

Scheda Tecnica
- Nome autore: Niana Vinci
- Titolo opera: Matteo, la regola dell’amico
- Genere: Romance, chick-lit
- Data di pubblicazione: 28 luglio 2018
Trama
Sono passati sette anni da quando nostra madre è stata uccisa da un automobilista ubriaco. Non vedo mio fratello da allora. Va bene così. Riesco persino a essergli grata di avermi tolto di torno Matteo. È il suo migliore amico, e stargli accanto mi ha sempre fatto l’effetto di una solenne sbronza. Avete presente? Quando non riesci a pensare e tutto quello che fai serve a renderti ridicola. Non avrei mai creduto di ritrovarmi a dividere casa con entrambi, ma sapevo di non avere scampo.
Non saprei in che altro modo descrivere Celeste se non dicendo che è una bella bambolina senza cervello. Non voglio fare lo stronzo. È che semplicemente non ho pazienza. Basta la sua sola presenza a innervosirmi. Ma so che Tommi ha un piano, e a quanto pare io ne faccio parte.
- Formati Ebook e cartaceo
- Prezzo Cartaceo 14,99
- Prezzo Ebook 0,99
- Dove si trova il romanzo: Amazon
- Kindle Unlimited? Sì
Social
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- Instagram: https://www.instagram.com/nianavinci/
Domande
- Che cosa vuoi dirci di te come persona, oltre che come autore/autrice?
Sono una persona timida che quando prende una penna in mano si trasforma e tira tutto quel che le suggerisce la sua sterminata fantasia. Adoro entrare nella testa dei miei personaggi, trovare i loro punti di forza e di debolezza, metterli alla prova attraverso situazioni sfidanti. Sì, credo di essere una scrittrice un po’ sadica, mi diverto molto!
- Che cosa ti ha spinto a scrivere questa storia?
In un certo senso, il protagonista maschile, Matteo. Quando ne ho parlato a una persona a me molto cara, descrivendogli il suo carattere e il suo modo di fare, mi ha detto che Matteo aveva tutta l’aria di soffrire di ADHD, e che io DOVEVO raccontare la sua storia.
- Qual è il messaggio del tuo libro?
Che dobbiamo essere sempre noi stessi, qualsiasi cosa accada. Solo così potremo trovare la nostra strada.
- Che cosa vorresti trasmettere al lettore?
Vorrei fargli trascorrere ore intense, farlo ridere e commuovere, dargli la sensazione di aver sbirciato dentro la vita, la testa e il cuore di persone vere, come lui.
- Come mai hai scelto questo genere?
Non credo di averlo mai scelto. Ho scritto una storia che seguisse il carattere dei miei personaggi. Quando è stato il momento di incasellarlo in un genere ho scoperto di avere scritto un romance con spiccate caratteristiche chick-lit e un pizzico di erotismo.
- Che cosa ritieni abbia di particolare il tuo romanzo?
Una grande profondità psicologica, che si esprime in scene d’amore intense e in dialoghi serrati e divertenti, a volte surreali, quando emergono le differenze tra il modo di ragionare maschile e quello femminile.
- C’è un personaggio particolare in cui ti identifichi di più? Se sì, perché?
Mi identifico in ognuno dei miei personaggi, nel senso che a ciascuno di loro ho attribuito sentimenti o stati d’animo che io stessa ho provato. In particolare i caratteri di Matteo e Celeste, i protagonisti di “Matteo”, sono basati su due d’animo che ho provato a lungo, e in cui credo che molti si potranno riconoscere. Ossia la sofferenza di sentirsi traditi da chi invece dovrebbe proteggerci e la sensazione perenne di “disturbare”.
- Quando scrivi un romanzo sai già come andrà a finire la storia oppure parti da un’idea generale e poi ti lasci trasportare dal racconto stesso?
So già come andrà a finire. Sia in “Matteo” che in “Celeste” ho scritto prima i finali che tutto il resto. La mia immaginazione mi ha mostrato le scene come fotogrammi di un film, e in un certo senso per avere la storia completa sono andata a ritroso, come se guardassi un film al contrario.
- Cosa rappresenta per te la scrittura? E a che età hai iniziato a scrivere?
La scrittura è il mezzo espressivo più congeniale al mio carattere. Per questo motivo credo ho iniziato a scrivere molto presto, fin dalle elementari. Ho tenuto un diario per anni, ma non ho mai scritto romanzi finché non mi è comparso nella mente Matteo.
- Stai già lavorando ad un nuovo romanzo?
Sì, il seguito di “Matteo” è quasi pronto. Si intitola “Celeste”, e a questo seguiranno le storie di tutti i personaggi secondari del primo volume. La serie si chiama “The Holy Quaternary Series” e si riferisce ai protagonisti maschili. Ho scoperto di divertirmi un sacco a scrivere immedesimandomi in un punto di vista maschile.
- Devi consigliare il tuo libro a un nuovo lettore. Cosa gli diresti?
Gli direi di dare un’occhiata all’anteprima su Amazon. Sono una frana quando si tratta di promuovere il mio romanzo!
Domanda plus
- Ti lascio libero/a di aggiungere tutto quello che vuoi sui tuoi romanzi e il lavoro che c’è stato dietro, o il tuo amore per la lettura e la scrittura.
Bè, prima di tutto ringrazio te per avermi dato l’opportunità di rispondere a questa bellissima intervista. E’ sempre un’emozione per me parlare di “Matteo”, perché l’ho scritto in un periodo particolare della mia vita, ed è stato la prima cosa che facevo solo per me e per il mio divertimento dopo molto tempo. Non pensavo minimamente di pubblicarlo. Soffrivo d’insonnia, e mi sono detta che sedermi davanti la PC sarebbe stato un bel modo di trascorrere tutte quelle notti in bianco. Mi sono divertita molto in compagnia di Matteo e Celeste, spero che si divertiranno anche i miei lettori.