Recensione – Ti stavo pensando – Mattia Ollerongis

Domanda a brucia pelo: sei sicuro di avere una vita perfetta?
Greta era convinta di sì ma, come la vita ci insegna, nulla è statico, definitivo, tutto cambia.

Scheda Tecnica

Trama

L’amore confonde, illude, manipola, ferisce, delude. E Greta lo sa bene. Quando Simone decide che tra loro è finita, il dolore la travolge e niente sembra poterla consolare, nemmeno le parole vuote delle amiche di sempre che la rivogliono allegra e spensierata. Ma non c’è un tempo per rinascere, non c’è un modo universale per guarire, ciascuno ha il suo. E quello di Greta ha un nome: Matteo. I due frequentano la stessa università ma s’incontrano per caso, nel bar in cui lei lavora, e da quel momento la vita cambia per entrambi. Con delicatezza, Matteo si fa spazio nel cuore di Greta e le offre una spalla su cui piangere, ascoltandola come nessun altro aveva mai fatto prima di allora. Mentre lui la sorprende con la sua silenziosa vicinanza, lei lo incanta con il suo sorriso che lo fa sentire leggero e spensierato. Ben presto però Greta, sempre alla ricerca del perfetto equilibrio, s’imbatterà di nuovo nell’ennesimo terremoto: Simone sembra essere tornato e Matteo nasconde qualcosa che agli occhi di lei pare un tradimento. Non tutti gli amori sono destinati a resistere a tutto: per alcuni, due cuori che battono all’unisono non sono abbastanza; per alcuni, bisogna vincere le paure per non precipitare.

Recensione

Greta è una ragazza giovanissima, un po’ insicura ma con una sola certezza Simone, l’uomo della sua vita.

[La testa non si spiega
certe cose
che solo il cuore sa.]

Ma, la vita di Greta deve continuare anche dopo la rottura con Simone, un ragazzino troppo sicuro di sè che non capisce il valore di una persona importante e innamorata.

[L’amore dovrebbe esserci sempre,
non alla fine,
non a tratti,
non su richiesta.
Sempre.]

Greta deve riprendere in mano il suo cuore a pezzi, ricucirlo e rimetterlo in vita, sperando che un battito di speranza torni in lui.

[Gli mancherai
perché tu sei tu,
e una come te,
con i fulmini negli occhi,
i tulipani nel cuore,
testarda come una bambina
e indistruttibile come una donna,
una volta persa è il peggior rimpianto.

Perché una come te,
alla fine,
mancherebbe a chiunque, sai?]

Un libro suddiviso in versi e narrazione scandite giorno dopo giorno, come un diario, tanto personale ma libero per chiunque viva una situazione simile. Un linguaggio coì trasparente, quanto vero, come la tua migliore amica che, senza tanti giri di parole, ti tira un mega schiaffo che ti fa tornare in vita, dal tuo piccolo angolo di solitudine depressiva/passiva.

[Ritornare
lo fanno in molti.
Esserci
non è da tutti.
Chiedere scusa
è cosa da pochi.
Appartenersi
è per le rarità.]

Un libro che scandisce, passo passo, momenti e situazioni che almeno una volta nella vita, avete vissuto sulla propria pelle. Io, fortunatamente o sfortunatamente (dipende dai punti di vista), ho vissuto tutte.
L’ipocrisia, il tradimento, la falsità, le bugie. Tutto.

[…devi volere un amore
che superi
il volume delle lacrime versate.
Devi volere sorrisi, risate.
Devi volere star bene
più di quanto sia mai stata.
Devi guardarti allo specchio,
vedere il tuo solito volto
e notare poi
due occhi
diversi,
finalmente felici.
Devi provare,
per una volta, almeno,
a sentirti viva, mica spenta,
che per essere vivo
devi essere felice,
devi sentire il cuore battere,
ma forte forte, non come al solito,
e poi
devi prenderci gusto
e non lasciar mai andar via
questa sensazione.]

Personalmente questo libro, l’ho vissuto non come storia in sé ma come promemoria per la vita, 4,00 euro di bontà.
Un libro che racchiude dei pilastri di consapevolezza, adatta a grandi e giovanissimi.
Una migliore amica, total pink, che ti dirà la verità e nient’altro che la verità. Sempre.

Sono rimasta piacevolmente colpita dalla capacità del fanciullo ( Mattia Ollerongis) di immedesimarsi nella testa di una donna. Oltrettutto, la parte maschile della storia si chiama Matteo….che, per caso, abbiamo un pizzico di autobiografia?
Super consigliato.

P.S. l’unica cosa che non mi torna è: come mai non è stato pubblicizzato a dovere?

Appello alla Sperling & Kupfer possiede una proposta valida, perché non spingerla a dovere? Considerando anche il modico prezzo di un cartaceo con copertina rigida? Non capisco.

Un bacio dalla vostra CAPPELLAIA MATTA,
Palma.

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