Recensione – La paura del Male – Maria Lucia Caparelli

Buongiorno fanciulli e benvenuti in questa buona recensione in collaborazione con l’autrice Maria Lucia Caparelli che ringrazio per la copia cartacea omaggiata.
Quando la collana editoriale Segreti in Giallo ha spiegato questo nuovo progetto, inondando di informazioni, la mia curiosità era molto alta e dopo la bellissima proposta di Maria Lucia, ho pensato subito che la paura del Male sarebbe atterrato a casa Cappellaia Matta.

Scheda Tecnica

Trama

Un moderno vaso di Pandora. Un’isola e un baule persi nella notte dei tempi.
Una mano cupida vìola il misterioso scrigno liberando il Male. E così, dopo anni di prigionia, esso torna a infestare la Terra.
Cinque racconti. Cinque favole dark in cui si narra la paura ancestrale.
Quella del Male incarnato in vampiri, streghe, mostri e creature malvagie.
Una rapida discesa nell’orrore. Senza ritorno.

Biografia

Maria Lucia Caparelli, vive in provincia di Cosenza, in Calabria. Ha 30 anni ed è laureata in biologia. La scrittura è la sua seconda passione dopo la scienza, ama molto scrivere romanzi, anche se il primo libro che si è decisa a pubblicare è una raccolta di poesie. Gestisce la pagina facebook e Instagram “La ragazza calabrese”. Ha pubblicato “Come una libellula” e “Le lacrime di Halley”.  

Recensione

Come nelle giuste storie di paura, a siamo un inizio incisivo e imponente. In questa circostanza, il ritrovamento di un baule e relativo tesoro, rende golosi diversi personaggi di spicco.  Ma cosa conterrà questo caso di Pandora moderno?

Questo libro contiene sei racconti di genere paranormale. Da sempre ciò che non comprendiamo ci fa paura e allo stesso tempo ci affascina. Creature mostruose, misteri, omicidi, sparizioni sono motivo di ricerca e di grande curiosità. Attraverso questo libro vengono raccontate delle storie che hanno quali protagonisti proprio queste creature mostruose. Non esiste una lotta tra il Bene e il Male, ma ci si è concentrati sulla paura che il Male incute nell’animo umano.

Solo tutto il Male del mondo?
Poca roba ma abbinato alle storie dell’autrice, porteranno la malvagità fino ai giorni nostri passando da tenebrosi passati troppo nitidi nella storia.
Alcune storie sviluppano un personaggio “malvagio” conosciuto dalla massa, insieme a nuove “figure” di fantasia ben costruito da parte dell’autrice che scaturiscono diversi strati d’animo di paura e tensione che, durante la lettura, ospitano tutto il libro.

[…] il Male ha tentacoli lunghi e silenziosi, in grado di diffondere i suoi germi ovunque. Gli esseri umani sono fragili e avidi allo stesso tempo. Poco saldi nei loro principi e facilmente influenzabili.

Devo ammettere che mi sono spaventata in alcuni episodi in particolare perché leggete un libro horror da sola in casa, è un pelo sconsigliato.
Ho apprezzato la coerenza delle storie perché l’autrice ha scelto di non sviluppare i racconti con classici lieti fine ma amati e realistici come la vita. Staccare l’aspetto “positivo” ha dimostrato la voglia di Maria Lucia di rispecchiare uno spaccato del mondo attraverso i suoi racconti che racchiudono messaggi più o meno velati.

Un’oscura presenza lo spiava da quando era giunto al villaggio. Era attratta da lui e desiderosa di nutrirsene. Amava osservarlo. L’attrazione che avvertiva era così forte che aveva deciso che la notte successiva Aron sarebbe stata la sua prossima vittima. Coraggioso, impavido. Ma ne sentiva la paura. Latente. Ammaliante. Sì, aveva paura.

Narrate le diverse “sfaccettature” della paura, dimostra la nostra voluta nei confronti del Male che riesce a penetrare ogni stato del nostro cuore, senza scampo e fuga. Matia Lucia ha una buona inventiva e lessico unito alla prosa scorrevole, risulta piacevole e penetrante al punto giusto; è visibile il profondo studio svolto per offrire coerenza degli eventi e risultare dei racconti horror credibili.

Non voleva che sua figlia si spaventasse. “É solo una storia, non c’è nulla di vero” ripetè tra sé e sé.

Ottima raccolta, se desiderate emozioni forti; da evitare assolutamente in caso di cuore “sensibile” perché potrebbe toccare molto.
Sono felice di notare le capacità dell’autrice nel cambiare genere con “coscienza”, lasciando spazio ad un buon cambio di prosa in base al contenuto.

Come grafica della collana editoriale Segreti in Giallo, sono contenta del lavoro fatto perché associare i contenuti grafici dell’impaginazione con storie così forti e senza conoscere ogni singola storia solo tramite alcuni a cenni, rende ancora più evidente il buon lavoro di squadra.

Circa e dettagli brevi equilibrato rendono questo libro un ottimo a questo.
Se desiderate mettervi a confronto con il vostro lato oscuro, questo libro e fantastica.

Alla prossima dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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