Recensione – 17 Novelle Bizzarre + 1 – John Mcdillan

Benvenuti fanciulli, lo so cosa state pensando, non siete impazziti e non siete matti. All’inizio pensavo di esser diventata pazza dopo la lettura di questo manoscritto piccino picciò, ma fortunatamente tutto nella norma, era solo l’effetto della nuova era: la vena del Bizzarrismo. Scopriamo insieme il mondo estroverso del caro John che ringrazio per la pazienza e la fiducia riposta in me. Questo non sarà che il preludio di un lungo percorso insieme. Passo passo, vi racconterò cosa si cela dietro ogni singola opera. Ne vuoi sapere di più? Ma certo, io sono qui per questo. Ecco a te il sito diretto dell’autore che può aiutarti ad avere un quadro generale e tutti i link di riferimento.

Scheda Tecnica

  • Titolo: 17 Novelle Bizzarre+ 1
  • Serie: The Bizarrism Edizioni
  • Volume: 1
  • Autore: John Mcdillan
  • Copertina flessibile : 160 pagine
  • Dimensioni : 12.7 x 1.02 x 20.32 cm
  • Editore : Independently published
  • Data pubblicazione: 6 aprile 2020
  • Genere: Letteratura, Fantasy
  • Cartaceo: 9,99 euro
  • Ebook: 0,89 euro
  • Kindle Unlimited: disponibile

Trama

1° Atto della Trilogia del +1:
Oh, beh… Non è come sembra. “17 Novelle Bizzarre +1”, non è una semplice raccolta di novelle… Proprio come la Vita non è un effimero insieme di giornate… 

Ma cos’è in realtà “17 Novelle Bizzarre +1”?
È un’opera alternativa, disarmante e nel contempo amabile.
Facendo parte della corrente letteraria del Bizzarrismo, il racconto fa forte uso della maieutica,
giocando con il lettore sulla comune responsabilità d’interpretare:

È solo un semplice
libro per bambini fantasiosi o una sfilza di accuse velate per adulti ormai cinici?

Recensione

Inizio subito con un grande complimento all’autore perché, attraverso la sua primissima opera, è riuscito a confondermi e portarmi sula retta via nel giro di alcune semplici pagine e dalle parole taglienti si comprende il percorso effettuato dallo stesso autore. Questa opera sarà capace di mettere dubbi nella vostra testa e nodi che verranno snodati sempre dai voi stessi. Un viaggio, dove il percorso è deciso da voi e solo da voi. Un insieme di messaggi più o meno velati, che ti porta a riflettere, utilizzando l’ironia e della sana satira, per portare alla luce domande e quesiti che molte volte evitiamo di vedere.

” Che nessuno fermi la mia immaginazione…”
“Mio caro ragazzo…Sappi che non appena sarai nato,
ti accorgerai che la vita è un’eterna distesa di scelte. Come
avrai la possibilità di scegliere di essere buono e di
rimanere te stesso, avrai anche la possibilità di
scegliere di non modificare la tua immacolata fantasia…”

Come vi stavo accennando, queste novelle (17 come la grande S-fortuna + 1 per i più superstiziosi) racchiude una serie di personaggi che, visti esternamente, potremmo collocarli in un grande circo di clown che possiedono un ruolo e un posto specifico. Verranno derisi attraverso “aneddoti” ironici che portano alla luce dei messaggi buffi, semplici e diretti. Sono consapevole che le prime novelle siete portati a rileggerli più volte perché, essendo abituati a tipologie di scritture, possono essere difficili da interpretare e portare un significato alla luce. Tempo al tempo, cercate la chiave di lettura e la tipologia di lettura…il gioco è stato.

Sintesi:
Non Pre-Occuparti troppo, Occupiamoci di ciò che è
veramente importante, Dis-Occupiamoci del superfluo
facendo attenzione a non diventare dei Dis-Occupati Mentali.

John vi mostrerà la sua visione della vita utilizzando racconti brevi che vagano in tematiche diverse, tanto da costringerti a leggerlo con il tempo per non bruciarti immediatamente, come una ninna nanna notturna. Fortunatamente la prosa (a tratti apparentemente in rima) scelta dall’autore è intuitiva e semplice, in modo da coprire un pubblico ampio e pronto al confronto diretto con la vita.

“Ti voglio insegnare una cosa…Ragazzo mio, tutto ciò che
creiamo è imperfetto, perché noi siamo imperfetti…Ho
voluto fermare in un quadro il mio concetto di
perfezione…Come fai tu. L’ho voluta disegnare, la
perfezione, in una medusa…Ecco perché questo è un
quadro estremamente imperfetto…Perché io ho sbagliato
a volve bloccare in un dipinto la perfezione!
Volevo fermare qui, in questa tela la perfezione!
Ti rendi conto? ZACK! Perfezione bloccata, imperfezione
assicurata! Ahahahahahahahahahah-Unuuuuuuuuuuuhu”

Lo stesso utilizzo intrinseco dell’ironia è volutamente amplificata per portare subito l’attenzione del lettore sulla triste realtà attuale e dalla mancanza di felicità ottenuta da sacrifici tecnologici e da un progresso regressivo. Come una buona barzelletta dettata da un comico, oltre i tempi brevi, devi schiaffeggiarti con esempi palesi e maledettamente veritieri per portare alla luce problematiche discutibili e forti.

Capirete, alla conclusione della lettura, quel tono triste ma romanticamente nostalgico che aprirà le piste per i successivi volumi.
Un libricino curioso e contorto allo stesso tempo, mi piace sapere che nel 2020 abbiamo gente folle e luminaria che possiede ancora il coraggio di sperimentare senza la paura del giudizio perché, ricordatevi, se portate davanti la realtà non farete mai sbagli. Nel mio caso specifico, ho trovato giovamento da ogni singolo racconto ma, sono consapevole, della malleabilità del lettore e dalle diverse personalità. Il Bizzarrismo primo o poi tocca tutti.

Consigliato per tutte le persone che non hanno paura di osare e riescono a interpretare le parole tra le righe. Apprezzano la voglia di comunicare utilizzando l’ironia pungente e desiderano cullarsi con novelle dal sapore poetico nostalgico.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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