
Benvenuti fanciulli in questa nuova recensione dedicata alla prima opera pubblicata da Sarah Brandolini che ringrazio per la copia omaggiata. Una storia molto toccante e piena di spunti di riflessione che racchiudono personaggi primari e secondari, parallelamente bilanciati.

Scheda Tecnica
- Titolo: Scommetti che ti amo?
- Autore: Sarah Brandolini
- Genere: Romanzo Rosa
- Copertina flessibile : 405 pagine
- Editore : Independently published
- Data pubblicazione: 6 maggio 2020
- Cartaceo: 12,90 euro
- Ebook: 2,99 euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
Damian ha ventisei anni ed è riuscito a trasformare la passione per le auto in un lavoro che lo vede calato nella tuta da meccanico in un’officina di San Francisco. Il ritorno di sua madre, ritenuta colpevole per la morte del padre, accrescerà la rabbia nel suo animo già insicuro. Summer è un’affabile studentessa all’ultimo anno del college, la quale sì ritroverà a dover affrontare una confessione sconvolgente che segnerà l’epilogo della sua storica relazione.
Lei resterà sola con il suo dolore, senza amore, senza amicizie, e Damian sarà l’unico a poterla salvare, mettendo in gioco sé stesso, con una scommessa sul loro rapporto per spingerla a innamorarsi di lui. Summer vorrebbe amarlo, ne sente la necessità, ma il passato ritorna, le situazioni lasciate in sospeso porteranno scompiglio e uno dei due potrebbe essere disposto a bluffare.
Recensione
La nostra storia, raccontata attraverso i POV alternati dei due protagonisti, narra la vita di ragazzi che possiedono un passato diverso e diverso dalla solita trama che, apparentemente, ci propinano maggior parte dei libri dedicati ad un target giovane.
La stessa Sarah, ha scelto di offrire molte informazioni nella descrizione del romanzo, descrivendo le due personalità nel miglior modo possibile senza entrare troppo nello specifico.
Devo ammettere che la mia mente è subito caduta sul caratterino di Damian, ragazzone grande e grosso che non vuole interferenze nella sua vita di nessun tipo ma, in cuor suo, consapevole della sua grande solitudine, intervallata da dialoghi occasionali con il fratello la sua spalla costante (capirete il perché di questo mio controsenso) e il suo datore di lavoro. Come concludere il cerchio? Avvicinandosi alla vita del protagonista attraverso i suoi occhi e constatando il perché del suo comportamento ostile e vicinanza a pochissime persone. La sua famiglia è particolarmente difficile da collocare senza creare spoiler, vi dico solo che Damian possiede determinate “mancanze” per un motivo.
Questo suo malessere è palesemente notato da tutti, tanto da indurlo a confrontarsi con una specialista/psicologa per arrivare alla fine di questo grande gomito ingarbugliato.
Ma, un giorno, una ragazza frettolosa cadrà “letteralmente” ai suoi piedi iniziando così una partita a scacchi tra battute e pizzicate che avranno coerenza di scelta e di struttura da risultare molto reali. Ci sono alti e bassi, intervallati dalle problematiche della protagonista femminile Summer, senza contare la sua inseparabile amica che vi farà innamorare follemente di lei.
Cosa vuol dire dimenticare? È possibile chiudere gli occhi e lasciarsi andare? Siete capaci di capire il vostro cuore e fare quello che più vi rende felici?
SCOMMETTI CHE TI AMO è una vera sfida che ci lancia la scrittrice e che noi lettori dobbiamo cogliere al volo. Capiremo solo alla fine dove ci porta.
Un libro complesso per le tematiche affrontato con spirito di leggerezza stilistica, lasciando spazio ai sentimenti senza addossarsi di parole in eccesso e grandi descrizioni inutili. Dritto e diretto. Questa scrittura può avvicinarsi molto ai giovani che possono rivedersi e capire diversi messaggi inseriti. Il valore del tempo, della famiglia, dell’affetto e del desiderio che non sfocia, per forza, nel carnale ma quella vibrazione che ti fa muovere e camminare a perdi fiato. Una storia che ti travolge nel vortice di due cuori che battono all’unisono senza saperlo e che lottano per riprendere fiato, in un modo o nell’altro.
L’equilibrio tra brio e serietà aiuta a non pesare troppo sul fulcro della storia ma lasciando respiro ai momenti soft. I protagonisti secondari sono ottimi mezzi che veicolano la narrazione senza sorpassata ma desiderando un seguito solo per loro (messaggi subliminali per l’autrice). Ottimo consiglio per i più giovani e diversamente giovani come me.
Se vi proiettate verso una storia veloce e semplice skippate ma, se avete la necessità di emozionarvi, siete nel posto giusto. Buon libro….eh brava a Sarah.
Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.