Recensione – Voglio! – The Pozzolis Family

Scheda Tecnica

  • Titolo: Voglio! Quando il capo famiglia é sotto il metro e 15
  • Autori: Gianmarco Pozzoli, Alice Mangione (The Pozzolis Family), Nicolò Targhetta, Lorenzo La Neve e Albhey Longo
  • Caratteristiche: 144 pp. col., cartonato
  • Editore : Becco Giallo
  • Data pubblicazione: 12 novembre 2020
  • Dimensioni : 17.7 x 1.9 x 25.2 cm
  • Cartaceo: 17,10 euro

Trama

Cosa succederebbe se i nostri figli avessero il potere di materializzare ogni loro “Voglio!”?

Domanda da un milione di dollari, o forse sarebbe meglio dire da un milione di problemi visto quanto accaduto ad Alice, Gianmarco, Olivia e Giosuè, ossia The Pozzolis Family, dal momento in cui il piccolo Gioppy ha scoperto di poter trasformare in realtà qualsiasi suo desiderio. Inizia così l’avventura stralunata, surreale ma terribilmente veritiera con cui The Pozzolis Family – la famiglia comica più seguita d’Italia con oltre un milione e mezzo di follower sui social – si racconta in Voglio!.

“E’ una storia che parla di desideri – racconta The Pozzolis Family – di paure, di fissazioni, di dettagli familiari e di speranza. Intanto, la speranza che voi pubblico la leggiate. E che ci aiutiate a rispondere al grande quesito di questo libro: cosa significa essere genitori?

Recensione

Cari lettori oggi vi parlo del fumetto “The Pozzolis Family – Voglio quando il capofamiglia è sotto il metro e 15” idea e soggetto Gianmarco Pozzoli e sua moglie Alice Mangione (The Pozzolis Family), sceneggiatura Lorenzo La Neve e disegni di Albhey Longo edito Becco Giallo che ringrazio per la copia fornita.

Da dove inizio? Ho letto questo fumetto in un’ora e non volevo che finisse. Ho adorato la storia immaginaria che vede come protagonista la famiglia Pozzoli, la famiglia più comica e scatenata del web, due genitori con i loro amatissimi figli catapultati in una storia che fa sognare, ridere a crepapelle e riflettere. Una storia che trasmette tanto anche attraverso l’ironia, sensazioni come la gioia, la paura, il dubbio, la speranza sono alla base di questo volume. I disegni di Albhey Longo sono davvero belli super colorati in tutte le sfumature dei colori caldi come il giallo, arancio, rosso tutti colori che hanno un bell’impatto emotivo.

Qui anche il giocare con i colori utilizzati nelle tavole, ci permette di capire quale sensazione o sentimento vogliano trasmetterci oltre alle parole. Per i giovani lettori, questo fumetto sarà un modo per vivere una storia fantastica, piena di amici speciali come i “Gormiti”, “I Transformers”, “I Lego” che in qualche modo per volere di un singolo bambino Giosuè prendono vita e diventano parte della quotidianità della famiglia Pozzoli. Devo ammettere che non sono una lettrice piccina ma anch’io avrei voluto un “Transformers” tutto mio, un amico molto speciale.

“Cos’hanno in comune Batman, Superman e Harry Potter? Il fatto che i genitori non se li sono dovuti tirare su.”.

Per gli adulti questo fumetto è un modo per riflettere sul grande potere della famiglia, l’amore di due persone che si vogliono bene e l’amore verso i figli. The Pozzolis Family chiedono ai lettori cosa significa essere un genitore, io non posso saperlo perché non sono ancora madre, ma vedo ciò che la mia famiglia fa ogni giorno per me, sacrifici, parole di conforto quando ho dei momenti no, ammonimenti quando sbaglio, abbracci, carezze e tanto amore. Non vi è un manuale, dove si può imparare a essere genitori, ma si può imparare dai principi che la propria famiglia trasmette.

Credo che il “mestiere” concedetemi il termine di genitore sia il più difficile al mondo, come si fa, fa, si sbaglia ma credo che il bello sia anche questo, sbagliare e imparare e la famiglia protagonista di questa storia ci mostra la loro quotidianità in maniera giocosa e il loro essere genitori. La famiglia Pozzoli è composta da papà Gianmarco (da giovane era la copia sputata di Tom Cruise), mamma Alice (la chioccia) e i loro adorabili figli Giosuè e Olivia. La nostra storia ha inizio quando Giosuè cerca di far capire alla mamma che un suo giocattolo parla. Ovviamente la mamma non ci crede, si sa i bambini hanno molti amici immaginari. Seduti a tavola, Giosuè insiste ma nessuno lo crede fino a quando una voce mai sentita parla.

“Innanzitutto si dia una calmata. Parlo italiano, inglese, tedesco e coreano. E secondo non dovrebbe alzare così la voce suo figlio.”

La famiglia Pozzoli, scatta immediatamente sull’attenti, quel giocattolo stava parlando. Un evento bizzarro quanto impossibile. Ma com’era possibile? Giosuè ha un dono speciale: ogni volta che desidera qualcosa, quella si realizza. Che cosa può volere un bambino piccolo? Giochi, dolciumi per lui non esistono problemi.

E se usasse quei poteri per levare qualche sfizio ai genitori? Beh i tentativi non mancano ma falliscono miseramente, Giosuè trasforma in realtà ciò che davvero desidera. Il potere del bambino è un bene ma è anche un male se utilizzato nel peggiore dei modi per questo, papa Gimma e mamma Alice dovranno proteggere il figlio dai malintenzionati. Non mancheranno momenti in cui non riuscirete a non ridere, vi verranno le lacrime come sono venute a me per le risate, tra momenti ironici e momenti di grande riflessione il piccolo Giosuè imparerà una lezione davvero importante: ha al suo fianco tutto ciò di cui ha davvero bisogno. Non posso fare altro che consigliarvi questo fumetto e consigliarvi la mitica Pozzolis Family! Domandina per voi: Che cosa significa essere genitori?

Giada

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