17# La vostra voce – Nel nome del Giglio – Lavinia Fonzi

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda Tecnica

Trama

Firenze, 1798. Un gruppo di giacobini tenta di rovesciare il Granduca di Toscana. Tra loro c’è Bianca, poetessa ingenua e sognatrice che spera di trovare l’amore della sua vita. Quando l’affascinante Federico la bacia, crede di aver trovato il ragazzo dei suoi sogni, ma la realtà si rivela amara: il giovane è un abile seduttore, che si diverte a conquistare le ragazze per gioco. Decisa a dimenticare la delusione amorosa, Bianca decide di imbarcarsi in una pericolosa missione alla volta di Parigi. Durante il viaggio incontra nuovamente Federico con cui è costretta a collaborare e che li porta a essere molto vicini. Tra complotti, personaggi celebri e incomprensioni, i due protagonisti dovranno portare a termine la loro missione, che culminerà in una congiura che mira dritta al centro del potere: Palazzo Pitti.

5 buoni motivi per leggere il libro

  • il romanzo racconta una potente storia d’amore, perdono e riscatto
  • non mancano le avventure e i colpi di scena
  • I protagonisti hanno luci e ombre
  • I lettori scopriranno la Firenze del Settecento e le sue bellezze artistiche
  • I lettori si immergeranno nel clima della Rivoluzione francese e scopriranno alcune chicche storiche

INCIPIT 
Gli ultimi raggi di sole illuminavano le strade della città e l’azzurro del cielo aveva appena lasciato il posto al rosa del tramonto. Appoggiata al parapetto del Ponte Vecchio, Bianca osservava i riflessi dorati che increspavano le acque dell’Arno, mentre il sole, ormai rosso, stava per scomparire all’orizzonte.

ESTRATTI
“I complimenti vi danno fastidio?” “Solo quando provengono da voi.”
“Mi dispiace, ma non posso farne a meno.” 
“Allora cercate di fare uno sforzo su voi stesso.” 
“E’ così che trattate le persone che si mostrano gentili con voi?” 
“E’ così che tratto gli ipocriti.” lo gelò Bianca.

“Il cuore le batteva forte: non era mai stata a Parigi, non aveva mai affrontato un viaggio tanto lungo da sola e stava per imbarcarsi in un’impresa dall’esito incerto. Eppure, mentre chiudeva il baule pieno di vestiti, la fanciulla sentiva che stava facendo la cosa giusta: stava portando avanti uno dei grandi sogni di suo padre, ma soprattutto, stava combattendo per quello in cui credeva.”

“E’ così.” confessò Bianca. “Ho sempre apprezzato le persone che coltivano alti ideali e vivono grandi passioni, nella letteratura come nella realtà.”
“E voi credete davvero che nel mondo ci siano persone simili?”
Bianca annuì.
“Siete un’ingenua, non esistono l’amore e i nobili sentimenti.” disse Federico
“Solo perché non siete in grado di provarli non significa che non esistono.” ribatté Bianca.

“Era stato tutto così improvviso, rapido e impalpabile. Solo due giorni prima la sua vita scorreva tranquilla tra la politica e la poesia, e ora si ritrovava a provare un’emozione fortissima, che le esplodeva nel petto, le mozzava il respiro.”

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