10# La vostra voce – Io mi battezzo Rebecca – Raffaella Iannece Bonora

Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Recensione – Io mi battezzo….Rebecca – Raffaella Iannece Bonora

Scheda Tecnica

Trama

Cosa succede quando vi rendete conto di essere prigionieri di un corpo che non sentite vostro? In questo volume Rebecca ci apre il suo cuore, la sua anima, ci regala il suo passato, foto, racconti, aneddoti e ricette, dalla nascita ad oggi, passando per l’infanzia, l’adolescenza, il Grande Fratello, gli amori, la famiglia, le passioni, i sapori e i dissapori. Tutto condito dalla sua ironia, da quel sorriso che, nonostante le mille avversità, non ha mai smesso di brillare. Cosa succede quando vi rendete conto di essere prigionieri di un corpo che non sentite vostro?
Lo scoprirete leggendo “Io mi battezzo… Rebecca”, una raccolta di memorie e testimonianze, un canto di solidarietà, un volume che vuole essere di sostegno, di aiuto e, perché no, magari strapparvi un sorriso.

5 BUONI MOTIVI PER LEGGERE IL MANOSCRITTO

1. Per ridere e sorridere, cose di cui abbiamo molto bisogno soprattutto in questo periodo
2. Per conoscere un mondo nuovo, diverso dal nostro e provare maggiore empatia verso il prossimo
3. Per curiosare nella vita della simpatica Rebecca e scoprire qualche suo segretuccio
4. Per emozionarsi insieme alla protagonista
5. Infine… per cucinare qualcosa di buono (fra un capitolo e l’altro troverete gustose e semplici ricette). 

ESTRATTI

Buongiorno miei biscottini! In questo preciso momento la mia voce sta prendendo forma, si sta trasformando in lettere d’inchiostro impresse su carta, come mai? Perché ho deciso di lanciarmi in una nuova avventura: un libro. Grazie a Dio siete in tanti a volermi bene e seguirmi sui social e, grazie alla mia storia particolare, non comune – che scoprirete sfogliando questo volume – negli anni in molti, sia in privato che pubblicamente, sotto i miei post o durante le dirette, mi hanno esortato a scrivere un libro…

Non è semplice dire ai propri genitori “ei, sono gay”. Non è facile dirgli che ci siamo fatti un piercing, un tatuaggio o fumato una sigaretta, immaginate una cosa del genere ma … era la cosa giusta da fare. Il giorno in cui glielo dissi? È scolpito nella mia mente. 

Da oggi in poi sarò Rebecca. Na parola. Mica facile. Donne non si nasce, lo si diventa. Chi la disse questa? Ah, sì…Simone De Beauvoir. Quant’è vero! Io non sono nata donna ma, sin dal primo vagito, istintivamente, inconsapevolmente, ho lottato per diventarlo, ero finalmente pronta ad esserlo. Era il lontano 2011, casa di amici, avevamo appena finito di pranzare, l’aria era effervescente, quando uno la buttò lì, come gli struffoli a Natale. 《Rebè … lo sai che dovresti fa tu? Il Grande Fratello》. 

Che male c’è se, invece di lanciare sassi, Sabatino preferisce raccogliere fiori? Se, invece di tirare con la fionda, sceglie di fare braccialetti con le conchiglie? Sono gli anni ’80, molte cose non si conoscono ancora bene, molte altre spaventano ma Sabatino non ha paura, anzi, è felice

Il mio caratterino è stato sempre fresco e frizzantino come un bel calice di spumante, a quel tempo ero l’anima della festa, distribuivo sorrisi e allegria a tutti, proprio a tutti? Beh, a qualcuno un po’ di più …

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