
Buongiorno fanciulli e benvenuti in questa recensione dedicata al tema per eccellenza: il cibo…ops volevo dire il volersi bene e apprezzarsi per quello che siamo, attraverso le sapienti manine della cara Vivian Edwards che ringrazio per la fiducia riposta in me come bookblogger e, soprattutto, come grafica perché la copertina e l’impaginazione con relative illustrazioni, è opera mia.

Scheda Tecnica
- Titolo: Non baciarmi… sono a dieta
- Autore: Vivian Edwards
- Genere: Contemporary Romance
- Data di uscita: 8 ottobre 2020
- Editore : Independently published
- Copertina flessibile : 240 pagine
- Cartaceo: 9,99 euro
- Ebook: 1,99 euro
- Kindle Unlimited: disponibile

Trama
Può un succulento cannolo siciliano far scoppiare l’amore?
Sicuramente Kate Smith, troppo impegnata a controllare i suoi centimetri di troppo, non crede che un uomo possa provare interesse per lei. E quando all’interno della sua pasticceria preferita, incontra i magnetici occhi azzurri di Nathan Parker, ce la metterà tutta per risultare più antipatica di quanto in realtà sia. Un imbarazzante quanto provocante inconveniente con la ricotta, farà intuire a Nathan che Kate potrebbe essere la donna della sua vita, ma come riuscire a conquistare una persona così insicura e chiusa in se stessa?
Una nonnina tutto pepe, un migliore amico decisamente sopra le righe e un sito sull’obesità, saranno i grandi alleati di Nathan per far capitolare la sua “ciambellina” e farle capire che, la ciccia che vede come un ostacolo è in realtà ciò che lui adora di lei e che, l’amore da film che sogna dall’adolescenza, è proprio a portata di mano.
Recensione
Ecco uno di quei libri che porta un punto di domanda grande quanto una casa: esiste la normalità?
Mi spiego meglio, la nostra protagonista è Kate, donna in carriera, divertente, caparbia ma estremamente insicura a causa del suo aspetto che la società etichetta come eccessiva e in sovrappeso. Questo sentirsi sempre fuori luogo, ha intaccato la vita relazionale di Kate, portandola alla solitudine amorosa e sentimentale. Fortunatamente è circondata da persone che la riempiono di amore, tra cui la nonnina tutto pepe e il suo migliore amico (preparatevi perché vi farà impazzire dal ridere) che permetteranno alla nostra protagonista di ostacolare in più occasione la sua autostima e le diverse diete iniziate e mai finite.
Guardandosi allo specchio vide la solita immagine che non le piaceva. Gabriel aveva personalmente cucito l’abito che indossava, ma anziché sentirsi bella e affascinante come le aveva detto lui, si vedeva goffa e informe. La colpa non era di certo del meraviglioso vestito che le cadeva a pennello, piuttosto delle strabordanti forme su cui era costretto a poggiare.
Vivian ha scelto di portare alla luce una tematica molto delicata e facilmente manipolabile in malo modo ma, attraverso una posa in terza persona e un linguaggio semplice e scorrevole, riuscite a immergervi in situazioni diverse dall’ordinario. Comprendere la mente di una persona insicura, che sia per il peso o per difetti estetici, non preclude sapere l’argomento ma cercare di andare oltre la superficie delle cose. L’autrice ha scelto di immergere il lettore, utilizzando una storia veloce, enfatizzando situazioni che le persone vivono negli anni sotto il punto di vista di Kate.
Mentre tutto il mondo attorno a lei, le diceva che era una taglia forte, lei avrebbe voluto soltanto che venisse considerata una persona normale, al di fuori della taglia che indossava.
Potrà risultare controversa, “pesante” ma mettetevi nei panni di una persona ostacolata da tutto e tutti, che deve dimostrare il doppio di altri per cosa?!?!? Perché diversa dallo stereotipo della società? Chi detta questa legge?
Le diverse ingiustizie vissute dalle persone, difficilmente possono essere racchiuse in meno di 300 pagine e aprirebbero troppo porta. Vivian ha scelto di focalizzarsi su un pilastro cardine: l’amore per se stessi.
Il protagonista maschile Nathan, avrà un ruolo molto predominante perché porterà alla luce due punti essenziali: accettarsi per quello che siamo e amarci senza riserve. Possiamo conoscere tutto il mondo e frequentare le persone più disparate ma se non veniamo alla luce da soli, nessuno può aprire le porte del nostro cuore e offrire la forza di vederci allo specchio e sentirci belli…dentro e fuori.
Mentre stava andando a casa sua, Kate ripensò al dolore che le avevano causato le parole e soprattutto gli sguardi di Maggie, che l’aveva osservata come si fa con un caso patologico. E sì, forse lei era davvero un caso patologico. In tutti quegli anni non era cambiato nulla, ancora permetteva a chi riteneva perfetta di farla sentire fuori luogo. Come se l’aspetto fisico o il peso fossero il giusto valore per giudicare qualcuno.
Nonostante avesse varie volte elaborato la faccenda che, la perfezione non esiste e che quello che conta è ciò che ognuno ha all’interno, non riusciva a togliersi dalla mente che questa era soltanto una bella storiella da raccontare, a chi era tanto fragile da volerci credere. Per lei, che aveva passato più della metà della sua vita a combattere contro l’aspetto fisico, quella frase era solo un’emerita bugia.
Un libro fatto per riflettere e sognare perché ognuno di noi desidera la speranza di trovare la strada di casa, e se un buon libro può mettere la marcia giusta, ecco qui la prova.
Ovviamente sono consapevole che la prospettiva di Kate potrà risultare contradditoria e difficile da comprendere da chi risulta già “arrivato” ma posso assicurarvi che le persone insicure, sono proprio così….perché ne sono certa? Semplice, avete di fronte a voi un caso di persona estremamente insicura per il motivo esattamente opposto. Essere molto magri, come molto in carne, porta le aspettative della gente al passo successivo: giudicarti….per come ti vesti, per il lavoro che fai, per i tuoi traguardi, per il poco o troppo trucco, perché sei più o meno scoperta, perché mangi troppo o poco, dolce o salato, giorno e la notte….chi può dire cosa è giusto o sbagliato.
Lasciare la scelta alle persone, permette di respirare e capire cosa vogliamo veramente. Io voglio mangiare e mettere peso, sarò piatta quanto una tavola da self ma posso mettere scollature vertiginose senza sentirmi volgare, mangiare dolci e avere la pelle grassa, no problem esiste il trucco. Se ci sentiamo a nostro agio con il corpo che vestiamo, il resto non conta.
Brava a Vivian perché porti un bel messaggio attraverso un personaggio diverso dal solito e con la voglia di differenziarti. Brava brava.
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Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.