Buongiorno splendori e buon inizio settimana! Ebbene sì, oltre a dovervi sorbire l’articolo delle uscite settimanali, oggi da parte mia arriva anche una nuova recensione… tra l’altro di un libro che stavo aspettando e che ho avuto il piacere di leggere in anteprima, quindi non posso che dire grazie ad Arianna Di Luna per avermene dato modo, ma soprattutto per aver scritto Eden in the dark, che trovate da oggi disponibile su Amazon e nel catalogo Kindle Unlimited.

Titolo: Eden in the dark
Autore: Arianna Di Luna
Data di pubblicazione: 07 settembre 2020
Genere: Cont. romance
Editore: Self publishing
Ebook: €2,99
DISP. SU KINDLE UNLIMITED!
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A ventotto anni Crowley Asker aveva tutto ciò che si potesse desiderare: il talento, la fama, la ricchezza, e tutti i privilegi che solo un atleta del suo calibro può permettersi. Ma la smania di onnipotenza ha un prezzo, e questo, Crowley l’ha imparato a proprie spese: oltrepassare il confine tra ring e vita reale ha messo fine a tutto. Ora, alla soglia dei trent’anni, vive la sua vita lontano dai riflettori. Il mondo lo considera un assassino spietato, nessuno lo ha mai perdonato. Crowley ha perso tutto, e ora si sposta di città in città nel tentativo di sfuggire all’ombra nera che lo perseguita. E la sua prossima tappa è Greycliff, in Ontario. Eden Blanchard ha appena compiuto vent’anni e del mondo conosce la parte peggiore. Figlia unica di una donna non vedente, vive ai margini di quella città soffocante e ipocrita che odia con tutta se stessa. I boschi sono la sua vera casa. La natura, a differenza delle persone non la spaventa. La natura non è malvagia, le persone lo sono quasi sempre, Eden lo ha sperimentato sulla propria pelle. Nonostante la diffidenza che nutre nei confronti degli uomini, il nuovo arrivato desta immediatamente la sua curiosità: ha affittato un cottage a poca distanza dalla sua casa mobile, ma è talmente schivo che nessuno lo ha mai visto in faccia, nessuno conosce il suo nome. Eden sa che non dovrebbe impicciarsi, ma quell’uomo rappresenta un mistero irrisolvibile e di fronte ai suoi modi bruschi la ragazza non riesce a tenere a freno la lingua. Tra di loro sono subito scintille pronte ad appiccare un incendio. Eden e Crowley non potrebbero essere più diversi, eppure ciascuno ha qualcosa di cui l’altro ha estremo bisogno: Eden deve imparare a difendersi. Crowley deve imparare a fidarsi.

Quando penso alle autrici italiane del panorama self, ovviamente sempre collegato al genere romance, uno dei primi nomi che mi viene in mente è proprio Arianna Di Luna. Ricordo ancora perfettamente il primo suo libro che ho letto e la storia ce l’ho ancora ben stampata in testa da quanto l’ho adorata. E chi mi conosce bene sa che non è una cosa scontata, perché ho una buona memoria per quanto riguarda le copertine, ma per le storie in sé è raro. Quando lessi Di fuoco e d’ambra, ricordo che mi chiesi come fosse possibile che un’autrice di questo talento non fosse sotto contratto con una casa editrice. Tempo dopo, quel contratto è arrivato, ho letto anche quel libro e ho amato anche quella storia. Ma oggi, Arianna Di Luna torna nel mondo self e lo fa con Eden in the dark. Lo fa con un romanzo particolare, con una storia che ti tiene incollato alle pagine, dove ogni dettaglio è messo lì con arte e dove il tutto progredisce col proprio ritmo.
Devo ammettere una cosa: a metà del primo capitolo mi sono venuti i brividi… dalla paura. Al contrario del protagonista maschile, Crowley, io me la stavo già facendo sotto. E l’attimo dopo sono praticamente scoppiata a ridere. Le sensazioni che mi ha scaturito questo romanzo spaziano in modo incredibile, se un attimo prima pensavi di aver captato qualcosa, l’attimo dopo arrivi a ricrederti e lo fai con un sorriso, anche nelle scene più crude, forse pesanti per alcuni, ma soprattutto leggi il tutto con il cuore che ti batte continuamente in petto come un tamburo.
“Il passato non può tornare. Il tempo non si riavvolge”.
Fin dall’inizio scopriamo che Crowley sta quasi scappando, che ha cambiato cognome, che ha una cicatrice, che non ha un carattere facile e soprattutto che è uno di quei personaggi che in qualche modo ti rapirà il cuore, e non perché è il classico principe azzurro. Anche perché non lo è. Eden, la protagonista femminile, è sicuramente particolare – selvaggia, come piace definirla a Crowley (vi basti sapere che per lui, lei, è “la ragazza del pozzo”). Leggo tanto, soprattutto romance, e mi sento di dire che personaggi così ben caratterizzati come Eden se ne sono visti pochi. Niente di lei è scontato: dall’abbigliamento, dal come si comporta, da come riflette, dal suo passato, dal presente… eppure a tutto c’è un motivo. Si mostra tanto forte, spavalda, con una lingua biforcuta, ma lei è molto altro e lo mostra man mano che la storia prosegue.
“È vero che non ti voglio intorno. Ma ancora meno ti voglio sulla coscienza”.
Il rapporto tra i due inizia in modo strano, basta pensare al loro primo incontro che mi tornano i brividi, ma soprattutto progredisce pian piano e grazie a una scusa: ovvero aiutare Eden a trovare la forza fisica, perché lei è così gracilina, veloce ma non ha forza. Eppure quella forza ce l’ha dentro, eppure dentro di lei deve e può trovare una valvola di sfogo. E quella valvola gliela fornisce proprio Crowley, quando capisce che ne ha bisogno per proteggersi, perché negli anni è sempre stata vista come la “sfigata” del paese.
“Eden è dinamite. È nitroglicerina. E io sono il suo innesco, sono il terremoto che la farà esplodere. E quando esploderà mi divertirò tantissimo”.
I protagonisti non avevano preso in considerazione di poter provare attrazione l’uno per l’altro. Non avevano nemmeno pensato di potersi affezionare, di iniziare a provare qualcosa, non credevano di non poter riuscire ad andare avanti senza l’altro. E sapete perché? Perché entrambi avevano dei buonissimi motivi per non volersi impegnare o far entrare qualcun altro nella loro vita. Crowley ha i suoi problemi, i suoi sensi di colpa, dentro di sé nasconde bugie su bugie e Eden – come spero di avervi già fatto capire – ha un mondo dentro di sé. Lei non è sola, ha sua madre (personaggio comunque importante e presente) ma non vede, quindi anche se molto sveglia, anche se fondamentalmente sa badare a sé stessa, comunque Eden sente di essere responsabile di lei.
“Quando ti ammorbidisci, quando molli la corazza e smetti di avere paura e ti lasci andare, tu sei la cosa più luminosa, la cosa più preziosa e fragile di questo intero universo”.
Eden in the dark è una storia emozionante, che affronta più e più temi e non li sottovaluta mai, anzi, l’autrice ha deciso di affrontarli tutti di petto, permettendo così al lettore di entrare totalmente nella storia, facendoti apprezzare il buono e il cattivo di ogni personaggio. I sentimenti la fanno da padrone in questa storia, è tutto un crescendo di sensazioni ed emozioni e quando arriverete a fine lettura, non potrete che pensare di recuperare tutti i libri di questa autrice, se non lo avete già fatto e se così fosse, inizierete a chiedervi quando arriverà il prossimo romanzo, sapendo già che amerete anche quello.

Jess.