Recensione – Beastly – Alex Flinn

Scheda Tecnica

Trama

Kyle Kingsbury, ricco, bello e popolare si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra, una vera e propria strega in incognito. Lei allora lo maledice per la sua cattiveria, tramutandolo in una bestia; gli concede però due anni per rompere l’incantesimo, perché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compie un atto di gentilezza, donando alla ragazza della biglietteria una rosa che la sua partner si era rifiutata di indossare per il ballo. L’unico modo di rompere l’incantesimo e ritornare alla sua bellezza è amare ed essere corrisposto.

Recensione

Hello drunk! Oggi vi parlo dell’ennesima rivisitazione di una delle fiabe più conosciute ma meno classiche della storia, La Bella e la Bestia. Precisamente, il libro al quale mi riferisco è Beastly di Alex Flinn … perchè dovete leggerlo anche, anzi, soprattutto se avete visto il film e non vi è piaciuto?

Perchè il regista ha ucciso tutti i valori importanti che la Flinn inserisce in questo libro, per primo l’amore che va ben oltre la bellezza! Voglio dire, questa caratteristica fa parte della fiaba sin dal 1740, anzi, da ben prima, dal II sec. d.C. quando Apuleio decise di scriverla, è una filosofia intrinseca del titolo stesso e il regista che fa? Rapa a zero Kyle, aggiunge qualche tatuaggio, prende due delle ragazze più belle del panorama cinematografico per interpretare la Bella e la Strega e… uccide  il romanzo di Alex, fidatevi è così. Mi ero segnata le descrizioni dei personaggi ma… non voglio spoilerarvi niente di niente…se non conoscete affatto questa storia vi consiglio di leggere prima il libro e poi farvi quattro risate con la pellicola, facendo finta che non è stata tratta da questo romanzo …poi se siete dei fanatici come me, allora dovete mettervi alla ricerca di tutti i remake esistenti, opere teatrali comprese (Sogni proibiti di una fanciulla in fiore di Lunari…per dirne una…shhhh) ma non è semplice. Torniamo a noi (divago sempre, scusatemi)…Beastly. Mi è piaciuto? Sì. Ho trovato originale la scelta dell’autrice di offrirci il punto di vista della Bestia e non della bella come nel 99% dei casi, mescola bene tradizione e tempi moderni, senza risultare mai stucchevole o banale, mostrandoci un ragazzo che nasconde davvero uno splendido mondo interiore, offuscato dalla superficialità della sua bellezza.

“Certo” dissi pensando che fosse quello il bello di Sloane. Della maggior parte della gente che conoscevo, a pensarci. Se riuscivano ad avere da te quello che desideravano, in cambio ti avrebbero dato quello che volevi tu. 》

Il linguaggio di Alex è diretto, senza troppi fronzoli, poche descrizioni ma giuste, molte riflessioni interiori accompagnate da azioni, da gesti concreti. Kyle non ha peli sulla lingua, è un ragazzo borioso, sicuro di sè ma in questa versione vengono riempiti alcuni vuoti narrativi delle versioni precedenti, in pratica l’autrice ci mostra come mai la bestia è, appunto, una bestia (e non m riferisco all’aspetto).

《 Uno dei vantaggi di avere un padre che non c’era mai, era che ti comprava tutto quello che volevi perché era più facile che star lì a discutere 》

Il potere dell’autrice sta tutto qui, in queste piccole frasi che dicono tanto.
Lo stile è divertente, ironico anche quando c’è ben poco da ridere, una pagina tira l’altra come le ciliegie!

《 Era il primo a chiamarmi col mio nome. C’era stato il tizio del vodoo nell’East Village che mi aveva chiamato progenie del diavolo (che, pensai, era più un insulto a mio padre che a me). 》

Ci sono tantissime frasi esilaranti, la Flinn è stata capace di farmi piangere dal ridere e dall’emozione.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati (il mio preferito è Will … dico solo una parola: UNICO), l’evoluzione di Kyle è naturale, nulla di forzato, anzi, tutto avviene al momento giusto, nei tempi giusti, con gli sbagli giusti oserei dire. Alex mescola bene tutti gli ingredienti, compresi stralci presi dalle fiabe alle quali si ispira, dimostrandoci di aver fatto i compiti a casa. Questo libro è promosso e consiglio davvero a tutti di leggerlo! Con leggerezza è capace di insegnarci davvero tanto, esattamente come le fiabe!
Al prossimo boccale di lettere!

Cheers  Arte alla spina

3 pensieri riguardo “Recensione – Beastly – Alex Flinn”

  1. Ce l’ho in libreria, mi consola sapere che non c’entra nulla con Il film, che per quanto fosse carino non era assolutamente nulla di eccezionale 😑 darò una possibilità a questo libro 😌

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