
Buongiorno cari lettori, oggi inauguriamo una nuova rubrica, “La vostra voce”, un’idea nata in collaborazione con il blog Tra due mondi, per dare voce e spazio ai vostri scritti. Appuntamento fisso ogni martedì e giovedì.

Scheda Tecnica
- Titolo della storia: 10 Grammi –Il peso delle nostre anime
- Autrice: RubyJack
- Genere: Narrativa contemporanea
- Editore: Self Pubblishing
- Dato di uscita: Ebook 10 Ottobre 2020. Cartaceo 20 ottobre 2020.
- Prezzo ebook: 1,99 euro
- Prezzo Cartaceo: 13,51 euro
- Kindle Unlimited: disponibile
Trama
Eva è la classica ragazza acqua e sapone, vive in un quartiere della bella e agiata Roma Nord, continuamente in conflitto contro se stessa, dopo essersi lasciata con il suo ragazzo cade in una disperazione che non sembra avere fine, almeno fino al giorno in cui Sandra, la sua migliore amica, non la trascina in una discoteca chiamata Room 26, che la porterà a conoscere Filippo, un ragazzo sbagliato a tutti gli effetti, il bad boy dei libri, quelli che lei tanto odia. Filippo è malato, perché la malattia di cui soffre è bianca come la neve e costosa come un Rolex: la droga. Ma come potrà Eva, tornare indietro, una volta incontrati quegli occhi neri come la notte? Eva e Filippo: due anime uccise dal dolore, che con il loro amore, la loro ossessione, il loro sangue, sapranno cucire la loro anima per farne una sola.
5 Buoni motivi per leggere il libro
1: Si tratta di una trama attuale, fresca che nella sua drammaticità risulta scorrevole e piacevole.
2: Tratta temi importanti e forti, quali la morte, la dipendenza, l’amicizia, le differenze, che a mio parere non vanno mai sottovalutati.
3: La storia d’amore al suo interno insegna che non bisogna mai smettere di lottare, specie dinanzi ai sentimenti.
4: si tratta di una storia ambientata a Roma 😉
5: Penso sia originale e che meriti, nel bene o nel male, di essere letta.
Estratti
«Ti piace la mia camera? Non è grande e lussuosa come la tua, scommetto che tu hai le tendine in pizzo color oro e un costosissimo tappeto sotto il letto. La mattina i tuoi piedini delicati non sopporterebbero il freddo gelido del pavimento. Ho indovinato?» Mentre la prendeva in giro le accarezzava il collo con le dita esili e sapienti. Sapeva dove accarezzarla, sapeva che nell’incavo l’avrebbe fatta impazzire, adorava le sue clavicole.
Eva indossava un reggiseno color lampone, in seta e pizzo e lui impazziva nel pensare ai suoi seni, coperti da quelle piccole coppe aderenti.
«No, ho il parquet e odio i tappeti, di qualsiasi tipo.» lo stupì sorridendo e allungando una mano verso il sui mento.
«Eva resta con me stanotte,» Sussurrò sensualmente, baciandole la mano che gli accarezzava le labbra piene.
«Perché, che vuoi fare stanotte?»
«Voglio vedere il mondo aprirsi attraverso le tue cosce.»
Erano talmente tanto diversi da poter scatenare una tempesta epica soltanto sfiorandosi. Eppure non riuscivano a stare lontani, la potenza di quell’amore li rendeva vulnerabili e li pestava a sangue con la sua brutalità.
Filippo la fissava senza riuscire a smettere.
Analizzava perfettamente ogni parte del suo viso pallido: gli occhi grandi e sempre malinconici, colore del miele, colore del sangue, colore dei sogni che ormai gli appartenevano. Gli zigomi alti, le labbra, appena rosate dal delicato velo di lucidalabbra alla fragola, avrebbe voluto morire su quelle labbra.
«Mi guardi?» chiese lei, mordendosi il labbro inferiore, gesto che lo faceva impazzire.
«No, guardarti è troppo riduttivo Eva, io non ti sto guardando, ti sto letteralmente mangiando. Mi fai morire, qualsiasi cosa fai, qualsiasi parte di te mi manda ai pazzi. E sono finito.» Lo disse con disperazione, alzando il sopracciglio destro.
«Mi sa che siamo entrambi finiti Filì.» Rispose arrossendo appena.
«Che gran casino amore mio.»
«Sì, proprio grande. E adesso?»
«Adesso ho un nuovo modo di farmi.»