Recensione – Il Divoratore – Aligi Pezzatini, Simone Gambineri

Benvenuti fanciulli in questa recensione dedicata ad una storia che desideravo leggere da un po’ di tempo, e che mi maledico di non averlo fatto prima perché merita moltissimo. Se ricercate una buona storia fantasy, dalla trama originale e dalla prosa sicura, siete nel posto giusto.

Scheda Tecnica

Trama

SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA
“Solo nel mondo del Divoratore capirete quale sia il vero senso di un’emozione.”

Sul mondo di Esperia la tecnologia sta lentamente declinando, apparentemente senza motivo. Anche per scoprirne le cause, una giovane archeologa sta conducendo degli scavi, ma viene ferita a morte da un colpo di pistola dopo aver rinvenuto uno strano manufatto. Per salvarsi si vede costretta a stipulare un patto con un essere, definito dalle leggende come maledetto, che concede un grande potere ma al prezzo della sua anima. Sarà l’unica via anche per svelare i più grandi arcani del suo mondo, sostenuta in questo da un nuovo, inaspettato amore.

Trama – Versione inglese

“Only in The Devourer’s world will you understand what the true meaning of an emotion is.”

On the world of Esperia technology is slowly declining for no apparent reason. In order to discover why this is happening, a young archaeologist is conducting excavations, but is fatally wounded by a gunshot after having found a strange artifact. In order to save herself, she has no choice but to make a deal with a being — that legends define as cursed — who grants her great power, though at the price of her own soul. It will be the only way to reveal the greatest mysteries of her world, also supported by a new, unexpected love.

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Recensione

Prima di inoltrarci in questa recensione, ci tengo a precisare alcuni punti estremamente importanti.
La Cappellaia Matta è una grande sostenitrice del genere fantasy, primissimo approccio alla lettura che, nel corso degli anni, sono riuscita ad arricchire. Questo comporta un grande bagaglio di esperienza tanto da rendere difficoltosa la ricerca di storie curiose ed originali.
Altro punto da citare è la mia primissima visione di una storia scritta a quattro mani, in riferimento al genere. Sono onorata di dirvi che “Il Divoratore” ha superato egregiamente le mie aspettative.

La nostra protagonista è una giovane donna che accompagnata da suo fratello e dal compagno, faranno parte di una spedizione archeologica per scoprire tecnologie sopite.
Altra viene presentata come una donna forte, caparbia e tenace amplificato dal suo caratterino e la sua bravura nel campo dell’archeologia e linguaggio antico. Ed è subito Indiana Jones…scherzo…o forse no?

Torniamo a noi, perché durante un sopralluogo la squadra, aiutata dal fiuto della giovane, troverà un passaggio sospetto che rileverà un luogo nascosto da tempo ad occhi indiscreti, custodendo un macigno di segreti.

«Davvero non desideri sapere perché tuo fratello ti ha sparato? Non ti interessa più vendicarti per la morte di Trevan? Non vuoi sapere cosa si nascondeva in questa rovine, o se ci sono nuovi segreti nascosti altrove? Davvero vuoi che tutto finisca così, nell’oscurità dell’oblio?»

Ma, i nostri cari e affettuosi autori, hanno aperto le danze (in tempo record) con un plot twist incredibile nelle primissime pagine: tutta la squadra verrà sterminata dalla persona più inaspettata: dal fratello di Altea.
Hanno attirato l’attenzione? Cavoli sì!!!

«Sono stato rinchiuso per cinquecento anni in quella maledetta tomba dimenticata dal mondo, e ora mi ritrovo come Egida una cavillatrice puntigliosa e pignola come nessuno ha mai visto! Ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?»

Naturalmente non possiamo fermarci qui perché Altea possiede una seconda possibilità, ricevuta dalla persona più insospettabile: un Abissale, creatura antica che richiama una leggenda contrastante. Detto anche il Divoratore, personaggio primario e controverso per il suo ruolo principale per la vita di Altea. Un patto, una rinuncia, una perdita. La vita o la morte?

«Non esiste alcuna leggenda che affermi questa ridicola diceria. Perché mai un Abissale, che vive nell’oscurità e che brama la luce pur odiandola, che da secoli è visto come la personificazione di ciò che è sbagliato e che si è guadagnato giustamente il titolo di Divoratore, dovrebbe rispondere con la verità ad una domanda?»

Altea si trova nelle condizione di indagare sui cambiamenti della terra di origine, Esperia in continua decadenza sia per le risorse e, soprattutto per le tecnologie mancanti. Sulle tracce del fratello e per la scelta drastica di quest’ultimo, la nostra protagonista verrà seguito da situazioni particolari e un continuo mix tra fantasy e fantascienza. All’inizio avrete confusione per le diverse informazioni ma, posso assicurarvi che, successivamente, tutto avrà un senso.

«Non c’è più tempo, Altea» la spronò l’Abissale con un sussurro. «Non posso più trattenere la tua anima: devi decidere adesso. Accetti il patto con me? Accetti che io divenga il tuo Abissale e tu la mia Egida?»

Un’avventura articolata e completata da diversi personaggi che saranno argomentati con una prosa in terza persona, attraverso un linguaggio ricercato e dettagliato, aspetto che può essere amato o disprezzato. Personalmente questa ricerca del particolare e offrire una storia “vecchio stampo” (scrittura arcaica e utilizzo di figure antiche) che aggiunge un tocco moderno in un contesto in declino. Troverete una nota Sci-fi per la presenza di alieni e divinità supreme.

Attraverso il loro scritto, Pezzatini e Gambineri sono riusciti ad amalgamare la loro scrittura senza dubitare di chi scrive determinate scene e strutture, unendo avventura, amore e riflessione introspettiva.

Cosa sarebbero un uomo o una donna senza la complessa interazione di tutte le emozioni che albergano nel loro cuore o nella loro mente? […]
[…] Cosa succederebbe se alcune di questa emozioni venissero a mancare e le risposte emotive fossero governate solo da un numero limitato di emozioni?

La scelta di mettere in ballo le proprie emozioni e il riscontro con le proprie mancanze, scaturiscono in noi le scelte più estreme e difficili da rimediare. La mancanza dei sentimenti più viscerali e basilari, creano la nostra personalità e porta conseguenze più o meno pesanti o costruttivi. Voi cosa fareste in una situazione simile?

Devo dire che sono felice di aver scoperto la mente contorta dei due fanciulli, molto machiavellici e intrigati. Consiglio la lettura alle persone che amano sperimentare e trovare storie originali. Ovviamente troverete una storia complessa e articolata ma valida in tutte le sue parti.

Super consigliato.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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