Recensione – Io, la mia Stella – Federica Magnani

Buongiorno fanciulli e benvenuti in questa nuova recensione dedicata ad un romanzo di formazione insieme all’autrice Federica Magnani che ringrazio per la copia cartacea omaggiata e per la storia.

Scheda Tecnica

Trama

Dopo gli esami di maturità, Stella e Giulia decidono di partire per la Spagna. Il viaggio e la permanenza a Madrid daranno loro la possibilità di vivere dolci avventure, scoprirsi, conoscersi e rendere ancora più forte la loro amicizia, un rapporto meraviglioso che si dimostrerà fondamentale in ogni aspetto della quotidianità: dalle cose più grandi a quelle più piccole. Il loro è un cammino verso la felicità che, attraverso nuovi incontri, momenti di sconforto e intrighi amorosi, le porterà a scoprire che per amare qualcuno bisogna prima di tutto amare se stessi.

Biografia

Federica Magnani, nata a Rimini il 28 luglio 1981, lavora in ambito industriale e dell’automazione. Laureata a ventiquattro anni, diventa presto responsabile in ambito software, promuovendo, sviluppando e gestendo importanti progetti. Nonostante la dedizione e l’impegno in ambito professionale, non trascura ciò che la rende una donna viva e soddisfatta: il marito e due meravigliosi figli, Mattia e Lisa. La vita professionale e la vita privata non sono sufficienti, però, a colmare il suo spirito creativo che la spinge negli ultimi anni a prendere carta e penna e scrivere romanzi. Nei suoi romanzi riporta esperienze personali e sostiene il valore e il potere che le donne hanno nella società moderna.

Recensione

Quando ho visionato la trama, il mio inconscio era consapevole di aspettarsi un romanzo di formazione indirizzato ad un pubblico giovane e desideravo intraprendere una lettura più leggera e soft.

Le nostre protagoniste sono due giovani ragazze, Stella e Giulia, che prendono in mano la loro vita optando per separarsi dalla barriera famigliare, bolla di sicurezza ma poca libertà, per inseguire un loro grande sogno. Raggiungere e abitare nella bellissima Spagna. Questo “Erasmus” servirà alle protagoniste, come mezzo per comprendere al meglio il mondo adulto, dopo la conclusione della scuola, eseguendo lavori ed esperienze adatte a sopravvivere nella società.

Oggi incomincia la nostra vita. Voglio dimenticare i mesi trascorsi e lasciarmi coccolare dal calore dell’estate che avanza, voglio urlare al mondo che sono libera e felice e da oggi in poi nessuno potrà tarpare le mie ali perché io voglio volare, tanto in alto da stancarmi; e poi voglio buttarmi giù, senza paura, perché so con certezza che c’è qualcuno, là sotto, che mi prenderà teneramente tra le sue braccia, come un soffice tappeto di neve fresca: oggi sono in paradiso!

Progetti grandi sotto occhi inesperti, l’autrice ha scelto di dividere “mentalmente” la storia, descrivendo in buona parte le diverse emozioni e sensazioni provate da Stella e Giulia. Il punto di vista principale è (come da titolo) quello di Stella ma la sua migliore amica, oltre ad essere il suo braccio destro, sarà la spalla/pilastro della ragazza e la loro sintonia è invidiabile perché (anche in giovane età) quel legame così viscerale risulta raro nei giorni nostri. Un messaggio molto positivo per adolescenti di una generazione fatta di superficialità nei rapporti e nelle scelte.

Ste, io non posso dirti quello che devi fare, non conosco la strada della felicità, purtroppo, sono solo la tua migliore amica e se tu ti senti bene, allora io non posso che condividere il tuo stato d’animo.

La seconda parte, però, prende una piega totalmente diversa raggiungendo il culmine e spiegando il titolo della storia, la protagonista Stella dovrà lottare contro il peggiore nemico (ahahaha ovviamente scherzo, per creare patos): l’amore. Da questo momento la storia tocca corde molto giovanili e reazioni “infantili” (termine enfatizzato) che porteranno la protagonista a sbagliare, rialzarsi, lottare e … forse… vincere? Chissà!!!

Quanto t’invidio, Stella, io non ho la tua forza ma condivido le tue idee e ti starò vicino sempre e comunque. Tu sei mia amica e ti rispetto e ti sosterrò sempre.

Da questo momento l’autrice cerca di immedesimarsi completamente sotto l’ottica adolescenziale, tra prime cotte e prime scottature, enfatizzando eventi molto dolci e romanzati che, a parere di lettrice super mielosa, possono andare bene ma, ovviamente, il mondo è bello perché vario. Anche l’atteggiamento di Stella è molto provocatorio verso il lettore tanto da portarmi personalmente ad arrabbiarmi da “adulta” verso una ragazzina e i suoi capricci, giustificati dalla tenera età.

Credo che di base la storia sia interessante e può “risplendere” se visionato da un lettore giovane, io da “diversamente giovane” posso trovare carino ma non rivoluzionario. Buoni i messaggi di sfondo, aiutando a maturare menti fresche e inesperte che cercano l’amore della vita ma, di base, non accettano ancora se stesse.

Un libro costruttivo pieno di amore e giovinezza, attraverso una prosa molto pulita ed edulcorato da situazioni da teenager. Un pelo mi manca quella spensieratezza. Consigliato ai cari giovani soprattutto a lettori nuovi e inesperti che desiderano concentrarsi su storie semplici senza perdersi in prolissi descrizioni e dialoghi troppo “adulti”, appassionandosi alla situazione che, sono certa, ogni fanciulla ha sempre sognato.

Un bacio dalla vostra CAPPELLAIA MATTA.

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