista è pronta a rimettersi in gioco con un’idea insolita ma al quanto geniale: lasciare una copia dei suoi romanzi preferiti sui mezzi pubblici che ogni mattina prende per andare a lavoro, scrivendo all’interno il suo indirizzo e-mail per conoscere uomini interessanti che condividano la sua stessa passione.
Sono salita a bordo del treno delle 17.42 per Alamein, armata di un buon libro e con un briciolo in meno di rispetto per me stessa. Il mio piano? Usare le mie conoscenze letterarie profondamente critiche – perché, siamo onesti, in realtà giudichiamo i libri dalle loro copertine – per vagliare e scartare i pessimi ragazzi e i pessimi lettori. Usando le parole straordinarie e inguaribilmente romantiche di alcuni dei miei romanzi preferiti, sono decisa a trovare un uomo dall’aspetto semidecente che sappia farmi ridere.
L’amore per la lettura è infatti l’ingrediente principale di questo romanzo che, tra citazioni letterarie e nuovi spunti libreschi, prende vita proprio da questa iniziativa del bookcrossing, esperimento portato avanti con successo dalle due autrici.
Da amante della letteratura e grande appassionata di classici, Frankie decide di affidarsi completamente ai libri, al potere delle parole e, come lei stessa sostiene, ai suoi buoni gusti in fatto di generi letterari. Da qui una serie di incontri esilaranti con uomini strambi, inaffidabili e del tutto imprevedibili, esperienza che la protagonista documenta su un blog che in breve tempo spopola in rete. L’incontro con l’uomo perfetto però avviene davvero ma Frankie non è convinta di poter accettare il fatto che, proprio lui, legga libri diversi dai suoi e che ai grandi classici preferisca “stupidi” romanzi per ragazzi. Terribile vero? Chi mai, di fronte a quello che potrebbe essere “l’uomo perfetto”, si porrebbe un simile problema?!
Iniziare un nuovo libro è come uscire con un uomo per la prima volta. Innanzitutto, c’è trepidazione. Sogni dialoghi briosi e personaggi affascinanti. Hai letto poche pagine e non si può negare che la trama abbia catturato la tua attenzione. Dici a te stessa: “Sì, mi potrebbe davvero piacere questo libro”. Quindi continui a leggere. Ma il dialogo sta diventando un po’ ripetitivo e il personaggio principale si rifiuta semplicemente di arrivare al dunque! Forse le cose miglioreranno nei prossimi capitoli? Poi è il momento dell’esasperazione: BASTA, UN ALTRO TRIANGOLO D’AMORE SCONTATO! E QUESTO ME LO CHIAMI UN DIVERSIVO?! È UN CASINO, PER FAVORE! Quindi arriva la fase del rifiuto di accettare la realtà. Non sopporti proprio come l’autore continui a usare gli stessi aggettivi più e più volte, ma ti ritrovi a pensare #LOL ogni volta che la sorella entra in scena. Inoltre, detesti lasciare le cose a metà. D’altra parte forse James Joyce aveva ragione quando diceva qualcosa a proposito del fatto che la vita è troppo breve per leggere un libro brutto.
Ebbene come faccio a dire ad Ali Berg e Michelle Kalus che il loro libro non mi è piaciuto e che questo estratto sembra rispecchiare esattamente il tipo di recensione che ho in mente?!
Più d’una volta nel corso della lettura mi sono trovata davanti ad un’affermazione del genere: “Frankie alzò gli occhi al cielo per quanto si sentiva banale”. Ebbene Frankie è veramente banale come il resto dei personaggi di questo libro che non mi ha lasciato nulla se non un lieve fastidio per la dozzinalità con cui si sviluppa la narrazione. D’altra parte, l’idea di fondo di accompagnare una storia d’amore ad un progetto tanto interessante come quello delle due “ninja dei libri” è davvero ottima ma avrebbe potuto essere affrontata diversamente.
Lo stile di scrittura è fin troppo semplice con un linguaggio ripetitivo e personaggi stereotipati in cui è impossibile immedesimarsi. Frankye è una ragazza colta ma sorprendentemente immatura per la sua età. Il modo in cui reagisce ai problemi, la profonda insicurezza in se stessa e i pregiudizi in fatto di gusti letterari la rendono insopportabilmente patetica. Per non parlare poi della sua migliore amica Cat che giustifica tutte le scemenze che le passano per la mente con la scusa degli ormoni della gravidanza. Sunny, l’uomo perfetto, è un tizio che al primo appuntamento ti regala una tartaruga con un maglioncino a collo alto e ne parla come del gesto più romantico che si potesse fare ad una donna. Ma parliamo del loro primo incontro e di come Frankie perde irrimediabilmente la testa subito dopo averlo visto varcare la parta della libreria.
“Lei lesse il codice a barre e mise il libro in un sacchetto. Alzando lo sguardo, sorprese l’uomo a fissarla quasi con desiderio. I suoi occhi azzurri sembravano dire: “Non c’è nessun’altra persona al mondo che preferirei guardare in questo momento”. Mentre Frankie si perdeva in quegli occhi, lui sembrò avvicinarsi. Era la sua mano che Frankie vedeva muoversi verso di lei? “Non è possibile! Lui sta per…” ormai aveva la testa completamente in subbuglio mentre l’uomo si sporgeva sul bancone, accorciando la distanza fra loro. Senza pensarci Frankie rispecchiò i suoi movimenti e rapidamente si avvicinò a lui. “Di certo non è la sua mano che mi sta sfiorando dolcemente il viso, no?” Si sporse in avanti come lui, chiudendo gli occhi. D’istinto lei increspò le labbra. E lo baciò. Smack sul naso. “Il naso!” mentre era sospesa davanti a lui sentì le sue dita pizzicarle leggermente la guancia sinistra. Entrambi si tirarono indietro di scatto.
“Scusi, aveva un pezzetto di cioccolato sulla guancia”, disse lui mostrandole con aria imbarazzata la briciola incriminata.”
Ora io mi chiedo, a chi mai verrebbe in mente di baciare un cliente mai visto prima mentre si emette uno scontrino in cassa? So benissimo e in genere condivido che, come dice la cara Jane Austen “L’immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall’ammirazione all’amore, dall’amore al matrimonio” ma questo è davvero troppo!
Una storia d’amore che non ha niente di vero né di romantico con personaggi vuoti e situazioni assurde. Un libro imbarazzante, privo di descrizioni e contenuti. L’unica nota di spicco sono le competenze sulla narrativa in generale che offrono continui stimoli di lettura. D’altra parte ho adorato il modo diretto con cui le autrici si rivolgono ai lettori appassionati con riferimenti a personaggi della letteratura, titoli di romanzi e citazioni più o meno conosciute. Da una scrittrice colta, amante dei classici come la protagonista mi aspettavo una storia d’amore alla Jane Austen in chiave moderna, un mix di romanticismo, amore per la lettura e un pizzico di ironia. Ma, sebbene gli ingredienti ci siano tutti, l’esperimento non può dirsi riuscito!
Voto
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