
Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.
Questo primo libro d’esordio è autoconclusivo, nel senso che la storia si risolve già in questo libro, ma vengono lasciati degli spazi e dei punti interrogativi che si risolveranno nei prossimi, quindi allo stesso tempo sono collegati tra loro da una grande trama comune.
Il primo di una trilogia che ha come base il titolo “Sul viale delle ombre” quindi per i prossimi due libri varierà soltanto il sottotitolo che non sarà più “La lacrima del Principe”.
Fuori dal Tomo – Sul viale delle ombre – Enrico Scebba _ Personaggio: Katie
Intervista – Enrico Scebba

Scheda Tecnica
- Titolo: Sul viale delle ombre – La lacrima del Principe
- Autore: Enrico Scebba
- Editore: Kemonia Edizioni
- Collana: I Vespri
- Numero in collana: 3
- Data di uscita: 15/10/2019
- Pagine: 338
- Rilegatura: Brossura
- Genere: Thriller/Giallo Gotico
- Prezzo copertina: 15,90
É un giallo gotico ambientato agli inizi del ‘900 all’interno di Villa Palagonia a Bagheria (PA). Una villa su cui gravitano leggende e superstizioni legate ai mostri di pietra che la circondano e che ammaliano i visitatori ancora oggi.
Trama
Il principe di Villa Phalagon, Sebastian Groove, è affetto da una malattia misteriosa così la moglie Margaret decide di rivolgersi al dottor Steven West, specializzato in infettivologia. L’uomo si recherà all’antica villa del principe accompagnato dall’attraente sorella Katie senza sapere che a Baghville, il piccolo borgo in cui sorge la villa, i tanti segreti e le misteriose leggende rendono il paese un luogo poco ospitale, dove gli abitanti subiscono l’effetto di una potente maledizione che minaccia la loro esistenza. I West conosceranno l’intera famiglia Groove, ma non sarà facile per loro scoprire cosa cela la villa che in paese è stata soprannominata “ villa dei mostri”. Molti sono i quesiti che Steven e Katie dovranno porsi. Cosa nasconde Margaret Groove? Perché il fi glio Albert sembra l’unico disposto ad aiutarli? Da cosa è affetto realmente il principe di Phalagon? Ma soprattutto, perché tutti i cittadini e persino il parroco del paese temono l’antica villa?
5 Buoni motivi per leggere il mio romanzo
- Ricco di suspense.
- La sua scorrevolezza invoglia a leggerlo tutto d’un fiato.
- Il colpo di scena è sempre dietro l’angolo.
- Per chi ama gli animali c’è anche un simpatico cane.
- Lascia scoprire le bellezze di una villa davvero esistente.
Estratti
- “Katie alzò il mento e vide un’intera schiera di mostri di pietra che soprassedevano sul muro di cinta, tutti rivolti verso il giardino e mai all’esterno della villa. Tra questi si potevano distinguere figure antropomorfe e grottesche nelle loro forme: statue umanoidi dove spiccavano quella di un gobbo senza un piede che sembrava mendicare, quella di un cavaliere che cavalca un mostro quadrupede, malvagi satiri, nani abietti e tante altre fusioni tra essere umani e animali poste tutte sul muro di cinta.”
- “A differenza degli animali, gli esseri umani fanno l’errore di giudicare il prossimo basandosi sull’apparenza senza neanche interessarsi alla sofferenza che c’è dietro un volto devastato dagli eventi della vita.”
- “In fondo è una triste realtà quella del tempo che passa. È l’unica costante che vale per tutti, nessuno può piegare il tempo al proprio volere, così nessuno può non sentirsi fragile e impotente di fronte al termine posto alle nostre vite. Ho sempre pensato che bisogna dare valore a ogni giorno che ci viene donato, facendo ciò che ci viene più spontaneo e sincero, senza lasciarsi sopraffare dalle paure e dai dubbi che appesantiscono ogni giorno le nostre anime. Mi piacerebbe poter mettere in pratica questi miei pensieri sin da subito, tuffandomi tra le braccia di questo bel ragazzo del tutto sconosciuto. Ma la ragione mette un freno a tantissime situazioni che risulterebbero più semplici se potessimo ragionare davvero con il cuore, lasciandoci trasportare dal vento dell’istinto.”
- “Greg rimase sconvolto da quella scena cruenta e si toccò il lobo mancante che Carl gli aveva staccato con un morso quando erano soltanto dei ragazzini. Capì che crescendo Carl era diventato ancora più letale.”
- “Si può mentire su quello che si prova, ma non si può mentire a se stessi di fronte a uno specchio, l’immagine riflette il proprio sguardo che, privo di menzogna, riesce sempre a scavare nella profonda verità dell’essere, come l’acqua ristagnante, seppur con lentezza, penetra inesorabilmente la dura pietra.”
Grazie per aver dato visibilità al mio romanzo sul tuo bellissimo blog, anche questa volta ne sono onorato.
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Grazie a te per la fiducia 🙂
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