Recensione – Canto di Natale -Charles Dickens

Scheda Tecnica

Trama

Tintinnare di monete e frusciare di banconote: solo a questo pensa il vecchio e avaro Ebenezer Scrooge. Ma tutto cambia nella magica e spaventosa notte di Natale quando Scrooge riceve la visita di tre spiriti che lo costringono ad aprire finalmente gli occhi. E il cuore. La più celebre storia di Natale, toccante parabola fantastica di Charles Dickens, in un volume illustrato da Iacopo Bruno. Età di lettura: da 8 anni.

Recensione

Cari lettori quale migliore lettura per augurarvi un felice e sereno Natale se non con la più celebre storia di Natale di Charles Dickens “Canto di Natale”? Si tratta di un’edizione da collezione che racchiude un grande capolavoro della letteratura impreziosito dalle illustrazioni di Iacopo Bruno edito Rizzoli che ringrazio per la copia. E’ un libro che sicuramente molti avranno letto, personalmente l’ho letto in giovane età e rileggerlo ora è stato un mix di emozioni. 

“Canto di Natale” di Charles Dickens è una lettura adatta per il periodo natalizio e per i bambini anche se leggerlo in età adulta, fa capire al lettore il vero valore letterario dell’opera, i principi essenziali della vita quali, l’amore, il rispetto e la famiglia. La storia narrata da Charles Dickens emoziona, fa riflettere ma soprattutto entra nel cuore e riesce anche a sciogliere anche le persone più dure. Mi viene da pensare che non è mai troppo tardi per cambiare e per fare del bene.

La vera ricchezza non è la quantità di denaro che l’uomo può avere nelle proprie tasche, bensì quella della propria anima. Essere persone sagge e buone verso il prossimo ripaga molto di più del denaro. Avete presente quando si dice “I soldi non fanno la felicità?” ebbene capirete attraverso quest’opera quanto sia vera e giusta questa citazione. “Canto di Natale” di Charles Dickens è un capolavoro che non tramonta mai.

Da quest’opera sono stati creati diversi riadattamenti come libri, film e cartoni. Basti pensare al cortometraggio della Disney “Canto di Natale di Topolino” del 1983 che vede protagonisti Topolino e Zio Paperone, altro riadattamento che rende giustizia a questo capolavoro è sicuramente il film “A Christmas Carol” del 2009 produzione della Walt Disney Pictures in collaborazione con ImageMovers Digital. Se non avete ancora avuto modo di visionare questi riadattamenti, e trovandoci in vicinanza del Natale vi consiglio di guardarli insieme alla vostra famiglia. Dopo questa breve parentesi sugli adattamenti del capolavoro di Dickens, torniamo a parlare del volume edito Rizzoli. L’edizione è curata in ogni minimo dettaglio: la copertina cartonata di colore rosso rende pienamente l’idea del Natale ed è impreziosita da richiami color oro con centro il titolo dell’opera.

Le pagine all’interno di quest’opera sono di un’ottima qualità e la rilegatura è perfetta in più abbiamo anche un segnalibro unito al volume stesso, una fettuccia di tela rossa che aiuta il lettore a non perdere di vista il punto in cui era rimasto nella lettura. E’ sicuramente un’edizione da collezione perché è meravigliosa da qualsiasi punto di vista. La prosa di Dickens è molto particolare perché vede pensieri semplici ma importanti che si alternano a pensieri complessi e talvolta crudi, l’insieme di questi pensieri racchiude l’essenza dello scrittore che nelle sue opere racconta in maniera dettagliata la società e la vita dell’epoca che in realtà non è poi così diversa dalla nostra. Le descrizioni che ci vengono fornite nell’opera sono davvero molto curate tanto da prendere forma agli occhi del lettore pagina dopo pagina. I disegni di Iacopo Bruno impreziosiscono un capolavoro, sono curati nel dettaglio e anche i colori utilizzati attirano l’attenzione del buon lettore che ne rimane incanto.

La storia è divisa in cinque stanze, cinque momenti importanti della vita di Scrooge, cinque capitoli per il lettore. Ho adorato che per ogni inizio capitolo vi è un’illustrazione che in qualche modo fa da anticipazione a ciò che il lettore leggerà. Ci troviamo nella Londra del 1843 nel giorno della vigilia di Natale. Il nostro protagonista è Ebenezer Scrooge un uomo scorbutico, avaro il suo unico obiettivo nella vita è accumulare così tanto denaro da non sapere nemmeno cosa farci davvero. Lavora nella ditta ancora chiamata “Scrooge & Marley” dalla scomparsa di sette anni prima del suo socio Marley.

“Oh, se era un osso duro, Scrooge! Un vecchio peccatore ferace, rapace, vorace, tenace, pugnace ed esigente! Duro e affilato come una pietra focaia della quale nessun acciaio aveva mai scoccato una scintilla di generosità; chiuso e sigillato e solitario come un’ostrica.”

Scrooge odia il Natale, a dirla tutta è anche peggio del famoso “Grinch”. Dopo aver chiuso il negozio, si reca nella sua cupa dimora e li sente diversi rumori abbastanza strani fino a quando una porta si aprì e ne uscì il fantasma di Jacob Marley.

“La catena che trascinava era fissata alla vita. Era lunga, e gli girava attorno al corpo come una coda; era fatta (perché Scrooge la osservò da vicino) di cassette di sicurezza, chiavi, lucchetti, registri, documenti e pesanti saccocce di maglia metallica”

Marley sbotta cercando di far capire a Scrooge che ha sprecato la sua vita, ha accumulato così tanti soldi da disinteressarsi degli altri e della vita stessa che in morte è stato condannato a una dannazione eterna, frutto di ciò che ha fatto in vita.  Marley mette in guardia il suo socio, che se non cambierà il suo modo di vivere patirà la stessa sorte. Scrooge ha ancora possibilità di salvezza ma dovrà vedersela con ben tre fantasmi: il fantasma del Natale passato, il fantasma del Natale presente e il fantasma del Natale futuro. I tre fantasmi mostreranno a Scrooge quello che era il suo passato, quello che e il suo presente e quello che sarà il suo futuro se non cambierà. Che cosa sceglierà di fare Scrooge? Cambierà? Capirà l’importanza della vita?

“Vivrò nel Passato, nel Presente e nel Futuro!”

Io non posso fare altro che consigliarvi questa meravigliosa lettura, una vera e propria favola di Natale che almeno una volta nella vita andrebbe letta e analizzata. Con i miei migliori auguri di un felice e sereno Natale. P.s: Sappiate apprezzare le piccole cose perché quelle hanno una loro grande ricchezza.

Giada

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